Si trova in Cile uno degli alberghi più originali ed ecologici, e forse anche unico al mondo, per una indimenticabile vacanza in una natura decisamente peculiare e incontaminata: si tratta del “Magic Mountain Lodge” (La Montagna Magica), di cui diremo poi, ubicato nella regione meridionale de Los Lagos dominata dall’imponente vulcano Mocho Coshuenco, al centro della Cordigliera delle Ande, all’interno della riserva Huilo Huilo nella Patagonia versante cileno. Un angolo di Araucania, una delle regioni più sconosciute del Cile, abitata dagli indio Mapuche, in un territorio selvaggio che è stato uno dei luoghi d’infanzia del poeta Pablo Neruda.
Nel suo recente viaggio in Cile Papa Francesco ha ricordato l’origine mapuche dello scrittore premio Nobel per la Letteratura nel 1971, durante l’incontro a pranzo avuto nella Casa Madre de La Santa Cruz a Temuco (dove Neruda si trasferì con il padre) con undici abitanti dell’Araucania e otto indio locali. Suggestive e spettacolari foreste pluviali, paesaggi di rara bellezza, terme naturali, laghi inesplorati, comunità Mapuche dominanti nel territorio. Un eden incontaminato di cui Neruda parla nel suo romanzo autobiografico “Confesso che ho vissuto”. “Chi non conosce il bosco cileno, non conosce il pianeta. Da quelle terre, da quel fango, da quel silenzio io sono uscito a cantare il mondo” scrive il poeta. I contatti con i Mapuche (o popolo della terra) consentono di scoprire le modalità di vita di questo isolato popolo amerindo di agricoltori andini, diversi tra di loro e divisi in tribù ma accomunati da lingua, religione, economia e struttura sociale.
Costruito con materiali locali il lodge a forma di montagna, si presenta ricoperto dalla vegetazione del bosco, che cambia l’aspetto della facciata a seconda delle stagioni. Dalla cima sgorga una cascata d’acqua a getto continuo che scende sui due lati della costruzione fino a formare nel terreno circostante “cascatelle” e fiumiciattoli. Un ponte sospeso conduce alle camere più alte. Tredici soltanto le stanze dalla calda atmosfera, arredate in legno con luci soffuse e candele. Ognuna porta il nome di una pianta o di un uccello. Tre lussuose “suite”, un’accogliente SPA (idromassaggi, sauna, vasche da bagno scavate nei tronchi d’albero), una intima sala da pranzo, salotto per lettura e relax, bar. In più undici baite all’esterno, nel verde, spartane ma decisamente accoglienti. ”Club per bambini”, minigof, escursioni a piedi, a cavallo e in “mountain bike alla scoperta della foresta tra panorami mozzafiato. Altro “best” del soggiorno il “Canopy tour” di un paio d’ore, con il sorvolo della foresta sopra una teleferica a trentacinque metri di altezza.
La riserva biologica di Huilo Huilo, assai ricca di biodiversità dove spiccano laghi glaciali, nevi eterne, un vulcano e torrenti, è però famosa per le sue enormi foreste di sempreverdi, per tre specie autoctone di felci e per ospitare più di ottanta specie di uccelli e alcuni esemplari endemici, come ad esempio il Chucao, un uccellino che vie esclusivamente in questa zona, e tra i mammiferi il Pudu, il cervo più piccolo del mondo: pesa infatti dieci chili ed è alto quaranta centimetri. Tra i felini, piuttosto difficili da vedere, vanno annoverati il puma, la guaina o gatto selvatico più piccolo in assoluto e la scimmia di montagna, il più piccolo marsupiale al mondo, grande quanto un topo. La riserva risulta estremamente importante per la protezione accordata a queste forme uniche di nanismo.
Il tour operator anconetano “Tour 2000 – AmericaLatina (tel. 071. 28 03 752; www.tour2000.it) propone un itinerario di 7 giorni – 4 notti con quote da 990 euro a persona in doppia, oltre a 1.143 euro per voli intercontinentali dall’Italia ed interni, tasse aeroportuali comprese. Dall’Italia a Santiago con proseguimento per Temuco e da qui alla riserva di Huilo Huilo (due intere giornate) con pernottamento, prima colazione e pensione completa. Partenze giornaliere fino a fine maggio.
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