Nata nel cuore del deserto del Mojave, Las Vegas è oggi una delle città più iconiche e visitate al mondo. Sinonimo di gioco d’azzardo, lusso sfrenato e spettacoli mozzafiato, grandi eventi, spettacoli sportivi e concerti questa metropoli ha saputo reinventarsi continuamente, attirando oltre 40 milioni di turisti ogni anno. Assieme allo sviluppo economico, anche l’immagine della città è in forte crescita all’interno degli Stati Uniti e nel mondo: ne è testimonianza il fatto che negli ultimi anni è stata frequentemente scelta come ambientazione per diverse serie televisive e film. Ma si cela dietro le scintillanti luci della Strip? Qual è il segreto del suo successo e quali sfide deve affrontare?
Un po’ di storia
Nel 1844, mentre era ancora parte del Messico, John Charles Frémont guidò un gruppo di scienziati, esploratori e osservatori nella valle, dove oggi si trova Las Vegas. Nel 1855, dopo l’annessione agli Stati Uniti delle regioni settentrionali del Messico fu costruito un forte vicino all’odierna downtown, che serviva come stazione di posta per i viaggiatori lungo il corridoio mormone tra Salt Lake City e la nuova colonia di San Bernardino. Per decenni fu stazione di sosta per le carovane di pionieri e cercatori d’oro che si avventuravano nel Far West diretti in California. La città vera e propria però fu fondata nel 1905 come villaggio ferroviario per il trasporto del materiale delle vicine miniere e ha festeggiato perciò in grande stile vent’anni fa grande stile il suo centenario. L’importanza crebbe con la costruzione della diga di Hoover, completata nel 1936: al denaro pubblico servito per innalzare la diga si aggiunse quello dei turisti richiamati dall’imponente costruzione e dal Lago Mead che si era formato. Dopo la crisi del 1929,la legalizzazione del gioco d’azzardo portò all’avvento degli hotel e dei casinò per i quali Las Vegas è famosa in tutto il mondo.
Il sogno americano
Nel 1946 fu aperto il primo hotel casinò di Las Vegas: il Flamingo contribuì molto alla nascita della leggenda cittadina: al denaro portato da turisti e giocatori, si aggiunse anche quello dei militari addetti a una vicina base aerea. Si avviò così una forte espansione edilizia che non si è arrestata fino ad oggi. Ricorda Gino Ferraro, originario della Calabria ed emigrato a New York nei primi anni ’60, che quando arrivò da giovane per una vacanza negli anni ’80 a Las Vegas intuì immediatamente le immense potenzialità di sviluppo, vi si trasferì e insieme alla moglie avviò Ferraro’s Ristorante, oggi il miglior ristorante con cucina autenticamente italiana della città. Da quel momento Las Vegas ha visto uno sviluppo economico senza soste e sta vivendo oggi un vero boom con ottantacinque miliardi di fatturato annuo dell’industria turistica: la sua economia è tra quelle in maggiore crescita di tutti gli Stati Uniti. l gioco d’azzardo è il cuore pulsante di Las Vegas. Casinò sfarzosi onnipresenti, 90 mila slot machine scintillanti e 4.000 tavoli da gioco in tutta la contea sono affollati soprattutto durante tutti i fine settimana, quando gli hotel raggiungono un’occupazione media di oltre il 90%, nonostante la disponibilità dell’astronomica quantità di 156 mila stanze. I numeri parlano chiaro: la contea genera 13,5 miliardi di dollari di ricavi annui dal gioco, rendendo il Nevada uno degli stati più ricchi del Paese. Ma,il gioco non è solo una fonte di reddito, è un’attrazione che attira visitatori da tutto il mondo, nonostante l’88% continui a provenire dagli Stati Uniti. I turisti scoprono qui un’offerta ampiamente diversificata: negli ultimi anni Las Vegas ha ampliato le sue attrattive, rivolgendosi a un pubblico più ampio, oggi il 16% sono minorenni che non sono ammessi ai casinò, ma una percentuale ben più alta giunge a Las Vegas per motivi di business. L’enorme Convention Center mette in scena alcune delle conferenze e dei convegni di maggior spicco al mondo, in particolare nei settori dell’informatica e della medicina, con complessivamente oltre sei milioni di partecipanti l’anno. Il grande ed efficientissimo aeroporto, a pochi minuti di macchina dal centro cittadino, ha un traffico di cinquantotto milioni di passeggeri annui tra arrivi e partenze.
