Se appartenete al novero di persone che, anche in vacanza, non possono stare un solo istante senza essere collegati con il proprio smartphone e connessi con l’universo mondo, questo articolo non fa per voi. Esso si rivolge infatti, ammesso che ne esistano ancora, a persone con una sensibilità normale, pre avvento della sacra icona tecnologica, capaci di apprezzare il rapporto interpersonale e con l’ambiente circostante assai più di quello virtuale. La notizia è semplice e breve: sette comuni del territorio agordino, nelle Dolomiti bellunesi, con capofila Alleghe e Rocca Priore, offrono dal 13 al 17 settembre 2019 un soggiorno di 5 giorni in uno dei rifugi alpini della zona – siamo nel comprensorio di montagne famose, con nomi altisonanti tipo Civetta, Pelmo e Marmolada – totalmente gratuito per quanto attiene a soggiorno, vitto, attività e viaggio, in cambio di piccoli lavoretti di pulizia dei boschi e dei sentieri; non si richiedono specializzazioni particolari, né ci sono limiti di sesso o età, occorrono soltanto motivazioni e determinazione, in quanto sussiste una piccola clausola assolutamente non trascurabile: si dovrà stare per tutto il tempo disconnessi dal proprio cellulare e dal pc, in assoluto tecnologico.
Siamo in quel territorio dei Monti Pallidi dolomitici patrimonio Unesco, colpito nello scorso autunno dalla devastante tempesta Vaia, mix combinato di piogge e di venti fortissimi, capaci di sradicare intere foreste secolari e di sconvolgere radicalmente il paesaggio. Fino ad ora i locali si sono rimboccati le maniche, come sanno fare i montanari dinnanzi alle difficoltà, per rimediare ai danni boschivi, ed avrebbero potuto continuare a farlo ancora, ma hanno ritenuto utile e profittevole fare partecipare al loro impegno nei confronti del territorio devastato anche persone estranee, dei veri e propri foresti, per condividere i guai – mal comune mezzo gaudio – e magari farli innamorare di un habitat forse fragile, ma straordinariamente suggestivo.
Infine l’assenza di cellulari e pc durante questo breve soggiorno non ha alcun intento sadico, né tanto meno punitivo, ma costituisce un’imprescindibile necessità di concentrarsi unicamente sullo splendido contesto ambientale – le più belle montagne del mondo, dove la natura regna ancora sovrana con le sue leggi inflessibili a scandire i tempi– sul rapporto umano da stabilire con i propri nuovi compagni di avventura e con le rudi e genuine popolazioni locali, senza essere distratti dai fatti di vita di tutti i giorni di casa o del mondo, per vivere una volta tanto un contatto reale e non virtuale. A riprova del fatto di come sia ancora possibile farlo.
Le attività previste per questa iniziativa, sintetizzata nel motto “Recharge in Nature, in the Heart of the Dolomites”, consistono in escursioni in quota, passeggiate e visite guidate sul territorio, i lavoretti da eseguire pulizia dei boschi, del sottobosco e dei sentieri da tronchi e rami. L’iscrizione va effettuata entro il 9 agosto, compilando l’apposito modulo ed allegando eventualmente un mini video autobiografico di un minuto. Ma quello che più conta davvero è la determinazione.
Info: https://recharge.heartofthedolomites.org –
Testo/TerreIncognite – Foto/Google Immagini