Una natura indomita, selvaggia, quasi preistorica, tramonti mozzafiato e lo straordinario scenario dell’Africa meridionale rendono il Botswana un paese unico, che con la sua accorta politica di tutela del paesaggio e della fauna ha saputo conservare il territorio nella sua emozionante autenticità. Un viaggio attraverso i suoi parchi naturali, fino al Delta dell’Okavango, costituisce un’esperienza indimenticabile: il grande fiume Okavango muore nelle sabbie del deserto del Kalahari, creando un paradiso naturale fatto di intricate lagune, canali d’acqua e savane, e ospita una grandissima varietà di uccelli, mammiferi e rettili.
Il Botswana, grande il doppio dell’Italia, si trova tra la Namibia a ovest e a nord, lo Zimbabwe a nord-est e il Sudafrica a sud. Il territorio si presenta formato da un altopiano ad un’altitudine sul livello del mare di circa 1000 metri e risulta in gran parte occupato dal deserto del Kalahari. La rete idrografica si presenta scarsa, ma presenta due bacini fluviali assai importanti: l’Okavango a nord-ovest e Limpopo a sud-est, il quale segna il confine di questa nazione col Sudafrica. A nord ovest del paese si trova una delle più estese aree protette: il Parco Nazionale Chobe. Il fiume Chobe forma il confine settentrionale del parco. In questo settore il parco offre una fitta concentrazione di animali selvatici, tra cui elefanti e popolazioni di ippopotami, e le acque attirano ogni sorta di selvaggina, compresi grandi branchi di bufali e i leoni che li cacciano. Un safari lungo le rive del fiume, compiuto in una 4×4 con ruote motrici, rappresenta un’ esperienza entusiasmante in cui è possibile avvistare ogni sorta di animale. Il territorio del parco offre un paesaggio di grande varietà e spostandosi nell’area di Savuti (o meglio nota come Savute) ci si trova nel cuore di una vastissima distesa di savana in cui, lungo il canale di un fiume attualmente asciutto, si possono avvistare uccelli di tutti i tipi, elefanti, antilopi, ippopotami, sciacalli dalla coda nera, volpi dalle orecchie da pipistrello, tsessebe, kudu, iene, ghepardi, bufali del Capo, oltre a migliaia di zebre migratrici e gnu. Il paesaggio si presenta spettacolare.
Scendendo verso sud si giunge a Maun, vivace metropoli e capitale del turismo in Botswana. Da qui infatti partono la maggior parte delle spedizioni nel Delta dell’Okavango. ll Delta dell’Okavango è uno dei più grandi delta interni al mondo e possiede un’ ecosistema assolutamente unico. Il volo più incantevole che si possa compiere in Africa è sicuramente quello sul Delta dell’Okavango. Dall’alto centinaia di elefanti appaiono tra gli infiniti isolotti che lo compongono; la pelle di migliaia di ippopotami luccica dall’alto e sembra di vedere immagini di un Eden perduto, ove l’uomo non ha lasciato traccia e la natura regna sovrana ovunque. Dal 1965 una parte del territorio del delta dell’Okavango è stato dichiarato Riserva Naturale del Moremi. La Moremi Game Reserve risulta unica non solo per la sua biodiversità, ma anche per la sua storia. Creata dalla moglie del Capo Moremi III, preoccupata per la riduzione del numero di animali a causa della caccia, la riserva rappresenta il primo santuario naturale in Africa creato da una popolazione locale sulla propria terra. Un ambiente naturale straordinariamente ricco, fatto di piane alluvionali, lagune coperte di ninfee e foreste di mopane, con un’incredibile concentrazione e varietà di mammiferi, rettili, pesci e uccelli.
Il periodo migliore per un viaggio in Botswana risulta sicuramente quello compreso tra luglio e settembre, l’inverno locale, mesi senza piogge in cui le giornate sono chiare con circa 25 gradi e durante la notte le temperature variano da 0 a 10 gradi. Gli uccelli migratori iniziano ad arrivare ad agosto. Invece nei mesi che vanno tra gennaio e marzo, l’estate locale, la stagione si presenta piovosa, calda ed umida, con dei giorni luminosi e soleggiati e altri verdi con abbassamento della temperature e probabili temporali al pomeriggio. Tra aprile e giugno la stagione delle piogge è finita e il cielo si presenta colorato di blu. Il mese più secco dell’anno, con temperature superiori a 30 gradi, risulta ottobre. Anche questo costituisce un eccellente periodo per i safari. Le giornate che vanno da novembre a dicembre sono calde e nel pomeriggio possono comparire i violenti temporali africani: in compenso questa è una buona stagione per osservare gli animali selvatici.
Il tour operator torinese Explorando (tel. 011 540 520, www.explorandoviaggi.it) organizza viaggi per tutti gli appassionati di luoghi naturali, e il Botswana figura ovviamente tra le destinazioni a catalogo. La formula migliore dedicata ai viaggiatori alla ricerca di una esperienza indimenticabile risulta quella del camping safari, che offre la possibilità di godersi la natura selvaggia nella riserva di Moremi, facendo escursioni e passeggiate nel bush del Delta dell’Okavango, vedendo animali e tramonti mozzafiato sul fiume Chobe. I safari in campeggio sono progettati appositamente per i viaggiatori desiderosi di avventurarsi in terre selvagge senza dover sistemare il campo dopo una lunga giornata trascorsa sulla strada. Uno staff qualificato si prende infatti cura del gruppo, svolgendo tutte le attività di allestimento del campo e preparando cene illuminate da lanterne e falò. I gruppi sono relativamente piccoli (fino a 16 partecipanti), con una vasta gamma di nazionalità e avventurosi viaggiatori. Le confortevoli tende ad igloo da 2 persone sono le più spaziose presenti sul mercato di Overland e offrono comodi letti. Vengono forniti letti da campo, materassi, piccoli cuscini, sacchi a pelo e sedie da campo. Le migliori guide sono a disposizione durante i safari.
Il programma di viaggio normalmente prevede la visita delle immense Cascate Vittoria, ubicate però nel confinante Zimbabwe. La visita del Botswana parte dalla riserva Moremi, per passare da Maun e raggiungere il parco Chobe. Da qui valicando il confine con lo Zimbabwe si raggiungono le Cascate Vittoria, uno dei luoghi più spettacolari dell’Africa e tappa imperdibile a conclusione di un viaggio alla scoperta della natura africana. Con questa ultima visita ci si prepara poi al rientro con un ultimo passaggio in Botswana, nell’area Tuli, con sosta in un bellissimo campo sulle rive del Limpopo. Il viaggio richiede un po’ di spirito di adattamento ma offre l’opportunità di raggiungere luoghi remoti e meravigliosi, accompagnati dal suono della natura. Il tour di 17 giorni in pensione completa, voli di linea dall’Italia inclusi, costa a partire da 2.690 euro.
Una sola cosa allora volevo: tornare in Africa. Non l’avevo ancora lasciata, ma ogni volta che mi svegliavo, di notte, tendevo l’orecchio, pervaso di nostalgia.
(Ernest Hemingway)
Testo/Monica Guariento – Foto/ Tom Taccardi, EXPLORANDO