Offerta diversa oltre al gioco
La città offre oggi una vasta gamma di attrazioni, tra cui:
spettacoli: dai grandi musical di Broadway ai concerti delle più famose pop star, passando per spettacoli di magia e acrobazie, burlesque e performance del famoso Cirque du Soleil;
hotel di lusso: la città ospita alcuni degli hotel più grandi e più lussuosi al mondo, con camere a tema, piscine infinity, Spa e sale fitness all’avanguardia, dozzine di bar e ristoranti, negozi di grandi marche e teatri;
ristoranti stellati: chef di fama internazionale hanno aperto ristoranti a Las Vegas, offrendo un’esperienza culinaria unica, ma soprattutto si possono trovare sotto lo stesso tetto cucine diversissime che fanno fare il giro del mondo;
eventi: qui si svolgono numerosi eventi di rilievo internazionale, come le World Series of Poker, il Consumer Electronics Show e dal 2023 il Gran Premio automobilistico che fa parte del campionato mondiale di Formula 1 e si corre in notturna su un circuito cittadino che comprende parti della famosa Las Vegas Strip, la strada centrale lunga 7 chilometri lungo la quale si allineano le architetture di tutti i più famosi resort-casinò.
Una città che si rinnova
Las Vegas è spesso vista come la rappresentazione del sogno americano: una città dove tutto è possibile, dove i sogni diventano realtà. E’ una città che non dorme mai, rutilante di luci, di animazione e di musica. Poiché lo sviluppo ha un impatto significativo sull’ambiente e sui consumi energetici, negli ultimi anni la città ha intrapreso diverse iniziative per promuovere la sostenibilità che è diventata una strada da percorrere per mantenere lo sviluppo stesso. Nonostante queste sfide, il futuro di Las Vegas è molto promettente e la città continua ad attrarre investimenti e a rinnovarsi, puntando su un’offerta sempre più diversificata. Un esempio di questo trend è visibile nell’apertura dei due più recenti resort-casinò nella parte più settentrionale della Strip.
Resorts World Las Vegas è un grande complesso integrato di hotel a marchio Hilton, Conrad e Crockfords, per un totale di oltre 3.500 camere, casinò e intrattenimento inaugurato nel 2021. Nella lista dei ristoranti al piano terra non manca un ristorante italiano di nome Brezza Italian con ambienti accoglienti e cucina a vista. Il casinò ha 1.400 slot machine, oltre 100 tavoli da gioco e un’area dedicata alle scommesse sportive.
Aperto da pochissimo come evoluzione dell’iconico Fontainebleau di Miami, con un design elegante e una collezione di opere d’arte che incarna l’impegno di lunga data del marchio nei confronti del pensiero e della creatività, il Fontainebleau Las Vegas ha 3.644 camere di lusso su una settantina di piani. Tutto ha dimensioni gigantesche: la lobby da 20.000 metri quadrati, compresa l’area di registrazione VIP di 5.000 metri quadrati, l’area centrale del casinò che si estende per oltre 150.000 metri quadrati con soffitti alti 13 metri, le 1.300 slot machine e i 128 tavoli da gioco.Passeggiare con il naso all’insù tra le bizzarre architetture della Strip è un must assoluto per chiunque arrivi a Las Vegas, anzi per molti è il motivo stesso della visita. Alcuni resort-casinò sono collegati tra loro con ferrovie aeree a monorotaia oppure con passaggi sotterranei, ma muoversi anche in bus o con Uber, Lyft e taxi è facilissimo e non particolarmente dispendioso. La periferia della città, formata da quartieri residenziali di scarso interesse, si estende ai margini nel deserto, per cui tutti i visitatori si accalcano sulla Strip che diventa interessante anche per osservare la fauna dei visitatori.
L’imbarazzo della scelta
I casinò storici hanno contribuito alla creazione del mito di capitale del gioco d’azzardo e sono parte integrante della leggenda cittadina. Tra questi, senza pretesa di esaustività:
Bellagio: aperto nel 1998, imita l’atmosfera delle ville del lago di Como. Il lago artificiale davanti all’albergo ogni mezz’ora presenta uno spettacolo imperdibile di getti d’acqua danzanti al ritmo di musica con colonne d’acqua alte fino a 76 metri. Nel suo vasto teatro interno va in scena anche il celebre spettacolo Ô del Cirque du Soleil.
Caesars Palace: aperto nel 1966 e più volte ampliato, mostra un’ambientazione che si rifà all’epoca dell’Impero romano; vi si è esibito per oltre un decennio Elton Jones con i concerti dalle imponenti scenografie del The Million Dollar Piano e del The Red Piano Tour.
CityCenter Las Vegas: complesso immobiliare di proprietà del gruppo MGM aperto dal 2009 è composto da 6 grattacieli: Aria Resort & Casino, Vdara Hotel & Spa, Crystals Retail & Entertainment, Mandarin Oriental Las Vegas, Veer Towers, The Harmon Hotel.
Excalibur Hotel & Casino: aperto nel 1990, ha l’aspetto di un colorato castello medioevale. I ristoranti dell’albergo hanno quasi tutti nomi che ricordano il tema portante del resort: Roundtable Buffet, Sir Galahad’s Prime Cuts, The Steakhouse of Camelot e Regale’s Italian eatery, Sherwood Forest Cafe.
