Il più esteso parco, privato e storico, di Firenze è costituito dal Giardino della Gherardesca, in cui sono allogati il Palazzo della Gherardesca (XV secolo) e l’ex-convento La Villa (XVI secolo). L’intero compound è diventato, nel 2008, il Four Seasons Florence, vale a dire uno dei rarissimi “urban resort”, in pieno centro metropolitano, della celebre catena d’ospitalità nord-americana. Tra i due citati e secolari corpi architettonici ci sono 4,5 ettari di parco, uno dei più stupefacenti e inesplorati spazi verdi di Firenze, per quanto noto sin dalle sue origini: nel Quattrocento come giardino botanico e, dagli inizi del XIX secolo, come dimora di piante rare e in via di estinzione; oggi, riportato al suo originario stile romantico ottocentesco, costituisce un intreccio di percorsi, prati all’inglese e boschetti, punteggiati da poggi e vasche, statue e fontane, con un tempietto ionico, un tepidarium e la Kaffeehaus originale.
Ovviamente sotto la guida della locale Soprintendenza per il patrimonio storico-artistico, lo spettacolare e rilassante giardino lo si può visitare su appuntamento, oppure frequentando i ‘luoghi di ristoro’ all’interno dell’albergo-museo fiorentino, e cioè il ristorante stellato Il Palagio, l’Atrium bar & lounge, la trattoria-pizzeria estiva Al Fresco, dove volentieri s’attovagliano anche sindaci ed ex-sindaci di Firenze, da Renzi a Nardella. Ma quest’anno, da giugno a settembre, s’aggiunge pure il primo gastro-bar asiatico della città del Giglio bottonato, il così battezzato La Magnolia (in quanto protetto da una secolare magnolia), sempre sotto l’egida del mitico chef Vito Mollica, ma diretto dal Haruo Ichikawa, la cui presenza in cucina aveva procurato al ristorante Iyo di Milano l’unica stella Michelin assegnata in Italia ad un ristorante di cucina etnica.
D’altronde, l’esimio maestro di sushi di Tokyo – il quale ha peraltro debuttato sotto la Madunina con Endo, primo ristorante giapponese a Milano, seguito poi da Suntory e da Iyo e che, a brevissimo, lancerà un suo ristorante milanese in zona Porta Romana – ha raccontato come a lavorare a Firenze gli piace proprio e che, insomma, gli procura un po’ di dispiacere lasciarla periodicamente alla volta di Milano. Il concept food del gastro-pub La Magnolia è pan-asiatico e porta dunque nel cuore della Toscana parecchi e diversificati sapori e profumi d’Oriente: tra il resto, nel menù tempura di verdure e di crostacei, sushi nelle sue plurime declinazioni, con impiego d’ingredienti quali il wagyu giapponese, il granchio reale, l’astice, la ricciola, i gamberi rossi ed un’ulteriormente ampia varietà di pesci, come le stagionali moeche al té Matcha o le squisite capesante scottate in salsa teriyaki. Non può naturalmente mancare la tradizione vegetariana, con il cavallo di battaglia Nimono, cioè il piatto-signature di Haruo Ichikawa, a base di bambù, cardoncelli, patate taro, melanzane, taccole e konjac, cotti in salsa di soia e mirin.
Aperto – per il momento – da giugno a settembre, da martedì a domenica, dalle 17 alle 23.
La Magnolia, dai prezzi di certo abbordabili, sta spopolando a Firenze, diventando in un battibaleno l’hot spot per cene estive con verzura o anche solo per aperitivi o snack, resi brillanti da specicifi cocktail, a base di ingredienti d’ispirazione orientale, appositamente creati da Karem Pasqualetti, il bar tender. Il nuovo spazio de La Magnolia è allogato all’interno della così battezzata La Villa, ex-convento del XVI secolo, sorta di quieta dépendance del nucleo principale del Four Seasons Florence, il cui accesso diretto è in via Capponi (rispetto a quello di Palazzo della Gherardesca, in borgo Pinti). E il suo layout permette agli ospiti di scegliere dove cenare: all’interno, istoriato e refrigerato, oppure all’esterno, in veranda, aperta sullo storico giardino, ma in ogni caso dotata di tetto e pareti laterali, utili in caso di pioggia. Come spiega Vito Mollica, executive chef e direttore Food & Beverage del Four Seasons Florence, “con Magnolia abbiamo voluto creare un locale e un’atmosfera nuova ed informale, cioè un ambiente decontratto che risponda alle esigenze non solo degli ospiti alberghieri, i quali hanno così un’ulteriore opzione di outlet all’interno dell’hotel, ma anche della nostra clientela culinaria, italiana ed internazionale”.
Info: La Magnolia, Asian gastro-pub, via Capponi 46, 50121 Firenze, tel. 055 26 26 47,
magnolia@fourseasons.com – www.fourseasons.com/it/florence –
Testo/Olivia Cremascoli – Foto/courtesy/Four Seasons Firenze