In che città si trovano i musei che raccolgono i maggiori tesori artistici del mondo? La risposta dipende evidentemente dai gusti, ma se l’Italia ha la fortuna di poter candidare ben più di una città in questa selezionata lista, non c’è dubbio che a essa appartiene di diritto anche New York, la Grande Mela. Questa metropoli cosmopolita è la città che non dorme mai, un melting pot di culture, moda e finanza e una delle città più affascinanti al mondo con i suoi grattacieli imponenti, i suoi quartieri vibranti e la sua energia travolgente. Il suo cuore pulsante è senza dubbio Manhattan: qui si trovano alcuni dei luoghi più iconici come Times Square, con i suoi schermi luminosi e i teatri di Broadway, simbolo della vivacità di New York; Central Park, invece, è un’oasi di tranquillità nel mezzo della frenesia cittadina, con i suoi prati verdi, i laghi e i sentieri che invitano a una passeggiata rilassante.
Proprio intorno a Central Park New York celebra l’arte e la cultura: sul lato orientale del vasto parco, nel quartiere che i newyorkesi chiamano Upper East Side, sorge infatti l’imponente edificio del Metropolitan Museum of Art, confidenzialmente MET, sicuramente nella top ten dei musei di fama mondiale: ospita oltre due milioni di opere d’arte provenienti da tutto il mondo e di tutte le epoche, ordinate in collezioni eccezionali che spaziano dalla storia antica all’arte contemporanea: arte egizia, greca, romana, medievale, moderna e contemporanea sono tutte rappresentate con i più grandi artisti della storia, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Botticelli, Caravaggio, Rembrandt, tutti gli Impressionisti, Van Gogh, Picasso e tanti altri, tra cui i pittori americani come Hopper, Cassat e Singer Sargent, difficili da vedere in Europa. Tra tanti capolavori, lascia senza fiato il tempio di Dendera, uno dei templi egizi meglio conservati al mondo. Costruito nel I secolo a.C. è stato donato all’Egitto dagli Stati Uniti nel 1965 per evitare che fosse allagato dalla costruzione della diga di Assuan. Smontato e ricostruito nel 1978 al MET nella Sackler Wing, un edificio appositamente costruito per ospitare il tempio, è circondato da un bacino d’acqua, che crea un’atmosfera emozionante e unica.
A pochi passi sulla Quinta Avenue, quasi dirimpetto al MET, si trova un museo meno noto, ma che offre un’opportunità unica di ammirare alcuni dei capolavori dell’arte moderna: è la Neue Galerie che – come suggerisce il nome – ospita una collezione di opere di artisti austriaci e tedeschi, tra cui Gustav Klimt, Egon Schiele, Oskar Kokoschka, Franz Marc, Wassily Kandinsky. E’ un museo d’arte e design relativamente nuovo, fondato nel 2001 da Ronald Lauder, un collezionista d’arte americano in un edificio storico con splendida scala interna in ferro battuto, un tempo residenza del magnate della stampa William Randolph Hearst. Al piano terra si apre un fornito negozio d’arte e il bar Subarsky dall’atmosfera un po’ retrò di un caffè viennese. Al secondo piano la collezione della Neue Galerie, diretta da Renée Price, è considerata una delle più importanti al mondo per l’arte tedesca e austriaca: ospita opere d’arte e decorativismo dei primi anni del ‘900, con i dipinti di Gustav Klimt, Oskar Kokoschka e Egon Schiele, insieme a orologi, porcellane, vasi in vetro e cristallo, mobili e altri oggetti decorativi eseguiti da artigiani della Wiener Werkstätte. Ma la perla della galleria, accompagnata peraltro da due altri bellissimi ritratti di signore, è Adele Bloch-Bauer di Klimt, il dipinto più costoso di tutti tempi all’epoca del suo acquisto nel 2006, dopo una complessa vicenda che ha ispirato anche un famoso film, Woman in gold.
