Certe cose vanno predisposte per tempo, con largo anticipo, ma è opportuno saperle fin da subito. Sono ben 21 le città italiane che hanno formalizzato presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali la propria candidatura all’ambita carica di Capitale della Cultura per l’anno 2018 (quella per l’anno in corso è Mantova, mentre per l’anno prossimo sarà Pistoia). Ora le pratiche sono state trasferite alla Conferenza Unificata – la commissione composta da sette esperti nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione del territorio e del turismo – per l’analisi e la valutazione di ogni singolo progetto. Il responso, con la designazione ufficiale, si avrà entro il 31 gennaio 2017. La località preselta si avvarrà di un contributo specifico governativo di un milione di euro, ma l’esperienza al riguardo insegna che sono ben altre le risorse sinergetiche coinvolte in ambito locale – pubbliche e private – e soprattutto il contributo di idee espresse a decretarne il successo, con positive ricadute sull’immagine, l’economia e l’incremento turistico. L’iniziativa è in linea con quella analoga dell’Unione Europea per la capitale continentale.
Le città candidate sono Alghero, Aliano, Altamura, Aquileia, Caserta, Chiusi-Viterbo-Orvieto, Comacchio, Comuni-Elimo-Ericini, Cosenza, Ercolano, Iglesias, La Spezia, Montebelluna, Ostuni, Palermo, Piazza Armerina, Recanati, Settimo Torinese, Spoleto, Trento e Vittorio Veneto. Auguri !
Se può interessare, per gli anni a venire sono già state designate le seguenti città come Capitali della cultura europea: 2016 San Sebastian (Spagna) e Breslavia (Polonia); 2017 Aarhus (Danimarca) e Pafo (Cipro); 2018 Leeuwarden (Paesi Bassi) e La Valletta (Malta); 2019 Matera (Italia) e Plovdiv (Bulgaria); 2020 Rijeka/Fiume (Croazia) e Galway (Irlanda).