«Chi siete? Da dove venite? Cosa portate? Dove andate? Un fiorino!». Chi non ha riso sulle vicissitudini di due viaggiatori del tempo come Massimo Troisi e Roberto Benigni in ‘Non ci resta che piangere’, film cult del 1984. Le situazioni non sono certamente paragonabili con quelle vissute dai personaggi del film, ma c’è sempre un dilemma che si pongono in molti all’alba del nuovo anno: «Dove possiamo andare per fare qualcosa di diverso?». Sono tante le offerte di viaggio proposte dalle agenzie specializzate e Tour operator specie in questi periodi dell’anno, ma oggi vogliamo prendere in considerazione quelle provenienti da Turismo Culturale Italiano. Si tratta di un tour operator specializzato in viaggi ed eventi culturali sia in Italia che all’estero, che si destreggia con professionalità e capacità organizzativa 365 giorni all’anno in un campo vasto e affascinante come quello della valorizzazione del patrimonio storico-artistico-architettonico italiano e internazionale. In questo senso Turismo Culturale Italiano organizza iniziative, servizi ed eventi rivolti alla fruizione della cultura e in particolare, per fine anno 2022 ha presentato delle proposte alternative per passare un Capodanno diverso a Genova, Napoli o in Puglia e Basilicata.
Capodanno vista mare a Genova
Quello proposto per Genova è un viaggio diacronico in una delle città più ricche e riservate d’Italia, terra di personaggi che hanno riempito il nostro cuore e fatto grande nel mondo il Paese. Come Cristoforo Colombo e Goffredo Mameli, Niccolò Paganini, Paolo Villaggio, Bruno Lauzi e Fabrizio de André, Gilberto Govi ed Enzo Tortora. Senza tralasciare l’indimenticabile Don Andrea Gallo, un Prete sui generis con la maiuscola, fondatore e animatore della comunità di San Benedetto al Porto di Genova. Ma specialmente una città che ha forgiato questi personaggi, cresciuti tra palazzi storici, chiese, corti, gallerie e caruggi, i tipici vicoli genovesi. Come quella “Via del Campo” ricordata in una nota canzone di De Andrè, che sarà una delle tappe del viaggio organizzato nel capoluogo ligure da giovedì 29 dicembre a lunedì 2 gennaio 2023.
Il programma prevede la partenza da Roma Termini alle ore 6,57 con treno Fs ad alta velocità Frecciabianca e arrivo a Genova alle ore 11,50 con sistemazione nell’Hotel Bristol Palace (cat. 4 st. Lux), in via XX Settembre, nel centro di Genova. Durante i giorni di permanenza si “setaccerà” la città marinara con l’ausilio di guide esperte e compresa nel “pacchetto viaggio” ci sarà anche la visita alla grande mostra ‘Rubens a Genova’, dal 6 ottobre 2022 a Palazzo Ducale (XIII sec.), che è tra i principali edifici storici e musei del capoluogo ligure (Piazza Giacomo Matteotti, 9).
Ritorno nella Capitale a metà pomeriggio di lunedì 2 gennaio 2023, con trasferimento in taxi alla stazione di Genova e partenza in treno Frecciabianca alle 17,05 con arrivo previsto a Roma Termini per le 20,03. Qui per informazioni dettagliate sul programma.
Capodanno tra le meraviglie di Napoli
Partenza in pullman GT venerdì 30 dicembre alle 7,30 da Roma-piazzale Ostiense. Arrivo a Napoli con la prima visita al Museo di Capodimonte. Poi trasferimento in albergo (4*), pranzo libero e successiva visita ad alcune opere architettoniche e culturali del centro storico come il Conservatorio di San Pietro a Majella e il complesso di Sant’Anna dei Lombardi a Monteoliveto. Un percorso di visita che proseguirà nei giorni successivi con il Teatro San Carlo, Palazzo Zevallos di Stigliano e il Museo Archeologico Nazionale. Passando dall’arte classica a quella moderna, è d’obbligo una visita alle “Stazioni dell’Arte” della linea 1 della metropolitana napoletana, realizzate a partire da inizio XXI secolo da artisti vari, sotto direzione artistica di Achille Bonito Oliva, come quella di ‘Toledo’.
Il pomeriggio del primo giorno del nuovo anno sarà dedicato alla visita del centro storico in senso stretto e in particolare a due quartieri simbolo della città: Spaccanapoli, con l’omonima via che fu il decumano inferiore di greci e romani, e i Quartieri Spagnoli, scoprendo il carattere nascosto della città partenopea: altari, la riqualificazione urbana attraverso la street art con i murales dedicati ai più famosi interpreti della napoletanità, i bassi, le rampe, le corti dei palazzi, le storiche botteghe artigianali.
