Una domanda per i patiti delle acque trasparenti e della tintarella integrale: dove si trovano le spiagge più incantevoli, quelle che sogniamo per tutto l’anno nel grigiore delle nostre metropoli ? Domanda facile, risposta difficile al limite dell’impossibile perché, come nel caso delle donne, per misurare la bellezza si usano parametri soggettivi, diversi per ciascuno di noi. Polinesia, Caraibi, Mediterraneo, Thailandia ? Ognuno risponda per sé, perché una risposta univoca non esiste, in quanto la natura ha distribuito le sue perle equamente, un po’ qua ed un po’ là, per non fare torto a nessuno. Questa premessa per introdurre la notizia che il tour operator anconetano Tour2000, specialista sul Centro e Sud America – quella che viene comunemente definita l’America Latina – ha riunito per la prima volta le spiagge più belle di quel continente in un unico catalogo, onde poter consentire ai viaggiatori di scegliere il meglio con cognizioni di causa, secondo i propri gusti ed esigenze.
Alcune delle più suggestive spiagge esotiche si trovano infatti in questo continente estremamente multiforme, pieno di natura esuberante, di storia a noi vicina e di cultura, bagnato da due oceani diversi e da un mare – i Caraibi – ben apprezzato dagli amanti della balneazione per le sue caratteristiche peculiari. Alcune sono località famose, altre del tutto sconosciute, qualcuna assolutamente esclusiva su isole private. Ma non bastano l’acqua trasparente piena di pesci multicolori e la sabbia fine ombreggiata da palme per garantire una vacanza da sogno: occorre anche avere alle spalle, o nelle immediate vicinanze, un hotel o resort confortevole per completare il sogno. Queste località sono state selezionate con una possibile doppia funzione: per una vacanza di assoluto relax tra bagni di mare e di sole, oppure per qualche giorno di riposo dopo un tour culturale e prima di rientrare. Ecco una selezione di queste mete ambite, con la precisazione che entro la fine dell’anno l’elenco si arricchirà del mega-eco albergo che l’attore Leonardo di Caprio sta costruendo sull’isola caraibica del Belize.
MESSICO. Holbox, una piccola isola al largo della punta estrema della penisola dello Yucatan, -nella prima parte del viaggia- poco conosciuta ma che offre davvero tanto. Uno straordinario mix di splendida e incontaminata natura, spiagge bianchissime, mare blue scuro con sfumature più chiare verso la riva, pochi taxi – le piccole Golf Car- e biciclette per spostarsi, passeggiate, un salto al tramonto a Punta Coco per lo spettacolo del tramonto, cena in un localino del centro villaggio ,un drink al ”The Hor Corner” e poi fuori a guardare le stelle. Da giugno ad ottobre al largo di Holbox si possono osservare gli squali balena – i più grandi ma inoffensivi – attratti dalle acque ricche di planton , e volendo si può fare il bagno con loro senza correre alcun pericolo. Due giornate di sole e mare a fine viaggio a Tulum, l’unico angolo del Mundo Maya affacciato sulle turchesi acque del mar dei Caraibi (spiaggia da cartolina), protette dall’alto della scogliera da “El Castillo”, la struttura Maya tra le più fotografate del Messico.
ISLA MUJERES. Per assaporate i veri Caraibi messicani ecco Isla Mujeres – l’”Isola delle Donne”, al largo di Cancun..Il nome le deriva dal ritrovamento di alcune statue femminili rinvenute in passato attorno al tempio della dea Ixchel, sulla punta meridionale dell’isola. Spiagge stupende con alle spalle “corbeille” di palme, mare cristallino per bagni, snorkeling ed immersioni tra spettacolari fondali pieni di pesci, spensierata e allegra vita notturna nel centro abitato, caratterizzato da casette basse dalle facciate colorate, ristoranti, pub e locali con musica dal vivo. Tappa successiva Playa del Carmen, lungo la Riviera Maya nello Yucatan. Mare di varie sfumature d’azzurro, lunghe spiagge con sabbia impalpabile, bagni, e lo “struscio” serale sulla Quinta Avenida, la “Quinta Strada”, tra negozi, gioiellerie, ristoranti tipici, coloriti bar e discoteche.