Luxor Hotel: si può dormire in una piramide di vetro nero e acciaio alta 30 piani, con statue che imitano lo stile egizio del granito di Assuan e una sfinge. Dal tramonto all’alba un fascio di luce dalla sommità della piramide è puntato verso il cielo. L’atrio dell’albergo è il più grande del genere al mondo.
Mandalay Bay Resort & Casino: è un imponente gruppo di edifici con vetrate dorate che risalta in tutte le fotografie. Ha un casinò, enormi piscine e fontane con giochi di luce e acqua. Il tema principale sono i tropici: contiene un enorme acquario, lo Shark Reef, dove si possono ammirare varie specie di pesci tropicali, compresi enormi squali. Gli ultimi 5 piani ospitano il Four Seasons Hotel Las Vegas.
MGM Grand Las Vegas: celebre per i suoi leoni e gestito da Metro Goldwy Mayer in associazione con la catena alberghiera Grand, con 5.500 camere è l’albergo con più posti letto di tutta Las Vegas. Nella Grand Garden Arena si tengono spesso mega-concerti, incontri di boxe di rilievo, anche con Mike Tyson. All’interno dell’Hollywood Theatre si esibiscono regolarmente l’illusionista David Copperfield, il cantante Tom Jones e lo spettacolo KA’ del Cirque du Soleil.
New York-New York Hotel & Casino: ha una facciata composita che integra miniature di edifici emblematici di New York e una piccola Statua della Libertà, il tutto avviluppato dai binari di adrenaliniche montagne russe. All’interno ricrea scorci di una piccola porzione della metropoli americana.
Paris Las Vegas: è un grattacielo in bilico tra lo stile del romanticismo e del neoclassicismo france, accompagnato da una Torre Eiffel e un Arc de Triomphe in miniatura. Ricrea molto bene al suo interno una piccola parte della capitale francese.
Planet Hollywood Resort & Casino: è un albergo sul tema di Hollywood. Ogni stanza è dedicata a un film e ne ospita un cimelio. Da un decennio ospita gli show della cantante e ballerina Britney Spears.
Stratosphere Las Vegas: è un hotel casinò su cui svetta la più alta torre panoramica di tutti gli USA: alta circa 350 metri fornisce una visione unica della città.
Treasure Island Hotel & Casino: aperto nel 1993, ha per tema l’isola del tesoro. Purtroppo non si ripete più uno spettacolo che attirava maree di pubblico, riproducendo una battaglia navale con due galeoni dei pirati.
The Venetian: basato sul tema di Venezia, è stato aperto nel 1999 sul luogo dove sorgeva il Sands, uno degli hotel e casinò più importanti della vecchia Las Vegas. Al suo interno ci sono canali d’acqua che ricreano l’atmosfera e gondolieri che permettono ai visitatori di girare in gondola per l’immenso complesso, che all’esterno riproduce Piazza San Marco con l’annesso campanile.
The Palazzo: alto 195 metri è il secondo più alto edificio di tutto il Nevada e assieme al Venetian forma un complesso unico di proprietà della Las Vegas Sands Corporation. Il design del resort ricostruisce un’ambientazione lussuosa moderna di stile europeo.
Wynn Las Vegas: è stato aperto nel 2005 dal gruppo di Steve Wynn sul terreno prima occupato da un altro hotel e casinò storico, il Desert Inn, che ebbe tra i suoi proprietari anche l’eccentrico miliardario Howard Hughes.
Encore Las Vegas: gemello del Wynn, è stato aperto nel 2008 sempre da parte del gruppo di Steve Wynn. Ha ricevuto il AAA Five Diamond Award, la più alta valutazione per ristoranti e alloggi degli hotel.
The Mirage: aperto nel 1989, ebbe tra le sue maggiori attrazioni il vulcano artificiale che eruttava ogni ora, lo spettacolo LOVE, uno show tributo ai Beatles del Cirque du Soleil, il cosiddetto White Tiger Habitat con tigri bianche siberiane, oltre alla maggior piscina di Las Vegas. Chiuso definitivamente nell’estate scorsa, sarà trasformato perché Las Vegas ha scelto di essere una città che deve continuamente reinventarsi per stupire.
Flamingo: costruito per volere del gangster Bugsy Siegel e finanziato originariamente con il denaro delle famiglie mafiose della East Coast, fu inaugurato nel 1946, E’ stato il terzo resort ad aprire sulla Strip e il più vecchio tra quelli ancora esistenti. Lo stile architettonico si basa su reminiscenze dell’Art déco di Miami e di South Beach.
Circus Circus: il tema portante di quetsa struttura è il circo. Nel resort sono presenti ogni tipo di attrazioni circensi e si eseguono spettacoli a tema. E’ considerato adatto alle famiglie anche perché contiene al suo interno una specie di luna park con tanto di montagne russe.
Info: www.lvcva.com,www.fontainebleaulasvegas.com
www.ferraroslasvegas.com, www.brezzaitalian.com
Testo/Leonardo Felician – foto Cynthia Beccari