L’inizio e la fine dipendono sempre dal punto di vista. Pensando alla Wild Atlantic Way, 2.500 chilometri di strada panoramica lungo la costa ovest irlandese, si può decidere che l’inizio sia il sud e che la risalita, partendo da Cork, sia un ideale passaggio di testimone tra il denso palinsesto storico dell’Ireland’s Ancient East e l’imperio della natura nei suoi aspetti più primordiali: si manifesta sempre più forte man mano che si va verso la parte più settentrionale dell’isola e rivela la sua spettacolare potenza in penisole quali Dingle; negli arcipelaghi delle Blasket, delle Skellig e delle mitiche Aran; nelle brughiere del Connemara o nelle praterie sferzate dal vento della contea di Donegal, il nord più profondo, misterioso e ammantato dal fascino dell’ignoto atlantico.
Godersi questo passaggio a sud porta con sé un intrigante senso di avventura che si sente già quando si varca la soglia dell’aeroporto di Cork dove campeggia a caratteri cubitali la scritta “Welcome to the Wild Atlantic Way”. E questo scalo è il punto di partenza ideale per esplorare il tratto che arriva fino alla parte meridionale della contea di Clare.
Tra eventi e attrazioni, il 2023, in ogni stagione, riserverà non poche soddisfazioni a chi deciderà di esplorare l’isola di smeraldo e la sua Wild Atlantic Way, iniziando il proprio viaggio da Cork. Vale la pena osservarle in dettaglio, in ogni contea, da sud a nord, di località in località: formalmente, la strada inizia nel borgo marinaro di Kinsale, a mezz’ora di bus da Cork, e merita la pena fare una tappa, per vedere la targa che segna il punto di partenza della mitica WAW, passeggiare tra i sui bei vicoli su cui si affacciano le vetrine di raffinate botteghe artigiane e per bere una pinta in posizione panoramica al pub The Spaniard (http://www.thespaniard.ie).
Cork è la seconda città per numero di abitanti della Repubblica d’Irlanda e in tutto l’anno regala un buon motivo per visitarla. La contea è considerata un po’ la capitale gastronomica del Paese e lo si vede nella qualità e nella capacità di valorizzare il paniere locale, espressa da ristoranti come lo stellato Terre, parte del superbo golf resort dell’antica tenuta di Castlemartyr (www.castlemartyrresort.ie); il Bib gourmand Goldie (https://goldie.ie), basato sulla filosofia da “branchia a pinna” del pescato di piccole barche della zona, o di bistrò come il nanobirrificio e griglieria Elbow Lane (www.elbowlane.ie): una manciata di posti con vista sui silos della birra e sulla piccola griglia che magnifica nello stesso modo e con grande creatività carne, pesce e vegetali, rispettando la pulizia dei singoli sapori e abbinandoli alla perfezione. Oltre che per le bontà locali, Cork è da tenere d’occhio per gli eventi.
In evidenza, dal 14 al 25 giugno 2023, il Cork Midsummer Festival Ireland, un evento che è una vera fucina sulla performatività contemporanea con coinvolgente teatro, musica elettrizzante, spettacolo e molto altro ancora. Un altro evento di caratura internazionale, interamente dedicato alla musica è il festival Guinness Cork Jazz, in calendario dal 26 al 30 ottobre 2023. L’intero programma non è ancora stato pubblicato, ma per capire la portata dell’evento basta mettere a fuoco il numero di edizioni, 44 quest’anno, e la costellazione stellare di leggende del jazz che ha ospitato negli anni. Nota per la strada panoramica The Ring of Kerry, sorta di spin off della Wild Atlantic Way, che fa il periplo della spettacolare penisola di Iveragh, lungo un percorso di circa 180 chilometri, tra ruvidi e verdeggianti tratti costieri e placidi borghi marinari, la contea di Kerry è famosa anche per il soprannome The Kingdom. Non c’è da stupirsi: con la particolare combinazione di montagne, mare e pianure, vanta alcuni dei più bei paesaggi di tutte le isole britanniche e può essere considerata un felice microcosmo a cui dedicare più giorni di esplorazione.
Il Blasket Centre, nella contea di Kerry, riaperto dopo un restyling del valore di 2,9 milioni di euro, non è solo un bellissimo spazio dedicato all’eredità storico-culturale gaelica unica di questa zona, ma anche una straordinaria terrazza sull’oceano. La sua piattaforma panoramica offre, infatti, una vista mozzafiato sulla selvaggia costa atlantica e sulle isole da cui prende il nome. Affascinante centro studi e museo, onora la comunità che visse sulle remote Blasket Islands fino alla sua evacuazione nel 1953, dovuta alle necessità della continuità territoriale: racconta le storie di vita di queste piccole isole, della pesca e dell’agricoltura di sussistenza, delle tradizioni e dell’incredibile capacità di scrivere e di cantare storie, a volte difficili, ma sempre piene di passione e fierezza. www.blasket.ie
A Limerick, nella contea di Kerry, in uno stupefacente edificio di 7 piani, grazie alla International Rugby Experience, si può intraprendere un viaggio attraverso l’affascinante mondo del rugby, permettendo a questa località di fare concorrenza con la sua nuova attrazione alla Guinness Storehouse di Dublino o al Titanic Museum di Belfast. Questo viaggio sportivo celebra magnificamente anche tutto ciò che il rugby rappresenta: l’influenza sulla politica, la capacità di unire rivali storici, la trasformazione in positivo delle le comunità località, anche grazie ad eventi come la Coppa del Mondo nel Sudafrica del post-apartheid. www.internationalrugbyexperience.com Naturalmente, queste sono solo alcune delle cose più particolari o nuove che si possono fare lungo il tratto centro-sud della WAW. Ogni contea racchiude un mondo da scoprire e capace di sorprendere perché, per nota che sia questa magnifica strada, in tutti i suoi segmenti ha sempre in serbo una sorpresa off the beaten track!
www.irlanda.com
Testo/Claudio Zeni – Foto fornite da Tourism Ireland