BELIZE. ”Il Paradiso esiste…..e l’abbiamo trovato a Cayo Espanto, in Belize”, il commento di una coppia in vacanza sull’isola privata all’insegna del lusso, della privacy e del relax, nel mar dei Caraibi a quindici minuti di barca da Ambergris Caye, la più grande di tutte le isole del paese. Approccio da cartolina. Mare invidiabile, turchese, sabbia candida, palme e verde alle spalle, cielo azzurro macchiato da qualche nuvola bianca. Il resort cinque stelle, un capolavoro in mezzo al verde della natura. Sette splendide “villas” sul mare ben distanziate l’una dall’altra, arredate in maniera elegante ed accogliente, con patio e piscina davanti casa, molo privato per uscite in mare a bordo di yatch superaccessoriati. Due maggiordomi a disposizione per tutta la giornata. In fondo ad un lungo pontile c’è “Villas Ventana” su palafitte, circondata su i due lati dal mare con all’interno una specie di finestra sul pavimento per ammirare l’andare e venire dei pesci di ogni colore e grandezza. Ogni giorno lo chef contatta personalmente gli ospiti per concordare insieme le scelte per il menù, con i migliori abbinamenti dei vini. Non esiste un ristorante comune, i pasti si consumano o in “villas” o in angoli appartati con location che cambiano ogni giorno, ma sempre in posti con vedute mozzafiato e tramonti indimenticabili. Sono stati qui in vacanza personaggi come un principe saudita, l’attore- produttore Bad Cooper che ha avuto successo sullo schermo con la commedia “Una notte da Leoni”(e i due seguiti), Robert De Niro, Harrison Ford e Leonardo di Caprio. A quest’ultimo il posto gli piacque a tal punto da comperare l’anno successivo, assieme al proprietario di Cayo Espanto Jess Gran, Blackadore Cay, un’isola – sempre al largo di Ambergris Caye – per costruirvi un mega eco resort per clientela ad alto livello, salvaguardando però la natura selvaggia del cayo danneggiata negli anni dalla pesca selvaggia, dall’erosione delle rocce e dalla distruzione delle mangrovie. In pratica salvare l’isola del degrado ambientale. Non si tratta dell’unico intervento in questo delicato e importante settore da parte di Di Caprio, Il quale e stato infatti attore protagonista e cooproduttore di “Before the flood”, un film documentario sul cambiamento climatico che sta danneggiando la terra .Il “Blackadore Caye – A Restoraive Island” avrà 68 lussuosi bungalow per gli ospiti e 48 superville con due spiagge private per godere gli spettacoli dell’alba e del tramonto, una vasta area come riserva naturale, un centro di ricerca per studi ecologici. Apertura prevista entro la fine del 2018.
NICARAGUA. Cayos Perlas, i “Caraibi sconosciuti” per un soggiorno alla Robinson Crusoe (mare, relax, splendida natura), ma non i comfort da super vip. Destinazione Calala Island, un’isola privata nell’arcipelago delle Perle – dodici isole in tutto – al largo della costa occidentale del Nicaragua, sulla quale un ricco uomo d’affari inglese ha costruito un eden turistico a cinque stelle. Un resort esclusivo avvolto nella lussureggiante vegetazione che ricopre tutta l’isola: spiagge di sabbia borotalco davanti ad un mare cristallino-turchese protetto dalla barriera corallina, tartarughe che passeggiano a bordo riva. Quattro suite fronte mare, al riparo da eventuali occhi indiscreti, perfettamente integrate nell’ambiente circostante, disegnate da un famoso architetto e arredate con ricercatezza; bungalow più spartani – per modo di dire – con amache esterne sotto le palme per la siesta; originale e spaziosa piscina, due ristoranti con chef internazionali; 25 persone a disposizione dei clienti per 24 ore, lezioni di cucina e di pesca .Mica male, no? Un’occasione però per visitare anche Managua, la capitale, dal passato coloniale, con le sue due splendide chiese, quella della Mercedes e San Francisco, la più antica del centro America, il lago Ncaragua e scoprire il parco naturale del vulcano Masaya.
PANAMA. San Josè, l’isola privata nell’arcipelago delle Perle, nell’oceano Pacifico all’interno del Golfo di Panama, ideale per una vacanza al di fuori dei soliti itinerari. Coste frastagliate battute dal mare, piccole e suggstive spiagge con palme alle spalle da vedere – ma non sempre per fare il bagno – un mare che cambia tonalità di colori protetto alla barriera corallina, tanto verde e giungla all’interno. Il “best “ è offerto dall’albergo “l’Hacienda del Mar”, su un’ampia e bella spiaggia (bagni garantiti) e un mare invitante. Camere e suite con vedute panoramiche, arredamento lussuoso, cucina di qualità, giardini con fiori e piante per il relax. Alle spalle la foresta. Molti episodi di “Survivor” sono stati girati in questo immenso mare verde. Da fine luglio ad ottobre le calde acque dell’arcipelago delle Perle richiamano megattere e altre specie di balene, provenienti dall’Artico per riprodursi.
