Terre Incognite magazine nasce nel settembre 2016 da un’idea dei giornalisti e scrittori Anna Maria Arnesano e Giulio Badini, quale estensione del proprio omonimo libro “Terre Incognite, geografia per viaggiatori curiosi” (ed. Polaris, 2015, 347 pp., € 29,00), rassegna di 135 reportage realizzati in 30 anni di viaggi negli angoli più negletti del pianeta in 98 nazioni diverse (su 196 esistenti). Ma costituisce soprattutto una reazione alla crisi dell’editoria cartacea, soprattutto quella turistica, per non fare disperdere decenni di esperienze e di conoscenze maturate. Un patrimonio di informazioni degno di essere trasmesso a nuove generazioni di viaggiatori colti e curiosi, attraverso una voce autorevole, libera, competente e gratuita. Un progetto a cui hanno subito aderito un ristretto gruppo di giornalisti specializzati.

Terre Incognite magazine è una testata giornalistica regolarmente registrata ai sensi di legge, che si occupa di turismo culturale, etico e sociale, nonché di enogastronomia e benessere. Si caratterizza rispetto ad altre riviste consimili per i seguenti principi fondanti:

1. Le collaborazioni sono su base volontaria, non retribuita.
2. Le collaborazioni sono riservate a giornalisti professionali ed a giovani praticanti vincolati al rispetto delle regole deontologiche della professione, oppure persone competenti in materie specifiche.
3. Per essere liberi e indipendenti nei giudizi, e per non subire alcun tipo di condizionamento, non si accetta alcun tipo di pubblicità. Le spese di gestione vengono sostenute dai fondatori. Informazioni, segnalazioni e indirizzi riportati negli articoli sono responsabilità degli autori e rappresentano comunque sempre delle libere scelte redazionali.
4. Non puntando sulla quantità, bensì sempre sulla qualità, per scelta facciamo un uso assai limitato dei social network. Non ci interessano i numeri fasulli prodotti da smanettoni nullafacenti. Siamo invece alla ricerca di lettori colti, curiosi, competenti e fidelizzati, capaci di apprezzare un testo scritto in buon italiano e illustrato da immagini suggestive ed eloquenti.
5. Al momento, pur potendo vantare su un elevato numero di lettori stranieri (grazie al traduttore automatico di Google), pubblichiamo testi unicamente in lingua italiana.

Noi crediamo che il turismo possa costituire uno strumento formidabile per incrementare l’economia, la giustizia sociale, la conoscenza tra diversi, la cultura, il reciproco rispetto, la tutela degli habitat, delle risorse e delle tradizioni, i diritti umani (e animali), per la democrazia e la pace. Tuttavia se usato male esso può produrre danni irreparabili, come ci insegnano purtroppo parecchi esempi. Ecco perché vogliamo che a parlarne siano soltanto persone competenti e responsabili, così come ci rifiutiamo di parlare di nazioni dove la democrazia, la libertà, la dignità e i diritti umani non sono garantiti.

Queste scelte gestionali, all’apparenza controcorrente nel mondo di oggi, dopo appena 16 mesi di vita si sono invece rivelate vincenti: i prodotti di qualità vengono ancora premiati. Ce lo attesta nientemeno che Google, il quale monitorizza istituzionalmente i primi 10 milioni di siti web più cliccati nel mondo, in ogni settore. Ebbene da Google rileviamo il 20.12.2017 che Terre Incognite magazine rientra tra i primi 5 milioni, per l’esattezza al posto 4.713.914, accreditandoci non meno di 6.420 utenti unici mensili con 6.330 pagine visualizzate, dati questi ultimi entrambi in forte incremento. Un risultato che alla nascita non avremmo neppure lontanamente immaginato. Grazie e buona lettura.

Milano, gennaio 2018

Anna Maria Arnesano Giornalista e appassionata viaggiatrice, collabora con numerose testate cartacee e on line specializzate in turismo storico-culturale. Primario interesse è stato sempre quello di viaggiare come gli esploratori del XIX secolo, alla scoperta di luoghi lontani e sconosciuti.

Giulio Badini Giornalista e fotoreporter, appassionato cultore di storia, geografia, geologia e speleologia, archeologia preistorica, antropologia e natura, esperto divulgatore scientifico. Ha lavorato e/o collaborato con importanti testate come Atlante, Mondadori, Corriere della Sera, Airone, Geodes, Travel, l’Unità, Tuttoturismo, Panda WWF, Focus Storia.

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