La fine dell’anno scolastico può costituire un problema per i genitori che lavorano, in quanto spesso non sanno dove “parcheggiare” i figli prima delle agognate vacanze estive per tutta la famiglia. Non sempre infatti ci sono nonni compiacenti a disposizione, disposti a prendersi cura dei puponi, magari nelle seconde case al mare, in montagna o in campagna. Oratori, campi estivi parrocchiali, scout, colonie e altre soluzioni sociali non sempre soddisfano, da molteplici punti di vista, anche da quelli ideologico ed educativo. Allora cosa fare, per non avere i ragazzi per uno o due mesi tutto il giorno in mezzo alla strada o in casa da soli, attaccati al televisore, alla playstation, smartphone, computer, ecc? Una soluzione valida ed intelligente, purtroppo non sempre economica, oltre alla frequentazione dei corsi di lingua in Italia o all’estero, può risiedere nei campi estivi natura, proposti da qualche decennio a questa parte da privati o da associazioni ecologiche, mutuando l’esperienza di quanto si fa con risultati soddisfacenti da tempo in altre nazioni europee più avanzate.
In genere si tratta di soggiorni settimanali in zone di pregio ambientale (parchi naturali, oasi, riserve, ecc.) disponenti di strutture ricettive (foresterie, campeggi, tende o altro), dove i ragazzi – divisi per classi di età e guidati o sorvegliati da adulti e giovani volontari -trascorrono il tempo a contatto con la natura in tutte le sue molteplici valenze, per imparare a conoscerla, amarla e rispettarla, maturando nel contempo un’importante esperienza individuale lontano da casa e dalla famiglia, in mezzo a nuovi compagni e ad adulti sconosciuti, di fronte a situazioni inusuali, il che li aiuterà certamente a crescere. Un tempo si parlava di campi lavoro, perché i partecipanti svolgevano compiti come attività di sorveglianza antincendio, di tutela di nidi di specie rare, di controllo o di informazione ai turisti, oppure piccoli lavoretti come pulizia e manutenzione delle oasi, tracciamento sentieri, costruzione di capanni di avvistamento avifaunistici, censimenti delle specie animali e vegetali, ecc., oppure anche campi avventura per l’esperienza a diretto contatto con la natura, ma oggi sono quasi scomparsi l’uno e l’altra a favore invece dell’istruzione, della didattica e del divertimento.
Tra le molteplici associazioni ambientalistiche attive in questo settore va senz’altro annoverata la LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli onlus – nata nel 1965 sotto il simbolo dell’upupa stilizzata disegnato dall’architetto Fulco Pratesi (uno dei sacri mostri dell’ecologismo italiano, divulgatore naturalistico, fondatore e leader del WWF), con sede centrale a Parma. Essa conta 30 mila sostenitori, cento sezioni locali sparse su tutto il territorio, gestisce una trentina di oasi e riserve naturali in ogni regione e annovera 600 volontari attivi, impegnati tra l’altro anche nella cura ogni anno di oltre 15 mila animali selvatici feriti negli 11 Centri Recupero o di primo soccorso creati e gestiti dall’associazione.
La missione della Lipu è quella di proteggere gli animali – e gli uccelli in particolare – ed i relativi habitat, di combattere la caccia ed il bracconaggio, di prendersi cura degli esemplari deboli, ammalati o feriti per reinserirli in natura, di posare nidi artificiali e mangiatoie, di organizzare corsi, attività e gite di birdgarden e di birdwatching, educando bambini, giovani ed adulti ai temi dell’ecologismo razionale e della tutela della biodiversità. Da precisare che su 250 specie diverse di uccelli nidificanti in Italia, almeno il 30 % risulta in forte calo o a rischio estinzione, come ognuno di noi può facilmente constatare con il drastico calo delle rondini: questo vuol dire che almeno 80 specie rischiano di scomparire dai nostri cieli. La filosofia dell’associazione tende ad impegnarsi – individualmente e collettivamente – per un mondo in cui le persone possano vivere in armonia con la natura, in modo equo e solidale, dove gli uccelli con la loro presenza, i canti, i voli, i colori del piumaggio possono allietare la vita. Ai cacciatori dicono: posate i fucili e sostituiteli con binocolo e macchina fotografica. Per la prossima estate sono in programma i seguenti campi, a cui possono partecipare maschi e femmine; le quote non includono il viaggio. Tre campi di volontariato sono invece riservati agli adulti. Salvo diversa indicazione, per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla sede centrale della Lipu, www.lipu.it, info@lipu.it, tel. 0521 27 30 43
Riserva naturale Palude Brabbia e lago di Comabbio (Varese, Lombardia). Campo di fine estate con laboratori e giochi per conoscere piante ed animali della riserva, scoprirne la biodiversità ed imparare ad orientarsi sul terreno. Periodo: 28.8 – 1.9; età 9-12 anni; quota € 115, solo attività diurna per 5 giorni con pasti.
