La Franciacorta situata nel cuore della Lombardia in provincia di Brescia ai piedi del lago d’Iseo è una zona dove si producono grandi vini sino dal sedicesimo secolo e la sua storia moderna inizia nel 1961 con 11 produttori, 29 ettari di vigneto e una produzione di duemila ettolitri di Pinot di Franciacorta e nel marzo 1990 nasce il Consorzio a Corte Franca con lo scopo di garantire e controllare il rispetto della disciplina di produzione del vino Franciacorta.
Successivamente nel 1993 i soci interessati alla filiera produttiva delle denominazioni Franciacorta DOCG tra viticoltori, vinificatori, imbottigliatori di 19 comuni diventano circa 200 che esportano le loro bottiglie in tutto mondo e tra questi fanno parte piccole, medie e grande aziende come Cà del Bosco e Berlucchi.
Fra le numerose aziende vitivinicole che producono il “nettare di Bacco” citiamo quella de “Le Marchesine” di Passirano dove da tre generazioni Loris Biatta di 55 anni con i figli Alice ed Andrea prosegue l’attività avuta in parte in eredità su 47 ettari di vigneto coltivati per la maggior parte a Guyot con 4000-5000 ceppi per ettaro a Guyot. A tutt’oggi per ogni vendemmia esporta circa cinquecentomila bottiglie in tutto il mondo in particolare Canada, Nord America, Brasile e Giappone oltre all’Europa. Il successo è dovuto alla produzione di grande qualità che con le bollicine ha portato fortuna alla zona.
Capostipite della famiglia è stato il bisnonno Giovanni che dopo aver acquistato i terreni applicò il sistema innovativo di coltivazione allora in uso sostituendolo con le nuove tecniche più innovative d’Oltralpe abbandonando quello a pergola. Ma le innovazioni dell’azienda sono sempre state rivolte alla ricerca per la migliore vinificazione e Loris Biatta ha introdotto anche il sistema meccanico di scuotitura e sboccatura che, terminato il periodo di affinamento, le bottiglie poste su appositi cavalletti (detti pupitres) vengono fatte ruotare e inclinate per veicolare il sedimento con i lieviti verso il collo della bottiglia.
Col passare degli anni il vigneto “Le Marchesine” il cui nome era attribuito al vari appezzamenti, venne sondato con trivellazioni sino a circa due metri per esaminare le varie “carote” per analizzare il terreno per procedere poi alla semina di ceppi più adatti alla tipologia dei vini. A ricordo di questa specifica operazione in cantina si conservano alcuni tubi di vetro trasparenti che consentono di controllare la composizione del terreno ed è per tale motivo che l’azienda ha ricevuto numerosi premi di riconoscimento per la vininificazione.
La passione, il lavoro e la dedizione per la ricerca di una sempre migliore qualità per il vino e l’escursione termica delle colline moreniche e la forte argillosi del terreno con la ventilazione delle vicine Alpi offrono un prodotto di prima qualità, sincero e pulito.
Nel 2000 è stata istituita la Strada del Franciacorta , un percorso lungo 80 chilometri con lo scopo di promuovere e sviluppare le potenzialità turistiche, in particolare quelle legate al turismo enogastronomico ed è una occasione per gli appassionati del buon bere di visitare le numerose cantine della zona nonché il Monastero di San Pietro a Provaglio d’Iseo e l’Abbazia di San Nicola a Rodengo Saiano.
INFO: www.stradadelvinofranciacorta.it
Testo : Carlo Torriani