Poco più a nord, sempre prospiciente Central Park, l’inconfondibile edificio del Solomon R. Guggenheim Museum, fondato nel 1937 dal filantropo e collezionista d’arte, è una delle attrazioni turistiche più fotografate di New York, un vero simbolo dell’arte contemporanea. L’edificio è una spirale ascendente che si affaccia sulla Quinta Avenue, opera dell’architetto americano Frank Lloyd Wright completata nel 1959: la rampa continua che si avvolge attorno al vuoto nucleo centrale interno consente ai visitatori di ammirare le opere d’arte da diverse angolazioni. L’edificio è progettato per essere un’esperienza immersiva dove i visitatori sono invitati a camminare lungo la rampa, circondati da opere d’arte esposte creando un effetto di movimento e di flusso. La collezione del Guggenheim, che conta sedi staccate a Venezia, Bilbao e Abu Dhabi, comprende opere di alcuni dei più importanti artisti del XX secolo, tra cui Picasso, van Gogh, Pollock, Warhol e tanti altri. Le opere sono esposte a rotazione con diverse mostre: attualmente sono presentati alcuni artisti contemporanei, ma sono piuttosto le celebri tele di Degas, Manet, van Gogh, Picasso nelle sale della Thannhauser Collection che saranno meglio apprezzate da un pubblico non specialista.
Ritornando indietro sui propri passi, ma sempre nella stessa zona sul fianco est del Central Park, la Frick Collection, ospitata in una villa neorinascimentale costruita nel 1913 dal magnate dell’acciaio Henry Clay Frick, è un altro indirizzo imperdibile per gli appassionati della grande arte europea con dipinti, sculture, mobili e oggetti d’arte decorativa dal XIV al XX secolo. Essendo chiusa per importanti lavori di restauro, rinnovamento e ampliamento con previsione di riapertura alla fine del prossimo anno, fino al 3 marzo 2024 una selezione delle opere principali sono visibili nella vicina Frick Madison, un’esposizione temporanea su tre piani ospitata nell’ex sede del Whitney Museum. Si comincia la visita al piano più alto, il quinto, con i pittori inglesi e francesi; al quarto ci sono gli italiani e al terzo i fiamminghi. Tra i capolavori esposti ci sono opere di Piero della Francesca, Bronzino, Goya, Velásquez, Rembrandt, Vermeer e – da novembre a febbraio – una sala che su pareti opposte dà vita a un insolito e inusuale evento: la riunione di uno dei capolavori di proprietà della Frick, San Francesco nel Deserto di Giovanni Bellini, con un capolavoro di Giorgione, I tre filosofi, prestito del Kunsthistorisches Museum di Vienna. La particolarità sta nel fatto che i due grandi e bellissimi quadri provengono entrambi dal palazzo veneziano di Taddeo Contarini dove hanno convissuto per molti decenni quattro secoli or sono.
Lasciato alle spalle Central Park e scendendo di pochi isolati lungo la Quinta Avenue, la lunga arteria più nota della città anche per i suoi negozi di alta moda, i grandi alberghi e i grattacieli, si giunge al Mo.Ma., il celebre Museum of Modern Art di New York. E’ uno dei musei d’arte moderna e contemporanea più importanti al mondo e ospita una collezione di oltre 200.000 opere d’arte, tra cui dipinti, sculture, fotografie, film e opere multimediali. Per ragioni di spazio non sono più esposti purtroppo in maniera unitaria gli oggetti di design industriale, ma nei vari piani si vedono ancora mobili, sedie e complementi di arredo. La collezione permanente del Mo.Ma. è organizzata in base a temi e movimenti artistici, con il quarto e quinto piano riservati alle collezioni più importanti. Il museo ospita opere di artisti di tutto il mondo, dalla fine dell’800 a oggi: non mancano opere praticamente di nessuno dei nomi più noti della storia dell’arte di questo lungo periodo, compresi tutti i pittori Impressionisti. Tra li quadri più famosi e indimenticabili: Notte stellata di van Gogh, uno dei più celebri paesaggi notturni, Les demoiselles d’Avignon di Picasso, un’opera chiave nel passaggio all’arte cubista, La persistenza della memoria di Dalí, uno dei più riconoscibili lavori surrealisti, La Danza di Matisse, un esempio significativo dell’arte fauvista con audace uso del colore e delle forme, gli enigmatici Amanti di Magritte, nonché un tributo all’artista americano Andy Warhol, Campbell’s Soup Cans, che raffigura una serie di lattine di zuppa in scatola. Aperto tutti i giorni da martedì a domenica, Mo.Ma. ospita anche mostre temporanee che esplorano temi contemporanei e sfide artistiche in corso, un’opportunità per conoscere artisti emergenti e scoprire nuove tendenze artistiche.
