E’ conosciuta nel mondo per i suoi vini, le cicogne e, soprattutto, per il suo capoluogo, Strasburgo, sede di tutte le istituzioni europee. Parliamo dell’Alsazia, la regione della Francia situata nell’Alto Reno, rinomata per i suoi castelli e musei, per le inesplorate e infinite foreste, nonchè per la sua ospitalità gastronomica ricca di sapori capace di richiamare le tradizioni. Oltre a vantare un patrimonio architettonico e religioso senza eguali, come la cattedrale di Notre Dame di Strasburgo, fiore all’occhiello della Grande Ile, inserita nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1988 (Unesco). I turisti italiani in Alsazia si posizionano al quinto posto degli arrivi internazionali nella regione, con 150.00 pernottamenti, la cui presenza è data da una serie di offerte che il territorio mette a disposizione: arte, cultura, architettura, bellezza paesaggistica, enogastronomia, vicinanza e ospitalità.
Tra i tanti complessi alberghieri meritevoli di attenzione per l’atmosfera accogliente, la modernità e la cura per l’ospite troviamo ad esempio il Parc Hotel Obernai, una struttura familiare iconica della Strada dei Vini d’Alsazia, che ha in serbo grandi progetti per il 2018-2019, uno dei quali si articola attorno a una Spa innovativa, la cui realizzazione è stata affidata allo studio Siegrist & Constans. Un tempio del design contemporaneo, dai dettagli curati: una piscina interna con dieci bacini, una piscina esterna infinity, otto attività Spa, tre saune, due hammam, quattro zone relax inedite, cinque spazi massaggio, un ristorante, un’area fitness e un innovativo boxing studio. Dopo questi importanti lavori, il Parc Hotel Obernai sarà uno dei primi hotel di Francia a proporre due spa ai propri ospiti. www.hotel-du-parc.com
La passione e la dedizione per l’accoglienza continua nel delizioso villaggio di Colroy-la Roche con l’Hostellerie La Cheneaudière & Spa, gestita da Mireille François, suo figlio Nicolas Decker e la loro équipe, una bella storia di famiglia lunga quarantatrè anni. Questa struttura di charme, solo trentotto camere, costituisce un equilibrio perfetto tra la raffinatezza di un Relais et châteaux e la natura attorno. Al ristorante, poi, si gusta una cucina raffinata e creativa, in grado di valorizzare i produttori e gli artigiani della regione, in cui si dedica la massima attenzione all’arte culinaria. Ma è soprattutto con la Natura-Spa, che la Cheneaudière gioca la sua carta vincente: duemila metri quadrati per la «Migliore Spa d’Hotel d’Europa». Una qualità d’eccellenza riconosciuta dalla 5a stella concessa a ottobre 2017, la più alta qualificazione alberghiera in Francia. www.cheneaudiere.com
Immaginate le colline rigogliose alsaziane e le vigne a perdita d’occhio per settanta ettari. E’ qui che la famiglia Cattin ha realizzato una delle più grandi case vinicole alsaziane, che lavora il proprio vigneto. Oggi, Anaïs e Jacques Cattin sono la 13a generazione (dal 1720) di viticoltori con sede a Voegtlinshoffen, a pochi chilometri da Colmar. Il panorama mozza il fiato, così come la cantina di oltre 3 000m², ideata dalla coppia: una vera vetrina della proprietà di famiglia. Qui il complesso regala forti emozioni tra eccellenze vitivinicole e laboratori di degustazione a tema sui vini della proprietà e sugli abbinamenti piatti e vini, scoprendo così ulteriori varietà di aromi e sapori. www.cattin.fr
Nella splendida cornice naturale, tra paesaggi unici ed emozionanti, si potrà percorrere la Strada dei Vini, camminare fra le stradine dei piccoli villaggi, scoprire nidi di cicogna, entrare nei cortili dei produttori di vino e ascoltarli mentre raccontano con passione il loro terroir : riesling, gewurztraminer, silvane e pinot noir, prima di assaggiarli. Sono oltre mille i viticoltori alsaziani dediti alla produzione, impegnati a creare sempre il migliore vino possibile, alla cura delle cantine vinicole, famose per la qualità e la varietà, oltre a realizzare in modo perfetto e creativo spazi inediti e animazioni ludiche, come laboratori di degustazione, casinò del vino, degustazioni alla cieca e quiz sugli aromi. Di seguito alcune cantine attive sul territorio.
