La bicicletta non rappresenta soltanto uno straordinario mezzo, ecologico ed economico, di spostamento nelle nostre sempre più convulse ed inquinate metropoli, e forse l’unico mezzo privato del futuro. Ampliandone il raggio di azione, può costituire anche uno straordinario strumento di socializzazione (pensiamo alle famiglie con bambini) e di esplorazione del territorio anche a medio lungo raggio, a misura d’uomo e in grado di apprezzarne – senza fretta – tutte le peculiarità, da quelle ambientali-naturalistiche a quelle artistiche ed enogastronomiche. Ma se si intende estendere il gioco oltre la gita giornaliera, occorre prima trovare da alloggiare (perché da mangiare, e anche bene, si può trovare ovunque); e qui le cose si complicano, perché oltre alle persone bisogna pensare a loro, i mezzi di trasporto, che hanno le proprie esigenze: magari soltanto un riparo sicuro e una gonfiatina alle gomme, se non anche un meccanico. E tutto questo non può offrirlo un albergo qualsiasi.
Ecco allora l’impegno da parte della FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta onlus, federazione che raggruppa 140associazioni su tutto il territorio nazionale, con oltre 18 mila iscritti – di diffondere ogni anno l’Albergobici, pubblicazione che, regione per regione e provincia per provincia, elenca tutte le strutture alberghiere in grado e desiderose di ospitare cicloturisti, descrivendo per ciascuna caratteristiche e servizi offerti. Le strutture aderenti sono attestate dalla FIAB con apposita targa. Uno strumento indispensabile ed imprescindibile per programmare le proprie vacanze in bicicletta sul patrio suolo.
www.albergabici.it, www.bicitalia.it, tel. 02 700 43 39 30
Albergabici 2017/18: Le strutture albeghiere amiche dei ciclisti in Italia, FIAB editore, 56 pp, s.i.p.
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