Proseguendo la discesa lungo la Quinta Avenue, dopo Bryant Park e poco prima dell’Empire State Building, cioè proprio nel cuore di New York City, si raggiunge la Morgan Library & Museum, fondata dal banchiere J. Pierpont Morgan nel 1902 e aperta al pubblico un secolo fa, un istituto culturale noto per la sua eccezionale collezione di manoscritti, libri rari, disegni, stampe e oggetti d’arte. L’edificio dalla facciata maestosa con colonne corinzie e cupola è un capolavoro architettonico in stile neorinascimentale della fine del XIX secolo. Nel 2006 il museo fu ampliato con la costruzione di tre nuovi modernissimi padiglioni in vetro progettati dall’architetto Renzo Piano che si trovano intorno al palazzo principale per ospitare una serie di gallerie, un auditorium e un ristorante. All’interno, oltre a una preziosa raccolta di antichi sigilli mesopotamici, libri rari e volumi miniati tra cui un originale della famosa Bibbia stampata da Johannes Gutenberg nel 1455, numerosi disegni di Leonardo da Vinci, Rembrandt e Michelangelo, quadri di autori come Perugino, Cima da Conegliano, mostre temporanee ed eventi culturali.
L’ultimo indirizzo da consigliare soprattutto a chi si interessa di arte americana e ha una passione per Edward Hopper è di recarsi al Whitney Museum of American Art, che si trova vicino all’Hudson River nel Meatpacking District, un quartiere storico di New York City, un tempo sede di macelli e fabbriche alimentari, ma riqualificato negli ultimi anni e diventato un importante centro per l’arte, la moda e la gastronomia, un’altra ragione per cui questa città è così amata. Dai famosi hot dog di strada ai ristoranti di lusso, qui si può trovare di tutto: la cucina internazionale è particolarmente rinomata, con una vasta scelta di ristoranti etnici che offrono autentiche prelibatezze provenienti da tutto il mondo. Il Whitney è il più importante museo per conoscere l’arte moderna e contemporanea degli autori statunitensi. Ospita su sei piani una collezione permanente di oltre 24.000 opere esposte a rotazione di artisti americani del XX e XXI secolo, tra cui Alexander Calder, Andy Warhol, Jackson Pollock, Georgia O’Keeffe, Jeff Koons, Jean-Michel Basquiat e Joseph Stella, nonché alcuni dei quadri più famosi di Edward Hopper, noto per i suoi dipinti d’atmosfera che catturano la solitudine e l’isolamento della vita urbana americana.
Un ultimo consiglio per raggiungere questi musei: muoversi a Manhattan non è sempre possibile a piedi, viste le distanze, il traffico è congestionato e i taxi sono piuttosto costosi. Molto conveniente è allora la Metro Card settimanale della New York City Transport, che permette di spostarsi con rete metropolitana e autobus. New York naturalmente non è solo Manhattan. I suoi cinque quartieri, ognuno con la sua personalità unica, offrono una varietà di esperienze. Brooklyn, con i suoi caffè alla moda, i murales colorati e i mercati all’aperto, è diventato un vero e proprio punto di riferimento per gli artisti e i creativi. Queens, invece, è un melting pot di culture, con una vasta gamma di ristoranti etnici e una vivace scena musicale, entrambi vantano interessanti collezioni d’arte, ma questa di necessità dev’essere un’altra storia.
Info:
www.metmuseum.org
www.neuegalerie.org
www.guggenheim.org
www.frick.org
www.moma.org
www.themorgan.org
www.whitney.org
new.mta.info
Testo/Leonardo Felician – Foto/Cynthia Beccari