Bardonecchia, a 1300 m di altezza nel cuore dell’Alta Val di Susa, a soli 90 km da Torino e stazione internazionale della ferrovia Modane-Torino, coniuga lo charme di un piccolo villaggio di montagna con la modernità delle città. Dalla metà dell’Ottocento, ossia da quando è stato costruito il traforo ferroviario sotto il Frejus e dall’apertura delle prime funivie, Bardonecchia si impone nel gohta delle stazioni sciistiche invernali e come centro di vacanze anche estive. Circondata da uno stupendo arco di montagne, regala infatti piste perfettamente innevate in inverno, dotate di efficienti impianti di risalita, ideali per lo sci di discesa, lo sci di fondo e lo snowboard. Quelle di Melezet, Jafferau e Colomion sono il suo fiore all’occhiello. Mentre i boschi ombrosi in estate sono percorsi da sentieri ideali per chi ama le passeggiate, a piedi o a cavallo, fra i profumi dei fiori dei prati, e da piste ciclabili per le mountain bikes. Deltaplano e parapendio per i più avventurosi. Altre attrezzature molto richieste dagli ospiti di Bardonecchia sono la pista coperta, i campi indoor da tennis e da bocce e la pista di pattinaggio su ghiaccio.
A Campo Smith, da dove parte la seggiovia quadriposto per il Colomion, c’è l’Adventure Park (tel. 0122.96559), parco di divertimenti per grandi e piccini che si vogliono cimentare in percorsi sospesi a diverse altezze, con 40 piattaforme aeree e nella parete di arrampicata con sei percorsi diversi. Nelle stradine del Borgo Vecchio si affacciano case d’epoca dalle facciate colorate e si aprono ristoranti, caffè, negozi d’artigianato, di specialità gastronomiche locali (ottimi i formaggi) e gallerie d’arte. Merita una sosta la Galleria La Trouvaille di Emanuela Barra (Piazza Suspize 2, tel. 0122.99577), dove espone oggetti di piccolo d’antiquariato molto esclusivi. Qui si possono trovare anche gli acquarelli sulla natura della valle di Giada Brunetti e le fotografie di animali e montagne di Paolo Marre.
“I Genovesi sono tornati in gran numero a Bardonecchia. Hanno riaperto o affittato le seconde case. Ma sono aumentate le loro presenze anche negli alberghi”, mi spiega Giorgio Montabone, giovane e dinamico Presidente dell’Associazione Albergatori di Bardonecchia. “Ma non solo. Sono stati numerosi i tifosi del Genoa che nel periodo estivo hanno soggiornato qui da noi. Sono venuti a vedere i giocatori della loro squadra del cuore, impegnati ad allenarsi in preparazione del prossimo campionato di calcio. Sicuramente noterà molte bandiere del Genoa sventolare nelle vie della nostra cittadina. Sono una testimonianza del sodalizio consolidato che ci unisce alla squadra ligure. La stagione estiva è stata una delle migliori di questi ultimi anni. Quasi tutte le seconde case sono state riaperte dai loro proprietari. L’occupazione negli hotel ha superato il 90%. Non solo italiani e liguri. Ma anche molti stranieri, in particolare francesi e inglesi. Stanno arrivando anche i turisti cinesi grazie ad un’efficace promozione che è stata fatta nelle maggiori città cinesi. Noi ci stiamo attrezzando per accoglierli degnamente. Ad esempio gli operatori turistici e i maestri di sci stanno studiando il cinese così da comunicare con loro senza difficoltà”.
Consigli per un soggiorno doc
Il ristorante La Gran Baita (Viale Della Vittoria 29, tel. 0122.99110), con buon rapporto prezzo qualità, propone piatti della tradizione locale rivisitati in forma creativa. Consigliabile il risotto agli asparagi, robiola e polenta, la tartare di fassone e la trota mantecata al limone e salvia. Da non perdre anche La Tavola Rotonda (Via Genova 4, tel. 0122.881359), dagli arredi in stile medievale e dalla cucina creativa. Le sue specialità sono il tagliere di salumi e formaggi locali e i piatti di carne. Calorosa risulta l’accoglienza che Clara ed Erika Peiravin riservano ai loro ospiti. Sorridenti, li accolgono nel loro Hotel La Quiete (Viale san Francesco 26, tel. 0122.999859, www.hotellaquiete.it), perfettamente ristrutturato e dotato di ogni confort moderno. Costruzione in stile baita, circondato da un ombroso giardino, dagli odorosi pavimenti di legno, dispone di ampie camere, una sala di lettura con un grande caminetto dove scoppietta un allegro fuoco nelle giornate più rigide. Immerso nella famosa pineta del paese, arredato con mobili di legno d’epoca in stile rustico, si trova a pochi passi dalla partenza degli impianti sportivi.
Un’altra alternativa di charme viene rappresentata da La Tana del Ghiro (Via Giolitti 12, tel. 0122.902081, www.alloggibardonecchia.com), proprio nel Borgo Vecchio, residence con appartamenti nuovissimi dotati anche di cucina attrezzata, ideale per famiglie con bambini, dove quelli con meno di 10 anni soggiornano gratis. Efficientissimo pure il personale dell’Ufficio del Turismo di Bardonecchia (Piazza De Gasperi 1/A, tel. 0122.99032,www.turismotorino.org). Disponibile, fornisce tutte le informazioni per un sereno soggiorno e materiale aggiornato che consente di scoprire tutte le meraviglie di questo borgo montano. Compresi i numerosi eventi organizzati nel Palazzo delle Feste (Viale della Vittoria 4, tel. 0122.99032, www.montagnedoc.it), dotato di sale espositive, un teatro e un centro congressi.
Testo/Pietro Tarallo – Foto/Massimo Bisceglie