Festival della canzone italiana… ma anche festival del buon bere! Manca poco all’avvio dell’edizione numero 74 della popolare e attesa kermesse sanremese: 30 i nomi dei cantanti in gara, tra 27 big e 3 giovani, cinque le serate, dal 6 al 10 febbraio, e millemila brindisi attesi nella speciale lounge che sarà allestita all’interno del Lolli Palace Hotel, pochi minuti a piedi da quel Teatro Ariston che ininterrottamente dal 1977 ospita l’evento canoro più famoso d’Italia (in origine la sede era invece il salone delle feste del Casinò).
Abbiamo parlato di brindisi? Sì, sono quelli che offrirà Fantini Wines, l’azienda vitivinicola fondata nel 1994, in Abruzzo, e diventata leader tra quelle esportatrici nel Sud Italia, grazie a un’attenta politica votata alla più alta ricerca qualitativa e di marketing. Ma per questo Sanremo 2024 Fantini ha voluto fare anche di più. La cantina abruzzese ha, infatti, creato una special edition del suo nuovo gioiello enoico, il Don Camillo – Gold Collection, che dorato com’è risulta a sua volta una special edition (praticamente, una special edition al quadrato). È stata ideata un’etichetta personalizzata e destinata a ciascuno dei cantanti in gara, che quando passeranno dalla Hollywood Celebrities Lounge si vedranno omaggiare la bottiglia a loro dedicata. «Siamo entusiasti di questa iniziativa – commenta Giulia Sciotti, marketing manager & brand ambassador di Fantini Wines – Sarà un piacere e un onore regalare a ciascuno degli artisti che affolleranno il palcoscenico dell’Ariston questo Don Camillo – Gold Collection che è davvero una chicca, è diventato un po’ il nostro “vino da festival” (ha spopolato già al festival del cinema di Venezia, ndr). D’altra parte, vanta una bottiglia così elegante, dorata, “lussuosa”… Non poteva che essere riservata per grandi occasioni come questa. E speriamo che porti fortuna a chi la riceverà!».
Il Don Camillo – Gold Collection è un blend tutto abruzzese, 85% Sangiovese e 15% Cabernet Sauvignon, dal colore rubino intenso. È invecchiato per sei mesi in barrique. Il naso risulta fruttato, con belle note di confettura e ciliegia sotto spirito, poi speziate di liquirizia e una nota vegetale, più aromi di vaniglia e fiori appassiti; vino corposo, con un retrogusto sapido, inoltre secco e caldo, nonché morbido con tannini eleganti, molto persistente e lungo in bocca… La bottiglia è l’immagine stessa della festa: completamente d’oro lucente con etichetta nera a contrasto, le scritte dorate e il sigillo rosso a dare il tocco finale. In altre parole: davvero elegantissima.
Testo/Claudio Zeni