Ogni inizio d’anno segna un momento di riflessioni e di analisi, un bilancio di previsione farcito di buoni propositi. Come sarà il turismo nel 2017? La risposta può essere più facile di quanto non si pensi se si analizzano gli ultimi flussi del 2016 e, soprattutto, le destinazioni cliccate sulle varie piattaforme di comparazione dei prezzi, di ricerca di voli e alberghi, di recensioni turistiche. In linea generale i viaggi all’estero degli europei negli ultimi otto mesi dell’anno appena terminato registrano un incremento del 2,5 %, con un + 3 in Europa, + 2 in Asia e le Americhe a – 1. Tra le singole destinazioni risultano premiate quelle percepite come sicure, ovunque esse siano, e le previsioni fanno pensare ad un ulteriore aumento per l’anno appena iniziato. In Europa sono in buona crescita Irlanda, Olanda, Spagna, Portogallo e Danimarca, la Gran Bretagna per la debolezza della sterlina, poi Italia, Grecia e Germania in crescita contenuta, mentre risultano in forte calo Turchia, Francia e Belgio, paesi gravemente colpiti da attentati terroristici. Le previsioni per il 2017 vedono in forte crescita Irlanda, Danimarca e Gran Bretagna (oltre il 7 %), in crescita più modesta Finlandia, Belgio, Svizzera e Francia, con Germania e Russia fanalini di coda. Ma sappiamo bene come basti un attentato eclatante per modificare ogni previsione.
Per lo scorso anno Google ha stilato una classifica delle località più cliccate da parte dei suoi utenti: in testa, inaspettata, l’isola greca di Corfù, seguita da tre località italiane del Sud, Pantelleria, Lecce e Tropea, quindi la spagnola Palma di Maiorca e l’isola di Praslin alle Seychelles. Un po’ a sorpresa seguono Ksamil in Albania e Budua in Montenegro, due destinazioni emergenti da tenere d’occhio per i prossimi anni sull’altra sponda dell’Adriatico, per chiudere con Punta Grossa nel Salento e l’isola greca di Zante. Secondo l’altra piattaforma Evaneos, le mete emergenti 2017 per gli italiani sono l’estremo oriente asiatico, con Myanmar (l’ex Birmania) e Cambogia in evidenza, seguite da mete insolite in Asia centrale come Kirghizistan e Bhutan per il trekking, e la Mongolia. Nelle Americhe dovrebbe essere l’anno per la Costa Rica, paese straordinario per la biodiversità (e non solo per quello) e, dopo gli eventi olimpici, il Brasile, per non parlare del nuovo corso di Cuba, dopo due notevoli eventi storici concomitanti come l’apertura da parte degli Usa e la morte del leader maximo Fidel Castro. In Africa, paralizzata da conflitti intestini, dittature e terrorismo, l’unico interesse riguarda i safari non tradizionali offerti da Botswana e Uganda, quest’ultimo con l’aggiunta del commovente contatto con i gorilla di montagna, l’animale più simile all’uomo. Ad oriente continua l’ascesa dell’Iran, dopo la riapertura delle sue frontiere, alla scoperta del volto antico e di quello attuale del più importante stato del Vicino Oriente, e poi il Giappone, che attrae per i suoi diversi stili di vita. Dopo il forte recente apprezzamento del dollaro, risulteranno assai penalizzate tutte quelle nazioni – e sono davvero parecchie – dove i servizi turistici vengono pagati in dollari.
I desideri turistici degli europei secondo la piattaforma Skyscanner risultano leggermente diversi dai precedenti: al primo posto troviamo l’Iran, una meta apprezzata da tanti e non da oggi, seguito da Maldive (in sensibile rivalutazione, dopo un periodo di appannamento, dove pesa però l’ipoteca dei costi elevati) e il Myanmar, l’ex Birmania dei monaci buddisti dalle tuniche zafferano e dai mille templi d’oro, quindi Islanda – che ha avuto un momento di gran fulgore la scorsa estate durante gli europei di calcio, per i buon risultati ottenuti, e Portorico, per chiudere con Uruguay, Sri Lanka, Cile Malta e Colombia. Tra le mete europee parecchio gettonate Danimarca, Portogallo, Norvegia e Spagna da parte degli italiani.
Infine una curiosa classifica di lastminute.com sulle mete più ambito dagli italiani. Un po’ a sorpresa troviamo in testa, con un bel 44 %, il desiderio di assistere allo straordinario e psichedelico spettacolo di un’aurora boreale e del sole di mezzanotte in qualche paese dell’estremo nord, seguito da un più tradizionale soggiorno – stanziale o in crociera – alle Maldive (39 %), fino a ieri appannaggio dei classici viaggi di nozze, e poi osservare il Gran Canyon americano (32 %), ammirare le piramidi egizie di Giza (31 %), camminare sulla Grande Muraglia cinese (27 %), la più grande opera umana realizzata sulla terra (e l’unica osservabile anche dallo spazio), quindi visitare in successione tutti i sette continenti o fare il giro completo del mondo (27 %), visitare le sette meraviglie del mondo antico (26 %) – Piramide di Cheope a Giza in Egitto, i giardini pensili di Babilonia in Mesopotamia, la statua di Zeus ad Olimpia in Grecia, il tempio di Artemide ad Efeso in Turchia, il Colosso di Rodi in Grecia, il Mausoleo di Alicarnasso in Turchia, il faro di Alessandria in Egitto – , guidare sulla mitica Road 66 negli Usa (24 %), oggi U.S. Historic Route 66, una delle più lunghe – ben 3.757 km – e più antiche strade nazionali americane, che collegava Chicago con Santa Monica dopo aver attraversato otto diversi stati dell’Ovest, la via più naturale di penetrazione nel selvaggio West, trascorrere il capodanno nell’allegra bolgia di Times Square a Londra (23 %), e infine, in decima posizione, visitare e giocare in un casinò di Las Vegas (23 %).
Tutti sogni che possono essere tradotti facilmente in realtà da parte di chiunque e con una spesa contenuta, non superiore ad alcune migliaia di euro. In qualche caso anche meno. Tutto sta ad organizzarsi. Quindi coraggio, armiamoci e partite.
ByTerreIncognite – immagini tratte da Google