Settanta scatti per raccontare i capolavori del regista del brivido per eccellenza. Appuntamento all’Arengario di Monza, in piazza Roma, con una mostra nata in occasione del sessantesimo compleanno di “Psycho”, a quarant’anni dalla morte del suo autore, Alfred Hitchcock. Si tratta delle fotografie scattate sul set e nel backstage dei film più celebri della Universal Pictures, diretti dal regista inglese, da “La finestra sul cortile” a “Gli uccelli”, da “La donna che visse due volte” fino appunto a “Psycho”.
Curata da Gianni Canova e prodotta e organizzata dal Comune di Monza in collaborazione con ViDi – Visit Different, la mostra-evento “Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures”, sarà ospitata nell’antico Palazzo comunale dal 9 ottobre fino al 10 gennaio 2021.
Con le foto, saranno esposti anche altri contenuti speciali provenienti dagli archivi della major americana che condurranno il pubblico nel backstage dei principali film di Hitchcock, facendo scoprire particolari curiosi sulla realizzazione delle scene più celebri, sull’impiego dei primi effetti speciali, sugli attori e sulla vita privata del regista. Pellicole in bianco e nero, suspence e un’atmosfera sempre sospesa giocata sul filo teso delle nostre paure più inconsce sono gli ingredienti di una ricetta artistica entrata ormai nella storia.
Celebrato come uno dei principali e più influenti innovatori della storia del cinema, Hitchcock è famoso per il suo ingegno, le trame avvincenti, la gestione delle camere da presa, l’originale stile di montaggio, l’abilità nel tener viva la tensione in ogni singolo fotogramma. “Hitchcock, come hanno detto i critici della nouvelle vague – racconta il curatore della mostra, il critico e autore Gianni Canova – è stato uno dei più grandi creatori di forme di tutto il Novecento. I suoi film, per quante volte li si riveda, sono ogni volta una sorpresa, ogni volta aprono nuove prospettive attraverso cui osservare il mondo e guardare la vita”.
Il percorso parte dal discusso film uscito nel 1960. “Psyco” infatti rappresenta una delle opere più controverse di Hitchcock, al punto da riuscire a battere tutti i record di incassi e far fuggire il pubblico dalle sale in preda al panico. Sarà questa l’occasione per vedere il dietro le quinte del metafisico Motel Bates, conoscere il personaggio inquietante di Norman, la doppia personalità di Marion e rivivere la celebre scena della doccia.
Una sezione è dedicata a “Gli Uccelli”, uscito nelle sale nel ’63: la pellicola
rappresentò molte novità nel campo del suono e degli effetti speciali. Con la bellezza di 370 trucchi di ripresa, il film richiese quasi tre anni di preparativi.
Si prosegue con “La Finestra sul cortile”, film precedente e di grande successo al botteghino, con James Stewart che interpreta il fotoreporter ‘Jeff’ Jeffries, costretto su una sedia a rotelle per una frattura alla gamba e che, per vincere la noia, spia le vite dei vicini dal proprio appartamento, fino a convincersi che in uno di questi si sia consumato un delitto. Un altro cult è “La donna che visse due volte”, una delle storie d’amore più angoscianti del cinema, narrata attraverso un numero infinito di angolazioni e riprese straordinarie nei luoghi più famosi di San Francisco.
La galleria fotografica racconta anche gli altri film. Lungo tutta la mostra, il visitatore è accompagnato da una serie di approfondimenti video di Gianni Canova, mentre una parte della rassegna è dedicata alla musica che ha fatto non da sottofondo ma da impalcatura a questi film, tra cui quella di Bernard Herrmann, compositore statunitense che ha scritto le celebri colonne sonore per “La donna che visse due volte” e “Psyco”. Non manca il montaggio con le celebri e fugaci apparizioni di Hitchcock sulla scena. Nati come simpatiche gag, i cammei divennero col tempo una vera e propria superstizione. Il pubblico iniziò ad attenderli con impazienza e per evitare che lo spettatore si distraesse troppo durante il film, il regista decise di anticiparli ai primissimi minuti dell’inizio.
Durante il periodo di apertura della mostra, in collaborazione con il Teatro Binario 7 di Monza, sono previste diverse iniziative collaterali, tra cui lo spettacolo “Odio Hitchcock”, di Corrado Accordino, una produzione della Compagnia Teatro Binario 7 che racconta la grandezza del genio e le ombre della sua umanità.
Orari: lunedì e martedì chiuso; mercoledì 14-18; giovedì e venerdì 10-13 e 14-18; sabato e domenica 10-18. Accessi regolati in base alle vigenti norme anti Covid-19.
Biglietti: intero 7 euro, ridotto 5 (ragazzi dai 13 anni ai 18 anni, over 65, gruppi
precostituiti di adulti oltre le 15 persone), ridotto bambini 4 (ragazzi dai 7 anni ai 12 anni). L’accesso alla mostra è contingentato, si consiglia l’acquisto dei biglietti online,
collegandosi al sito internet www.vivaticket.com.
Info: telefono 02 36638600; www.vidicultural.com.
Testo/ Monica Guzzi – Foto fornite dall’Ufficio Stampa