Torna, domenica 24 settembre 2023, Cittaslow Sunday, la 14a Giornata Internazionale del buon vivere slow. Alla scoperta dei cammini slow (lento) a Greve in Chianti e a Cisternino. Esplorare il territorio in bicicletta a Pineto e a Levanto. Partecipare a feste e sagre per conoscere e assaporare i prodotti tipici: dal tartufo di Abbiategrasso e Acqualagna all’olio di Amelia e Todi. L’autunno è la stagione ideale per ritagliarsi una vacanza di completo riposo, magari proprio in occasione della Giornata Internazionale del buon vivere slow (lento) dedicata a Cittaslow. Domenica 24 settembre, ogni comune appartenente a Cittaslow organizzerà una o più iniziative nel proprio territorio ispirandosi al concetto del buon vivere slow. Sindaci delle piccole città della rete, cittadini, ma anche viaggiatori ospiti possono portare il proprio contributo concreto per la sensibilizzazione di questi temi a favore di una qualità di vita migliore. Tra i settori d’impegno: le politiche ambientali, le politiche sociali, l’agricoltura e le produzioni di territorio, il turismo di comunità. Cittaslow Sunday è più che mai utile in questo momento in cui le crisi delle 3F fuel-food-financial s’intrecciano in alcuni paesi con quelle di relazioni, valori e prospettive di qualità per la vita delle future generazioni. Si va dal Mercato Cittaslow con i produttori locali alla mostra fotografica con personaggi, progetti, disegni della vita della città, dalla promozione degli Orti didattici comunali alle rassegne artistiche e musicali, con artigiani e artisti di strada.
“Cammino Slow” https://www.cittaslow.org/cammino-slow e per la rete internazionale “Cittaslow Trail” https://www.cittaslow.org/project/cittaslow-trail: si tratta di piattaforme web in italiano ed inglese dedicate all’outdoor, create da Cittaslow per promuovere il turismo lento, con l’obiettivo di far conoscere il territorio ed esplorarne ogni angolo attraverso sentieri da percorrere a piedi. Escursioni e trekking, cammini lungo le antiche vie, nordic walking, equiturismo, skyrunning e passeggiate meditative. Sono tutte esperienze all’insegna della sostenibilità ambientale e sociale, che mettono insieme turismo, lentezza e territorio e che permettono di scoprire, attraverso il circuito Cittaslow, ambienti sconosciuti e di pregio, paesaggi tra i più interessanti.
Tra le numerose Cittaslow coinvolte non possiamo che iniziare con Greve in Chianti, in Toscana, dove di recente l’Amministrazione comunale in collaborazione con Cai Firenze ha inaugurato una nuova rete sentieristica. Sei percorsi ad anello storico-naturalistici, corredati di segnaletica e accessibili a tutti, per oltre 70 km di camminate alla scoperta del territorio.
Dalla Toscana scendiamo fino alla Puglia, dove la Cittaslow Cisternino presenta diversi trail a stretto contatto con la natura. Tra gli itinerari: Monti Comunali, Marinelli, Monte Castel Pagano, Monte Specchia-Cirasulo. Il paesaggio è quello tipico della Murgia e della Valle d’Itria, con masserie e tratturi contornati da muretti a secco e alberi monumentali di olivi e carrubi. E ancora roccia calcarea che si alterna a ricca vegetazione di macchia mediterranea, boschi misti a pino d’Aleppo con esemplari secolari, terrazzamenti e trulli, cisterne d’acqua fino al maestoso acquedotto pugliese. Un interessante itinerario naturalistico è quello che da Monte Pizzuto conduce a un sito geologico rappresentato da un affioramento su roccia carbonatica di numerosissime tracce di molluschi fossili tipici del Cretaceo, risalenti quindi a 150-65 milioni di anni fa.
La bicicletta è anche protagonista dello Slow Tourism che permette di esplorare il territorio con lentezza, godendosi i panorami e i rapporti con gli abitanti del posto, un mezzo perfettamente sostenibile che sposa la mobilità dolce. Riflettori accesi, a questo proposito, sulla Cittaslow Pineto, in Abruzzo, che si conferma ComuneCiclabile, grazie ai 4 “bikesmile” assegnati anche quest’anno da Fiab (Federazione italiana Amici della bicicletta). Tra le motivazioni anche la tanto attesa apertura del ponte sul fiume Vomano lungo la Ciclovia Adriatica, importante sia dal punto di vista dei trasporti, sia naturalmente per il turismo. L’imponente passerella in legno permette a pedoni e ciclisti di raggiungere in completa sicurezza il vicino Roseto e completa di fatto la ciclovia adriatica che vanta un percorso di circa 130 km. Ci spostiamo in Liguria dove la Cittaslow Levanto mette a disposizione degli amanti della bicicletta la ciclabile che porta a Framura, un itinerario da percorrere lentamente per godere dei panorami mozzafiato sul mare. Il facile percorso pianeggiante segue il tracciato ferroviario dismesso e riqualificato e si snoda anche tra le antiche gallerie del treno, ben illuminate e segnalate, che grazie a una ristrutturazione conservativa dona alla pista un aspetto d’altri tempi. Le arcate delle gallerie inoltre formano delle terrazze naturali con splendide viste sulle calette sottostanti.
Tuttavia, esiste un altro modo per fare Slow Tourism e godersi il territorio: conoscerne tradizione e tipicità. Uno strumento fondamentale in questo senso è rappresentato da sagre paesane e feste di comunità, che permettono di avvicinarsi alla cultura del posto, stringere relazioni con le persone e gustare i prodotti tipici locali. L’autunno tra l’altro è la stagione ideale per assaggiare specialità culinarie originali e uniche. Tra i prodotti di stagione, il tartufo è una vera prelibatezza da degustare ad esempio nella Cittaslow Acqualagna nelle Marche che propone la sua Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, ma anche ad Abbiategrasso in Lombardia, nell’ambito della manifestazione AbbiateGusto. È un’occasione per provare ricette tipiche e conoscere nuovi utilizzi in cucina.
Dal tartufo all’olio, protagonista in diverse Cittaslow umbre con “Frantoi aperti”, tra cui Todi e Amelia con il suo AmerinOlio. Sono appuntamenti che permettono di valorizzare le piccole produzioni locali attraverso degustazioni guidate di olio extravergine d’oliva, visite ai frantoi, laboratori didattici, ma anche passeggiate e momenti musicali tra gli ulivi.
Economia circolare, resilienza, sostenibilità e cultura, giustizia sociale, sono alcuni dei principi guida di Cittaslow, associazione che raggruppa piccoli comuni e città, fondata nel 1999 a Orvieto.
L’obiettivo delle Città del Buon Vivere, il cui slogan è “innovation by tradition”, è quello di preservare lo spirito della comunità, trasmettendo memoria e conoscenza alle nuove generazioni, per renderle consapevoli del loro patrimonio culturale oltre a promuovere e applicare innovazione tecnologica, di sistema e gestione, a favore della sostenibilità. Oggi Cittaslow è un marchio di qualità presente in ottantotto comuni italiani, connessi alla rete internazionale di 300 città, distribuite in trentatré paesi. Un circuito di eccellenza, che vede ogni anno la realizzazione di progetti che concretamente migliorano la vita dei cittadini e del pianeta.
Info: Cittaslow, tel. +39 0763341818 – www.cittaslow.it Facebook @cittaslow – Twitter @cittaslow_intl – You tube @CittaslowInternational – Flickr @cittaslow – Instagram @cittaslowinternational
By/Anna Maria Arnesano – Foto fornite dall’ufficio stampa