Torna ad autunno, per l’esattezza dal 15 al 22 ottobre 2017, la quinta edizione della Settimana del Pianeta Terra, festival dedicato alle geoscienze con oltre 190 eventi organizzati in tutta Italia per far conoscere un aspetto particolare del nostro immane patrimonio naturale, vale a dire quello geologico di pietra e di roccia, il cui sottotitolo potrebbe essere “l’Italia alla scoperta delle geoscienze”, o anche “Tutti geologi per un giorno”. L’obiettivo dell’iniziativa è infatti quello di trasmettere, soprattutto ai giovani, l’entusiasmo per le ricerche e le scoperte scientifiche, nonchè promuovere un turismo culturale – nello specifico il geo-turismo – capace di diffondere il rispetto per l’ambiente fisico e la cura per il territorio.
L’Italia, dunque, torna ad aprire le porte del suo notevole, e spesso misconosciuto, patrimonio geologico. Anche questa edizione sarà dedicata alla scoperta delle risorse naturali grazie ad un’intensa quantità di “Geoeventi” – non meno di 190 in tutte le regioni, dalle Alpi fino alle isole -organizzati da università e scuole, enti di ricerca, enti locali, associazioni culturali e scientifiche, parchi, musei e mondo professionale. Dalle escursioni alle passeggiate nei centri urbani e storici, dai laboratori didattici e sperimentali per bambini e ragazzi fino ai piacevoli intermezzi delle degustazioni conviviali, senza dimenticare visite guidate, incontri nei musei, conferenze, convegni, workshop e tavole rotonde. La Settimana del Pianeta Terra, promossa da una serie di docenti legati ad università e istituti di ricerca di tutta Italia, offrirà quindi a tutti, adulti e ragazzi, la possibilità di conoscere e scoprire un particolare aspetto dell’offerta turistico-naturalistica del nostro paese, fatta di montagne, ghiacciai, grandi laghi, fiumi, coste e paesaggi marini, isole, vulcani e grotte. Senza dimenticare i luoghi più spettacolari o quelli meno conosciuti, spesso ubicati a due passi da casa.
Per la sua posizione geografica protesa nel Mediterraneo e verso l’Africa, nonché per la sua lunga e complessa storia geologica, l’Italia si presenta come un territorio piuttosto vario dal punto di vista geologico, con una orogenesi alpina e appenninica non ancora conclusa e stabilizzata, causa di una elevata attività sismica, rocce tra le più antiche presenti in Sardegna e Calabria, una linea di costa estremamente ballerina nel tempo che, a causa delle ripetute glaciazioni, si è alzata ed abbassata di 120 m, un attivo vulcanesimo con i coni più attivi del continente ed eruzioni disastrose come quella storica di Ercolano e Pompei, e poi tracce consistenti di glacialismo, erosioni idriche e fluviali e di carsismo, fenomeni geotermici, per non parlare dell’abbondante varietà di minerali e di rocce, di resti fossili e di grotte. Alcune associazioni si occupano in particolare di organizzare trekking guidati, in Italia e in giro per il mondo, in località di particolare valenza geologica, come Geoexplora (www.geoexplora.net/) , attiva nella zona alpina di Macugnaga (VB), o Kailas (www.kailas.it) molto attiva anche all’estero.
Il 14 e 15 ottobre, nei giorni di apertura della Settimana, si terrà a Genova un corso intenso di Geoturismo organizzato dall’ omonima associazione, molto attiva nel settore con escursioni guidate a geositi, visite a musei, antiche miniere e grotte turistiche. Esiste anche qualche volume specialistico, di non facile reperimento.“La manifestazione, attraverso il coinvolgimento diretto di associazioni geo-naturalistiche, permette di promuovere un turismo culturale capace di diffondere il rispetto per l’ambiente, la cura per il territorio dove viviamo e la consapevolezza dei rischi idro-geologici a cui siamo esposti come alluvioni, terremoti, frane, eruzioni, ecc. – sottolinea Rodolfo Coccioni, ordinario di Paleontologia all’Università di Urbino e tra i co-responsabili dell’iniziativa, che lo scorso anno ha visto il coinvolgimento di 80 mila persone in tutta la nazione”.
Info: www.settimanaterra.org, info@settimanaterra.org, tel. 333 11 46 057.
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