Il Brasile, quinta nazione al mondo per dimensioni con una superficie di 8.547.393 km2, presenta uno sviluppo costiero – le allettanti spiagge brasilere affacciate sull’oceano Atlantico meridionale – complessivo di appena 7.500 km (al sedicesimo posto nel mondo), esattamente quante ne presenta l’Italia, al 72° posto nella classifica delle nazioni per superficie con 301.340 km2. Lungo le proprie coste l’Italia ospita qualcosa come circa 800 isole, tra grandi e piccole (ma con due giganti come Sicilia e Sardegna), di cui un’ottantina abitate. Il Brasile invece non ne conta più di una ventina, tutte decisamente piccole ed in gran parte disabitate. La maggiore, ed anche la più famosa e frequentata turisticamente, risulta essere l’arcipelago di Fernando de Noronha, 22 isole per una superficie complessiva di 26 km2 (poco meno di un decimo della nostra isola d’Elba), di cui ben 17 appartengono all’isola principale ed anche all’unica abitata, mentre le restanti sono isole minori o scogli sperduti nell’oceano.
Tutto l’arcipelago, situato a 350 km al largo delle coste del Nordeste brasiliano, rappresenta ciò che resta ed affiora in superficie di una imponente catena montuosa di antichi vulcani subacquei, profondi ben oltre i mille metri. L’Ilha Noronha, la maggiore, anche grazie al suo atavico isolamento in mezzo all’oceano, costituisce una delle principali riserve ecologiche delle Americhe, un santuario terrestre e marino di 17 km per 5, con una profondità dei fondali superiore al chilometro e dominato a terra da ondulati rilievi che svettano nel Morro de Pisco, un monolite alto 323 m che svetta come un enorme dito proteso al cielo su tutta l’area, dichiarato Parco nazionale protetto nel 1988 e Patrimonio dell’umanità Unesco nel 2001. Un isolatissimo eden naturalistico, bagnato dalle scure acque dell’oceano, dove vivono 230 specie di molluschi e di pesci dai colori più svariati, 40 tipi di uccelli marini, alcuni dei quali rari, come fregate, starne, rondini di mare e albatros, spiagge sabbiose nascoste tra le più incantevoli del Brasile, un entroterra selvaggio fatto di scenari mozzafiato, dove la natura vive ancora in armonia con l’uomo.
Non a caso sull’isola, che ormai vive essenzialmente di turismo, oltre ai tre mila abitanti stanziali non possono risiedere più di 700 visitatori in contemporanea, onde non compromettere e stressare l’equilibrio ambientale. Un luogo di selvaggia bellezza, capace di far esclamare ad un navigatore scafato come il fiorentino Amerigo Vespucci, quando vi mise piede tra i primi più di cinque secoli or sono, “il Paradiso è qui”. A Noronha sostengono che per capire come doveva presentarsi il mondo pochi dopo la sua creazione e prima della comparsa dell’uomo, occorre venire sull’eco-arcipelago, per scoprire come “il Paradiso sia ancora in Terra”. Provare per credere.
Il paradiso può cominciare, ad esempio, dal fascino delle spiagge affacciate sul Mar de Dentro, color blu intenso e turchese, più tranquille e protette: Praia Cacimba do Padre, una delle più estese, Baya do Sancho, a mezzaluna e chiusa ai lati da rocce ed intensa vegetazione, Baia do Porcos con un mare dalle mille sfumature, e poi la famosa Baia dos Golfinhos (dei Delfini) dagli arenili tendenti al rossastro, attentamente sorvegliata dai rangers per non disturbare i suoi più illustri frequentatori, i delfini appunto, i quali qui si riproducono e mettono in scena ogni giorno il loro spettacolo di gioiosi giochi e salti in acqua. Tutti luoghi ideali per indimenticabili immersioni, tra spettacolari fondali ricchi di pesci policromatici, banchi di corallo e grotte sotterranee, dove già tra 25 e 40 m le acque sono ancora calde ed in grado di offrire un’esuberante fauna. Meritano però un’occhiata non superficiale anche le spiagge più selvagge, battute dalle onde impetuose, affacciate sul Mar de Fora: la più nota risulta essere la Baia de Lao, dove le tartarughe marine depositano le loro uova: uno spettacolo, quello della faticosa posa delle uove, e poi quello successivo della nascita dei tartarughini, i quali appena nati corrono immediatamente delntro al mare, che da solo merita il viaggio.
Un altro aspetto paradisiaco viene offerto agli amanti della natura e del camminare tra il verde, lungo una serie di molteplici e suggestivi percorsi ecologici. Numerosi risultano i sentieri a disposizione per ammirare le meraviglie naturali e paesaggistiche dell’isola, soprattutto dai diversi punti-belvedere, con vedute davvero mozzafiato a 360 gradi. Da consigliare il percorso “Trilha dos Abreus, che parte dall’Estrada Velha e conduce ad una serie di spettacolari piscine naturali, tra le più belle dell’isola. Un’occhiata merita anche il minuscolo capoluogo, Vila dos Remedios, un agglomerato di casette colorate, il Municipio con le palme attorno, la bellissima chiesa de Nossa Senhora dos Remedios, e poi l’antico forte dove ogni sabato sera si svolge un mercatino dell’antiquariato. Un po’ più distante l’interessante ed imperdibile Museo degli Squali, con annesso tipico ristorante di pesce.
Noronha vanta una storia breve ma intensa, abbastanza confusa. Scoperta all’inizio del 1500 dal portoghese Fernao de Noronha, fu in seguito occupata in successione da inglesi, francesi, olandesi (che ne fecero un ospedale), spagnoli e portoghesi; ma nel 1737 l’isola era di nuovo disabitata. Nel 1737 i portoghesi la fortificarono, stabilendo un piccolo insediamento permanente. La maggior peculiarità risiede nella notevole varietà della sua biodiversità, soprattutto marina, con tre specie endemiche di uccelli e la presenza di ben 4 tipi diversi di tartarughe (caretta, verde, embricata ed olivacea), squali, echinodermi, granchi e gorgonie. Il clima è caldo e tropicale, con due stagioni nettamente distinte, quella delle piogge da gennaio ad agosto, secca per il resto.
L’operatore anconetano “Tour2000 America Latina” (www.tour2000.it, tel. 071 28 03 752), specializzato per i viaggi nel continente Centro e Sud-americano, propone fino a febbraio 2019 un pacchetto di 8 giorni – 7 notti, con eventuale prolungamento nell’arcipelago o in Brasile, dedicato esclusivamente a Noronha, con quote a partire da 1.950 euro (oltre a 690 per volo e 315 euro di tasse aeroportuali) per pernottamento e prima colazione presso la pousada Maravilha, la più esclusiva dell’isola. Partenze individuali giornaliere, minimo 2 persone.
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