Sessa località, con escursioni diurne e notturne a piedi e in bici, gare di tiro con l’arco e di orienteering. Periodo: 21 – 25.8; età 13-15; quota € 130, solo attività diurna per 5 giorni con pasti.
Riserva naturale Crava Morozzo (Cuneo, Piemonte). Escursioni, avventure, giochi notturni, torneo di Quidditch, laboratori con attività manuali e scuola di magia e di stregoneria con insegnanti di Hogwarts (erbologia, pozioni, astronomia, trasfigurazioni, ecc.) in Valle Stura, a cavallo delle Alpi Cozie. Periodo: 18.6 – 1.7 con due turni settimanali; età 8-13; quota € 400 tutto incluso.
Riserva del Chiarone – Oasi Lipu di Massaciuccoli (Lucca, Toscana). Una settimana immersi nella natura del Parco Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli esplorando il lago e la palude omonima su barchini di legno, vivendo come gli uomini preistorici tra le montagne delle Alpi Apuane e il mar Tirreno. Periodo: 12.6 – 30.7 con turni settimanali; età 8-13; quota € 400, max 13 bambini con 5 operatori per turno, soggiorno in foresteria.
Stessa località, riservata ai bambini residenti nei comuni limitrofi, stesse attività giornaliere senza pernottamenti per 5 giorni. Periodo: 13.6 – 29.7; quota € 190.
Parco regionale dell’Uccellina, Maremma (Grosseto, Toscana). Campo natura itinerante in diverse località di interesse ambientale ed archeologico della Maremma più selvaggia e sconosciuta, dal fiume Magra alle spiagge deserte dell’Uccellina sul Tirreno. Periodo: 1 – 30 luglio, in tre turni di dieci giorni ciascuno; età 14-17; quota € 500, alloggio in campeggio, max 12 ragazzi per turno con 2 operatori.
Oasi Lipu di Carloforte – Isola di San Pietro (Sud Sardegna, Sardegna). Campo di protezione e di sorveglianza da terra e dal mare sulle falesie che ospitano la maggior colonia nidificante di Falco della Regina, quindi escursioni di carattere ambientale nell’interno dell’isola, dalle duene costiere di Piscinas fino al cuore della Barbagia. Periodo: 17 – 27.7 unico turno; età 15-18; quota € 600, max 14 ragazzi con 3 operatori.
CAMPI PER ADULTI
Riserva del Chiarone – Oasi Lipu di Massaciuccoli (Lucca, Toscana). Campo di vacanze-lavoro per adulti con attività mattutina di impiego nella gestione ambientale e di manutenzione delle strutture dell’oasi, pomeriggi e fine settimana di svago ed escursioni. Periodo: quattro turni settimanali in data da definire; quota € 155, max 13 volontari per turno, possibilità di aderire a più turni. Info: tel. 0584 97 55 67, oasi.massaciuccoli@lipu.it
Centro Recupero Uccelli Marini e Acquatici CRUMA (Livorno, Toscana). Campo di volontariato dedicato al soccorso della fauna selvatica ammalata, ferita o in difficoltà, aiutando gli attivisti del centro. Non è richiesta esperienza specifica, ma buona volontà. Impegno di mezza giornata, poi svago e riposo con due escursioni organizzate a settimana. Periodo: turni settimanali dal 14.5 al 3.9; quota € 175 con vitto, alloggio e due escursioni, max 4 volontari per turno, con possibilità di partecipare a più turni. Info: tel. 0586 400 226, cruma.livorno@Lipu.it
Parco naturale Monti Littari, Costiera Amalfitana, Conca dei Marini (Salerno, Campania). Campo di avvistamento e segnalazione antincendio, installazione di tabelle antincendio, posizionamento di nidi artificiali e di mangiatoie Lipu, pulizia sentieri, controllo visitatori, ed escursioni naturalistiche nella Costiera Amalfitana, sito nesco protetto come patrimonio dell’umanità, e nella Penisola Sorrentina, entrambi considerati tra i luoghi più belli del mondo, in collaborazione con Carabinieri/Forestale. Periodo: 24 – 28.7, 31.7 – 4.8, 7 – 11.8, 14 – 18.8 e 21 – 25.8, cinque turni di 5 giorni ciascuno con sede in una struttura autonoma a Conca dei Marini (Salerno); quota € 325. Info: 338 45 35 651, gennariomanzo@libero.it
Testo/Giulio Badini – Foto Lipu e Google Immagini