ARUBA – BONAIRE – CURACAO. Le isole ABC delle Antille Olandesi mostrano il vero volto caribico. Aruba, l”One Happy Island”- l’Isola Felice come è anche scritto sulle targhe delle auto, risulta la più piccola e la più occidentale, grande quanto l’Elba, al largo delle coste del Venezuela nel mar dei Caraibi. Fantastiche spiagge lambite da un mare ìncredibilmente turchese. Le migliori sono a nord di Oranjestad, la capitale sulla costa sud, con i suoi originali e caratteristici palazzi dalle facciate colorate in stile olandese. Druif Beach, sabbia bianca a perdita d’occhio, più avanti Eagle Beach, forse tra le più belle, mare azzurro chiaro, fotografatissima per essere l’unica ad ospitale quasi in spiaggia i curiosi dividivi, gli alberi simbolo di Aruba, dal tronco attorcigliato e i rami contorti dai venti alisei con in testa un po’ di verde. Ecco poi Palm Beach, l’arenile dei grandi alberghi, infine Arashi, sabbia ,rocce e mare turchese, un invito a star sempre a mollo o fare snorkeling. Praticamente un’unica sterminata striscia di sabbia lunga diciotto chilometri. Bonaire, seconda del gruppo e meno conosciuta, costituisce invece una piacevole sorpresa. Mare sempre al primo posto, spiagge paradisiache nella parte nordovest protette da un’invitante barriera corallina, Dunky Beach e Lac Bay. Unica e spettacolare Pink Beach, una nicchia naturale protetta da un’alta scogliera ricoperta di verde, dal color rosa provocato dai frammenti di corallo e di conchiglie trasformate in polvere dal vento. Altri best dell’isola i fenicotteri in gran numero all’interno della Laguna Gotomeer, intenti a procurarsi il cibo, e il “Bonaire National Marine Park” che racchiude la barriera corallina con fondali fantastici ricchi di ogni tipo di pesci, che richiamano sempre più appassionati subacquei da tutto il mondo. Curaçao, la più grande, molto trendy, offre arenili di sabbia soffice racchiuse in una quarantina di insenature e calette, una più bella dell’altra. Cas Abao, tipica da cartolina, l’ideale per snorkeling e immersioni, Playa Lagoon dove si nuota tra le tartarughe e si raggiunge la barriera corallina per trovarsi in un vero acquario, con coralli e pesci coloratissimi, Kenepa Beach, famosa per il mare dai colori intensi con tante sfumature. Willenstad, la capitale con i suoi principali quartieri di Punda e Otrabanda, separati dal ponte di barche galleggianti, Queen Emma, presenta un centro storico ritenuto il gioiellino architettonico del Caribe per il mix di stili olandese e portoghese offerto dalle case e dai palazzi dei ricchi commercianti del passato. Una serie di edifici dai tetti rossi e spioventi sormontati da tipiche decorazioni dutch, dalle facciate color azzurro, giallo, rosso ocra e viola che si affacciano sul mare.
COLOMBIA. Inizio vacanza a Cartagena de Indias, mar dei Caraibi alla scoperta della città di Garcia Marquez, il grande scrittore sudamericano, un gioiellino dal passato coloniale. Imponenti mura fortificate, chiese stupende, casette colorate con all’interno splendidi patii fioriti, i vicoli, le piazze e i palazzi d’epoca dai balconi in ferro battuto che hanno ispirato il premio Nobel per la Letteratura. Da qui poi, in un’ora e mezza di barca eccovi a Isla Mucura circondata da un mare turchese, un eden tropicale da cartolina, Spiagge di sabbia bianca, palme alle spalle, suggestive insenature, splendidi fondali per snorkeling e immersioni in compagnia di pesci multicolori, tartarughe e banchi di corallo. Un sogno, a conferma dell’invito dell’albergo scelto per il soggiorno ”Stacca la spina dal mondo: Un paradiso solo per te”.
BRASILE. La parte del leone in questa rassegna rassegna la fa il Brasile, cominciando con Trancoso nello stato di Bahia lungo la “ Costa della scoperta”, a un’ora di macchina da Porto Seguro nello stato di Bahia, dove sbarcò nel 1500 l’esploratore portoghese Pedro Alvares Cabral, dando così inizio alla colonizzazione del Brasile da parte del Portogallo. Un borgo di pescatori trasformato nel tempo in un’esclusiva meta di turismo di elite. Hanno soggiornato qui il regista Steven Spielberg, gli stilisti Calvin Klein , Valentino, la modella Noemi Cambel e l’attore Pat Damon, ricchi uomi d’affari brasiliani e internazionali. Il centro abitato svetta su un piccolo promontorio che domina l’oceano ed è caratterizzato da “Il Quadrado”, il Quatrato più famosolo del Brasile. In realtà una grande piazza rettangolare con verde al centro, in fondo la chiesa di Sao Joao Baptista costruita dei primi Gesuiti e ai lati file di casette colorate ad un piano, palazzi dal passato coloniale, lussuose boutique, ristoranti e locali alla moda che si riempiono e vivono dal tramonto a notte inoltrata. In mezzora di cammino, scendendo lungo una stradina si raggiungono le due spiagge di Trancoso davvero fuori dal comune, separate da un fiume. Da un lato Playa dos Nativos e dall’altro Coquiero sicuramente tra le più belle. Sabbie bianchissime, mare stupendo. Ma ce ne sono tante altre molto suggestive. Basta prendere un moto-taxi guidato da un ragazzo del posto, per scoprirle e passarvi ore rilassanti al sole. Altre spiagge da sogno brasilere a Jericoacoara, nello stato del Cearà nel nordeste, e a Buzios, a due ore da Rio de Janeiro.