Domaine Cattin a Voegtlinshoffen – www.cattin.fr
Arthur Metz a Marlenheim – www.arthurmetz.com
Wolfberger a Eguisheim – www.wolfberger.com
Domaines Schlumberger a Guebwiller- www.domainesschlumberger.fr
Cave Vinicole di Cleebourg – www.cave.cleebourg.com
Domaine Dirler-Cadé – www.dirler-cade.com
Domaine du Bollenberg – www.bollenberg.com
Cave du Vieil Armand – www.cavevieilarmand.com
Domaine Klipfel a Barr – www.klipfel.com
Château de Riquewihr « Dopf & Irion » a Riquewihr – www.dopffirion.com
Dopo la famosa capitale Strasburgo, ecco un’altra cittadina altrettanto importante come Colmar. Sembra appena uscita da un libro di fiabe, con le case a graticcio colorate in maniera armonica, i piccoli canali navigabili e i pregevoli monumenti della Città Vecchia come la Collegiata di San Martino, la Chiesa dei Domenicani, la Maison Pfister o ancora la Maison des Têtes, considerata tra gli edifici più belli. In questa città è nato Frédéric-Auguste Bartholdi, l’autore della Statua della Libertà di New York. Oggi la sua casa è stata trasformata in museo, ed è aperta al pubblico. Molti altri musei rendono appetibile Colmar sotto il profilo culturale, tuttavia ce né uno da visitare assolutamente, con i bambini naturalmente: il Museo del Giocattolo, allestito in un ex cinema dove ospita una collezione di 1.100 giocattoli, dai più rari ai più famosi conosciuti da tutti i piccoli. Ma anche qui il periodo più emozionante dell’anno risulta quello natalizio. A Colmar si organizzano cinque mercatini in tutta la città, con l’intento di animare le piazze e le strade con colori, luci, canti tradizionali e profumi. Da non perdere i classici concerti delle Noëlies, i cori, le veglie e i magici spettacoli notturni, insieme a un artigianato veramente autentico. Mercatini di Natale in Alsazia: dal 24 novembre al 30 dicembre 2017. www.noel.tourisme-alsace.com
L’alta gastronomia alsaziana risulta tutta da scoprire o riscoprire. Si tratta di una cucina delicata e ricercata, tanto da essere inserita e menzionata dalla famosa guida Michelin. I piatti firmati di non meno 30 chef vantano un riconoscimento in Alsazia e in questa costellazione di virtuosi una famiglia si distingue da 50 anni. Con a capo lo chef Marc Haeberlin (Auberge de l’Ill a Illhaeusern), innovativo ed originale, ha saputo trasmettere di generazione in generazione il gusto per l’audacia, la condivisione e la generosità che fa onore da mezzo secolo alle sue tre stelle. Quattro generazioni separano infatti il piccolo auberge « A l’Arbre Vert » nel villaggetto d’Illhauesern, sulle rive dell’Ill, aperto dalla bisnonna di Marc Haeberlin, dall’attuale ristorante tre stelle. Particolare importante: tutte le ricette d’una volta sono state conservate, ma riutilizzate ed esaltate da ogni discendente nel corso dei successivi anni in modo diverso. Per l’occasione il ristorante si è rifatto il look con la « Pièce Alsacienne», un’opera d’eccellenza dove gli ebanisti hanno impiegato due giorni interi per collocarla: una superficie intarsiata di 21 m², realizzata da Fabar, Ébanisteria di Barr e dal «miglior artigiano di Francia», Michel Wagner, riveste il muro curvilineo della Pièce Alsacienne dell’Auberge de l’Ill. «Un piacere artistico e culturale, unica e scintillante di foglie d’oro» ha dichiara con grande entusiasmo lo chef Marc Haeberlin. www.auberge-de-l-ill.com
Cultura e storia s’incontrano a metà strada tra i grandi centri intellettuali dell’Italia e dei Paesi Bassi. Sélestat ne era il cuore, per la presenza della più famosa scuola latina del Sacro Romano Impero Germanico. La cittadina conserva una testimonianza unica di quell’epoca fastosa: la biblioteca, dove è conservato uno dei tre manoscritti Mappae Clavicula, della scuola latina e quella dell’umanista Beatus Rhenanus, da lui donata alla sua città natale, inserita dal 2011 nel Patrimonio UNESCO. Installata da 120 anni nell’ex Halle aux blés, la Loggia del grano costruita nel 1843, la ristrutturazione dell’edificio avviata oggi dalla città risponde alle nuove sfide del XXI secolo. Il lavoro di ampliamento, affidato all’architetto Rudy Ricciotti, si inserisce in un sottile equilibrio fra storia e modernità. Inoltre la nuova museografia creata dall’Atelier A Kiko et Mosquito sarà un viaggio straordinario tra i libri del pensiero umanista. La sua inaugurazione sarà a giugno 2018. www.bibliotheque-humaniste.fr
Grazie ad Atout France Italia e all’Agenzia per l’Attrattività Alsaziana, è stato possibile portare a Milano, oltre ad un pezzo (virtuale) della regione, anche presentare il meglio delle novità dell’Alsazia.
www.france.fr, www.tourisme-alsace.com
Testo/Anna Maria Arnesano – Foto/Ufficio del Turismo Alsaziano – Foto d’apertura/Emmanuel Viverge