In autunno si rivela la diversità colorata della natura. È il momento in cui i rossi e i gialli brillanti degli alberi decidui e dei larici risaltano accanto agli alberi sempreverdi come i pini e gli abeti: le foreste, le colline e le montagne si vestono di colori stupendi e offrono meravigliose opportunità per fotografare il paesaggio. È il momento delle ore romantiche, dell’intimità e del rilassamento, delle delizie autunnali e delle attività con gli amici e la famiglia. Insomma, sulle attività c’è solo l’imbarazzo della scelta. Trascorrere l’autunno in montagna è poi un piacevole rituale per rafforzare le difese del corpo prima dell’inverno.
Quando gli alberi in Valle Isarco cambiano i loro colori e l’uva e le mele sono raccolte, allora inizia la stagione del Törggelen. L’antica tradizione sudtirolese si celebra ogni anno in questo periodo. La parola “törggelen” deriva etimologicamente da “torggl”, il torchio. Terminata la vendemmia, i contadini andavano in pellegrinaggio da un torchio all’altro per assaggiare il vino novello e scambiarsi le loro opinioni. Nelle taverne oggi si servono gustosi piatti altoatesini e ovunque si sente il delizioso profumo di caldarroste. La viticoltura che caratterizza il paesaggio di Bressanone è anche l’origine del Törggelen. Un modo per vivere da vicino questa usanza sono le escursioni del Törggele, che si svolgono ogni martedì e giovedì dal 3 ottobre al 9 novembre. Insieme a una guida escursionistica, potrete esplorare i vigneti intorno a Bressanone e gustare le specialità altoatesine accompagnate da un bicchiere di vino novello nei locali rustici dei masi. C’è anche la possibilità di dare un’occhiata dietro le quinte del Törggelen durante un corso di cucina.
Bressanone Turismo vi invita, inoltre, a un’escursione guidata con la luna piena venerdì 29 settembre sulla Alpe di Rodengo e Luson. La partenza è prevista alle ore 17.00, in modo da poter camminare verso il tramonto. Dopo un breve spuntino in una delle tante baite (non incluso), i partecipanti vivranno in prima persona l’atmosfera mistica di una notte di luna piena e impareranno a conoscere la mitologia, il misticismo, la superstizione e le usanze che circondano la luna. Dal 13 settembre al 10 ottobre il mercoledì è in programma un’escursione autunnale sulla Plose, la montagna di Bressanone con una sosta ristoratrice in malga. Un percorso semplice, adatto a tutti, che parte dall’arrivo della cabinovia Plose attraverso un sentiero panoramico, dove godere lo spettacolo dei colori e delle maestose cime delle Odle e del Sass de Putia.
Anche l’altro versante di Bressanone, il Monteponente offre numerose passeggiate per godere di un panorama incomparabile. Grazie al nuovo Sentiero dei masi di Caredo, lungo 5,3 chilometri, è possibile conoscere i diversi stili di vita dei contadini di montagna locali. Numerose fontane e punti panoramici invitano i visitatori a fare un picnic e a soffermarsi. Un’ulteriore escursione ad anello al Monteponente porta alle sette chiesette, erette secoli fa e nel frattempo magnificamente restaurate. I sette edifici sacri sono, oggi come in passato, testimonianze di fede cristiana. Ogni anno, la terza domenica di settembre, il Decanato di Bressanone organizza una processione di pellegrinaggio alle sette chiese. Oltre al Monte Ponente, anche l’area intorno a Spelonca, sopra Varna, offre un paesaggio culturale variegato. Qui prosperano numerose piante, che nell’antichità sono state utilizzate come rimedio per l’uomo e gli animali. Sul sentiero circolare panoramico è possibile scoprire le piante medicinali più importanti e le loro applicazioni. E ci sono anche molte cose emozionanti da scoprire: un vecchio mulino per il grano, un vecchio forno, prati fioriti e bellissimi luoghi di riposo in un paesaggio incontaminato. Poco prima della fine del giro vi aspetta un’attrazione speciale: sulla «Spilucker Platte» (Piana di Spelonca) si apre un’ampia vista panoramica che abbraccia l’intera conca di Bressanone con la Plose, il Gruppo delle Odle e perfino il Catinaccio.
Uno dei sentieri tematici più famosi dell’Alto Adige è il cosiddetto Sentiero delle Castagne in Valle Isarco, «Keschtnweg» in sudtirolese. Il sentiero parte da Varna, nei pressi dell’Abbazia di Novacella e corre per oltre 90 km oltre al Castel Roncolo presso Bolzano fino alla Valle d’Adige, a Terlano e Vilpiano. Un percorso particolarmente amato nella stagione autunnale. Il frutto a forma di cuore arricchisce la scena culinaria della Valle Isarco. Raffinato in una purea cremosa, come farina o ripieno, arrostito, cotto o trasformato in una delicata zuppa. La castagna, in qualsiasi forma, è una delizia. Non perdetevi le Settimane culinarie delle castagne della Valle Isarco. I padroni di casa e gli osti delle strutture aderenti all’iniziativa (a Bressanone e dintorni: Hotel Ristorante Pacher, Ristorante Der Traubenwirt, Ristorante Finsterwirt, Locanda altoatesina Sunnegg, Restaurant Fink, Alpenrose’s Dining & Living) proporranno una serie di ricette durante le Settimane delle castagne della Valle Isarco dal 14 al 29 ottobre 2023. Prendi, quindi, uno zainetto, vestiti a cipolla e comincia a programmare qualche interessante giornata di questo bellissimo autunno a Bressanone.
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Testo/Claudio Zeni – Foto fornite da Brixen Tourismus