Infine Fernando de Noronha, l’isola principale dell’incontaminato eco-arcipelago parco naturale in mezzo all’Atlantico, composto da una ventina di isole a 350 chilometri dalle coste di Natal-Recife. Un autentico eden composto di spiagge sabbiose protette da falesie a picco sul mare, acque blu intenso, popolate da tartarughe, delfini e squali e un entroterra con scenari mozzafiato in cui la natura vive in sinergia con l’uomo. Un luogo insomma di struggente bellezza, che aveva fatto esclamare più di cinque secoli fa ad Amerigo Vespucci “Il Paradiso è qui”. Le spiagge: Playa dos Porcos, all’interno di una insenatura, offre un bel colpo d’occhio: spiaggia davvero da sogno, mare azzurro per bagno e snorkeling tra pesci che ti nuotano attorno. La vicina Baya do Sancho, a mezzaluna, protetta ai lati da rocce e vegetazione, presenta sabbia dorata, mare turchese tipo Caraibi Baia dei Delfini – la più conosciuta – con arenili che tendono al rosato, protetta dai ranger, la si vede dall’alto per non disturbare chi vi abita. I delfini, che qui si riproducono e mettono in scena ogni giorno il loro spettacolo di giochi e salti in acqua .L’isola offre però anche interessanti passeggiate lungo percorsi ecologici. Miglior periodo da agosto a gennaio. Attenzione però. Prenotare in tempo perché soltanto 700 persone possono pernottare contemporaneamente a Fernando de Noronha per la difesa dell’ambiente.
URUGUAY. Toccata e fuga a Montevideo, la capitale affacciata all’estremità settentrionale del Rio de la Plata, giusto per vedere la caotica e famosa spiaggi di Punta dell’Est, la Saint Tropez del Sud America, dove da dicembre a marzo il jetset argentino, brasiliano e internazionale si mescola con i turisti. Ma poi via, alla volta di San Josè Ignacio, distante quaranta chilometri, una tranquilla località di pescatori distesa lungo una penisola proiettata sull’oceano Atlantico, il cui motto è “qui corre solo il vento”, e che durante l’alta stagione si trasforma in un accogliente “ buen retiro” trendy e movimentato per vip. Sole, mare azzurro caldo, una bella spiaggia lunga chilometri che porta fino all’antico faro -simbolo di Josè Ignacio – in funzione dal 1giugno 1877. Ai lati dell’arenile scorrono dune di sabbia da percorrere in quod durante il tempo libero. Vivace ma non esagerata movida notturna tra ristoranti alla moda sulla spiaggia (Il Faro e La Huella) e coloriti “Beach bar”, dove si cena e alla fine c’è un po’ di musica. La vera sorpresa – e nello stesso tempo attrazione – risulta essere l’albergo dove si alloggia, il “Bahia Vik”, a venti minuti a piedi dal villaggio, ben inserito nel panorama tra le dune affacciate su Playa Mansa, classificato ben “Sette stelle”!!!. Dieci suite tutte diverse, concepite e realizzate ognuna da altrettanti famosi architetti sudamericani e internazionali, arredate in maniera extra lusso con opere d’arte in camera e all’interno del complesso. Undici i bungalow molto chic, in mezzo alle gobbe di sabbia sul mare. Ristorante con menù raffinati, saloni per il relax, biblioteca, quattro piscine, moderno centro Spa.
L’operatore anconetano “Tour2000 America Latina” (www.tour2000.it, tel. 071 28 03 752) è l’autore del catalogo Spiagge da Sogno, consultabile on line, dedicato a quelle del Centro e Sud America. Vacanze minimo di 8 giorni, esclusi voli e tasse aeree, costano tra 1.300 e 2.000 euro per le soluzioni più economiche o normali, per salire anche di parecchio per le soluzioni più raffinate: un po’ per tutte le tasche. Attenzione alle stagionalità: trovandosi distribuite in un enorme tratto di mare, il clima cambia da una località all’altra e da una stagione all’altra: informarsi per tempo.
Testo/TerreIncognite – Foto/Google Immagini