La mattina del 2 gennaio sarà dedicata alla visita del Rione Sanità, a nord del centro storico di Napoli. È sorto in un vallone limitato dalla collina di Capodimonte, luogo famoso per le sue porcellane e il Mu-Cap, il Museo nazionale di Capodimonte, ubicato nell’omonima Reggia borbonica dentro il Real Bosco che dal 2014 è stato nominato il “Parco più bello d’Italia”. Nei circa 134 ettari a disposizione sono presenti oltre 400 specie vegetali diverse tra cui molte rare ed esotiche, come la canfora e le camelie arrivate dall’Asia, le magnolie e taxodi dal continente americano e gli eucalipti australiani.
Il Rione Sanità, che diede i natali al principe Antonio De Curtis, in arte Totò, prese il nome dal XV secolo per la salubrità del posto, allora fuori le mura. Fu usato come luogo di sepoltura e in quest’area sono presenti importanti catacombe come quella di San Gaudioso e di San Gennaro, gestite dal 2009 dai ragazzi della Cooperativa Sociale onlus La Paranza, creata per riportare alla legalità i molti giovani di questi luoghi, lasciati per decenni nel degrado e l’abbandono sociale.
Dopo il pranzo libero, il primo pomeriggio sarà all’insegna del “turista fai da te”, approfittando del tempo a disposizione prima della partenza per visitare anche posti magari non visitati. Magari come via San Gregorio Armeno: la strada dei presepi. Qui per informazioni dettagliate sul programma.
Capodanno tra i Castelli di Federico II, i borghi bianchi e le cattedrali romaniche di Puglia e Basilicata
Anche questa proposta per la fine dell’anno è all’insegna della cultura, ma anche dell’ottima enogastronomia che contraddistingue queste due regioni del Sud. Un viaggio in pullman Gran turismo riservato a un numero massimo di 26 persone con partenza per la Puglia giovedì 29 dicembre da Roma piazzale Ostiense alle ore 7. Il viaggio porterà a conoscere particolari di questa regione ambita dai turisti e meta di pellegrinaggi da tutta Europa, ricca di leggende come quelle sui Templari, luogo di partenza dei crociati per combattere in Terrasanta e dove è nato e si è sviluppato tra l’XI secolo e la prima metà del XIII il Romanico pugliese, una cultura artistica/architettonica senza eguali al mondo. Un viaggio porterà a conoscere il perché della scelta fatta da Federico II di Svevia, Imperatore del Sacro Romano Impero e Re di Sicilia, di elìgere qui, a Castel del Monte una sua residenza. Ma tra Puglia e Basilicata, Federico II fece costruire oltre cento castelli anche dalle forme simboliche, proprio come quello ottagonale di Castel del Monte, nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, che farà parte del programma di visite.
Prima tappa alla cattedrale di Troia (Fg), celebre per il meraviglioso rosone e la facciata a capanna con i portali interamente intagliati, ma nei giorni successivi si visiteranno anche Bari Vecchia coi suoi vicoli dove si possono gustare particolari e gustosi cibi da strada, la cattedrale di San Sabino e la chiesa di San Nicola. Poi a Barletta, città ricordata sui libri di storia per la famosa “disfida” (13 febbraio 1503) che vide combattere e vittoriosi, i 13 cavalieri italiani guidati da Ettore Fieramosca (sotto l’egida spagnola) e altrettanti “gallici”. Il tutto per evitare una guerra sanguinosa per la spartizione del territorio del Regno di Napoli tra spagnoli e francesi. In questa città c’è in programma la visita a un capolavoro del Romanico pugliese com’è la basilica di Santa Maria Maggiore (il duomo) del XII secolo.
Tra i numerosi “borghi bianchi” che saranno visitati e ravvivati dalle suggestive luminarie natalizie di cui la Puglia è campione nel mondo, anche quello di Trani, che si fa notare per la presenza della magnifica cattedrale sul mare e dall’antistante castello svevo del XIII secolo. Per inciso, sono chiamati “borghi bianchi” quelle cittadine dalle case imbiancate a calce usata per disinfettare i luoghi infettati da epidemie come quella della peste e oggi rimaste così per tradizione. In Puglia possiamo annoverare tra questi i borghi di Alberobello, Ceglie Messapica, Cisternino, Locorotondo, Martina Franca, Molfetta, Ostuni e Trani.
Durante il ritorno a Roma lunedì 2 gennaio 2023, una tappa a Venosa, la Venusia romana che diede i natali al poeta Orazio, poi morto a Brindisi. Nella successiva tappa di Melfi, pausa pranzo in ristorante e visita al castello (fine XI sec.). I pernottamenti sono previsti in hotel a 4 stelle con prima colazione inclusa. Qui per informazioni dettagliate sul programma.
Il Tour operator ‘Turismo Culturale Italiano’ è associato a Fiavet (Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo) ed è Membro di Itap World, l’organizzazione internazionale nata a supporto di agenzie di viaggio e tour operator di media e piccola entità, il cui principale obiettivo è quello di mettere a sistema tutte le strutture turistiche e chi opera nel settore.
Info o prenotazioni:
informazioni@turismoculturale.org
www.turismoculturale.org/viaggi.htm
Testo/Maurizio Ceccaioni – Foto/ Maurizio Ceccaioni/Turismo Culturale Italiano