Nel borgo di Cantiano, in provincia di Pesaro-Urbino, ogni anno nel mese di ottobre avviene la transumanza dei cavalli, che si spostano dai verdi pascoli montani estivi a valle con i loro allevatori per superare i rigori dell’inverno, cosicché il secondo fine settimana del mese viene allestita una mostra mercato dedicata esclusivamente ai purosangue. Quest’anno le date della rassegna cadono il 14 e il 21 ottobre quando, abbinata alla storica “Fiera Cavalli”, si svolgerà anche la 35° “Rassegna Cavallo del Catria”. Non solo. Il programma della 42° mostra mercato (che avrà luogo presso il Centro Ippico “La Badia” di Chiaserna, frazione di Cantiano) si presenta vario, ricco e molto coinvolgente sia per gli appassionati del genere, sia per curiosi e famiglie. Molti saranno gli spettacoli d’intrattenimento con sfilate di Cavalieri, il torneo dei Castelli, esibizioni musicali e stand gastronomici con le prelibatezze tipiche del territorio, come l’amarena di Cantiano da cui si ricava il liquore visciolato, il tartufo bianco, i funghi e tutti i prodotti del bosco che la zona offre in autunno, il pane di Chiaserna diffuso in un ampio comprensorio, senza dimenticare la peculiare polenta alla carbonara e la birra del Catria.
Tuttavia, protagonista assoluto sarà il “Cavallo del Catria”, in mostra con centinaia di esemplari, una razza autoctona dai tratti sobri e robusti allevata allo stato brado, di grande fascino per le sue capacità di “lavoratore” ieri e di “sportivo” oggi, oltre che per le sue eccellenti carni. Nel ricco “menù esperienziale” proposto a Cantiano, anche attività e giochi all’aria aperta per bambini, con possibilità di un giro a cavallo, naturalmente ! E ancora la gara dei boscaioli nel taglio della legna, domenica 14 ottobre alle ore 14.30, che incoronerà “il re del bosco”, ed una imperdibile “via del gusto”, tra prodotti a km. 0 e piatti della tradizione.
Cantiano, paese di 2.200 abitanti al confine tra Marche ed Umbria, si trova ai piedi del massiccio del Catria, con i suoi 1.701 m una delle montane maggiori dell’Appennino umbro-marchigiano, ricoperto da estese faggete secolari con piante d’alto fusto, nonché attraversato dalla via Flaminia, importante arteria consolare fin dall’epoca antica di collegamento tra Roma, l’Appennino centrale e l’Adriatico. In poca protostorica (V° sec. a.C.)è stata sede degli Ikuvini, popolo migrato alla conquista dell’Italia partendo dall’Europa continentale. Le zone circostanti si presentano notevolmente ricche di fossili, in particolare sotto forma di conchiglie e di rotonde ammoniti a spirali, in terreni i depositi marini vecchi tra 100 e 180 milioni di anni or sono.
Alla manifestazione si prevede come ogni anno la presenza di migliaia di visitatori provenienti dalle regioni limitrofe come Emilia Romagna, Umbria e Toscana. Da quest’anno Fiera Cavalli è sede di tappa del Grand Tour delle Marche, varato da Tipicità ed ANCI Marche, e risulta fruibile attraverso le informazioni contenute nell’app di Tipicità e nella piattaforma www.tipicitaexperience.it.
Testo/Anna Maria Arnesano – Foto d’apertura – Eduardo Fichera