A circa 70 km da Trieste c’è Opatija (Abbazia), città rivierasca a forte vocazione turistica del Quarnaro (Kvarner), che si affaccia sull’omonimo splendido golfo della regione litoraneo-montana, ricco di meravigliose e frequentatissime isole. E’ considerata tra le più importanti mete gastronomiche della Croazia e confina con l’Istria nord-orientale, la cui città principale è Fiume (Rijeka), già Capitale europea della cultura nel 2020.
Non sono stati molti i secoli passati, da quando Abbazia si è trasformata da quel piccolo borgo di pescatori che era in questa florida città balneare da tanti definita “la Perla dell’Adriatico”. Ma se i francesi nel XIX secolo avevano Nizza come luogo di villeggiatura, l’aristocrazia austro-ungarica del tempo scelse proprio Abbazia, tanto che gli fu dato allora il nome di “Città imperiale” e, probabilmente, gli argomenti principali trattati allora nei salotti buoni non potevano che riguardare di avvenimenti accaduti nella corte asburgica.
A ricordarci del suo illustre passato, circa un 1,4% di residenti di madrelingua italiana, ma principalmente i tanti palazzi in stile ed edifici come Villa Angiolina, che ne fu la prima residenza estiva e quella che diede inizio al turismo in questa città. Un posto prezioso con il suo giardino con piante esotiche e il lussureggiante parco, che ospitò personaggi di fama mondiale come l’imperatore austro-ungarico Francesco Giuseppe e la consorte Maria Anna. Ma anche il conte Josip Jelačić di Bužim, bano di Croazia dal 23 marzo 1848 al 19 maggio 1859, la cui statua equestre in bronzo troneggia nell’omonima piazza centrale di Zagabria, dalle cui scalinate si accede al pittoresco e famoso mercato ortofrutticolo di Dolac, caratterizzato dagli ombrelloni a righe rosse e bianche. Costruita nel 1844 da Iginio Scarpa, Villa Angiolina si trova nel centro di Opatija e oggi è sede del Museo del turismo croato. Abbazia può contare su numerosi hotel di alto livello, con la presenza di centri benessere ben attrezzati. Il loro antesignano fu il Quarnero, primo hotel croato nell’Adriatico. Realizzato alla fine del XIX secolo, oggi ha cambiato nome e si chiama Hotel Kvarner e qui la sua Crystal Hall ha ospitato in passato il Festival del cioccolato di Opatija, che quest’anno si svolgerà nel moderno Centro turistico-culturale Gervais (Ul. Nikole Tesle 5).
Quello tra Abbazia e il cioccolato è un rapporto intimo che dura ormai da 16 anni, ma quest’anno per più antico Festival croato del cioccolato ci sono stati dei cambiamenti di data. Perché se tradizionalmente il Festival del cioccolato di Opatija si è sempre svolto di norma il primo fine settimana di dicembre, questa XVI edizione è stata anticipata dall’11 al 13 novembre. Ma, se sono cambiate le date, le aspettative sono come sempre quelle di passare questi tre giorni all’insegna di degustazioni di ogni tipo, per divertirsi e ritornare a casa con gli acquisti di prelibati prodotti al cioccolato per sé e gli amici. E questo lo sanno bene coloro che arrivano ogni anno da tutta la Croazia (ma non solo) per partecipare a questo dolce evento, anche con viaggi di andata e ritorno in giornata, organizzati da agenzie turistiche specializzate.
Lo fanno per amore di questo cosiddetto “ormone della felicità” che grazie alle numerose varietà e prelibatezze realizzate ed esposte sui banchi, faranno man bassa di prodotti dolciari a base di questa materia prima introdotta in Europa dal Sudamerica nel XVI secolo, che trasformerà la città in un paradiso per gli amanti del cioccolato: alimento che ci aiuta a rendere più “dolce” la nostra vita.
Il Programma dell’evento si presenta ricco e variegato ma con un’attenzione particolare per tutti i gusti dei visitatori e offrire loro non solo prelibatezze al cioccolato, ma il più dolce piacere per tutti i sensi. Il cuore del Festival sarà la Magia del cioccolato e nel ‘Centro Gervais’ saranno presenti oltre venti produttori artigianali di dolci al cioccolato e, novità di quest’anno, anche alcune fattorie a conduzione familiare, che presenteranno una vasta gamma esclusiva di prelibatezze al cioccolato. Sarà l’occasione per fare degustazioni, ma vi saranno anche attrazioni, esposizione e vendita di delizie dolciarie, presentazioni e concerti. Ovviamente aventi sempre come tema il cioccolato.
Nell’Angolo Choco, i più piccoli potranno sbizzarrirsi tra i laboratori didattici di pittura sulle classiche barrette di cioccolato in stile retrò. Ma con pennelli e cioccolato potranno anche fare disegni e altro ancora. Una curiosità: durante il Festival i visitatori potranno assistere al confezionamento di un vestito fatto con il cioccolato. Quella di Abbazia sarà però anche una festa diffusa in tutta la città con eventi paralleli, degustazioni, mostre e presentazioni. La bandiera per attrarre i palati più sensibili sarà quella dell’iniziativa Gastro Choco, a cui hanno aderito ristoranti, bar e caffetterie, grazie ai rinnovati menù dove sono stati inseriti per l’occasione piatti e delizie, cocktail e dolci a base di cioccolato. Il tutto da gustare, magari ascoltando della buona musica dal vivo.
Il Festival del cioccolato sarà anche un’occasione inclusiva, che oltre a ristoranti e caffetterie vedrà, come protagonista principale questa squisitezza alimentare anche nelle spa & wellness di Abbazia e dintorni, con trattamenti antistress creati appositamente per l’occasione, come il chocolate massage. Ma ad Abbazia c’è anche una nota fabbrica di cioccolato, la Opatija Milenij Choco svijet (Il mondo di Millennium Choco), dove sarà possibile acquistare e degustare prodotti al cioccolato di prima qualità o, magari, seguire dal vivo la preparazione dei prodotti. Le porte del Centro Gervais apriranno venerdì 11 novembre dalle 14 alle 21, sabato 12 novembre dalle 9 alle 21 e domenica 13 novembre dalle 9 alle 19.
Abbazia ha un territorio di 68 kmq tra mare e montagna, con 12 km di costa e la presenza di numerosi parchi naturali, tra cui quello del Monte Maggiore e il suo picco Vojak, che supera i 1400 metri di altezza. Per gli amanti del bello, tra le altre cose conta su un lungomare pittoresco, che è più lungo della Croazia.
Tra le attrazioni turistiche e principale simbolo di Abbazia è la statua in pietra della ‘Ragazza col gabbiano’ (o Vergine col gabbiano) dello scultore Zvonko Car. Si erge su uno scoglio vicino al lungomare e simbolicamente potrebbe paragonarsi alla ‘Sirenetta’ nella baia di Copenaghen. Uno dei punti più panoramici per un’osservazione ottimale è quello della terrazza dell’Hotel Milenij (Ul. Maršala Tita 109), che pare sia la più frequentata dai turisti della città.
Info: https://www.visitopatija.com
Testo/Maurizio Ceccaioni – Foto/ Autori vari