Il Belmond Hotel Caruso è stato ricavato nell’antico Palazzo D’Afflitto, costruito da una famiglia patrizia romana stabilitasi a Ravello intorno al 11°secolo, andato in parte distrutto dai Pisani. Abbandonato fino alla metà del ‘500, fu riportato all’antico splendore e trasformato in hotel nel 1893 da Pantaleone Caruso quando il borgo fu scoperto dai viaggiatori internazionali. Vi si ammirano ancora elementi architettonici e sculture d’epoca romana, bizantina e medievale. Ma anche affreschi della fine del ‘700, raffiguranti motivi floreali, tralci e ghirlande, uccelli e farfalle, in stile “grottesco”.
Dopo quattro anni di laborioso restauro, l’Hotel Caruso di Ravello ha riaperto il 21 giugno 2005 con un progetto di interior design curato da Federico Forquet, designer italiano di fama internazionale, che ha interpretato e messo in luce in modo originale lo spirito del luogo in ogni dettaglio dell’albergo. Come nelle camere dipinte con colori che rispecchiano le calde atmosfere della zona, rosa, blu cielo, giallo “Napoli”, usando gouaches con riproduzioni dei paesaggi marini di Ravello, e nei preziosi pavimenti in maiolica, i cui disegni sono ispirati al 18° secolo.
Ma non solo. Il Belmond Hotel Caruso, affacciato sullo spettacolare Golfo di Salerno, a strapiombo sulla Costiera Amalfitana, regala visoni di suggestiva bellezza, offre un servizio particolarmente raffinato e attento alle esigenze della sua clientela internazionale e dispone di strutture uniche come il ristorante gourmand, la piscina a sfioro sospesa nel blu cobalto del cielo, il vasto parco sempre fiorito, l’orto dei sapori, la spa dotata di una carta sapiente di trattamenti.
Peccati di gola. Per farli occorre affidarsi alla sapiente guida di Massimo Pisciotta, restaurant manager, e di Danilo Imbimbo, spumeggiante capo barman che ha inventato Hugo, cocktail dagli aromi mediterranei a base di prosecco, mentuccia selvatica, rosmarino, limone “sfusato” amalfitano ricco di olii essenziali. Ecco i piatti consigliati, creati dallo chef Mimmo Di Raffaele, che coniuga la tradizione con l’innovazione supportate dalla sua lunga esperienza, coadiuvato dai secondi cuochi Francesco Anastasio e Andrea Jesuero, preparati sempre con prodotti freschi, di stagione e del territorio. Da non perdere il “Crudo del Mediterraneo”, che non ha nulla da invidiare al sushi giapponese, accompagnato da quattro tipi di champagne e a base di scampi, tono scottato, tartufo di mare, totani e gamberetti. Si prosegue con la “Crema di zucca con funghi e gamberi”. Poi “Polipo e gambero reale, funghi e mousse di basilico”. Fra i primi spiccano le “Linguine alla colatura di alici di Pasquale al Convento e limone sfusato di Amalfi”, un sapore forte che viene dal “garaum” dei Romani, e i “Mezzi Paccheri di Gragnano Gentile con ragù di Podolica e pesto di limone sfusato”. Fra i secondi seducono le armonie del “Trancio di Spigola di lenza al sale con tortino di patate” e del “Guanciale di manzo con purea di patate”, che si scioglie in bocca meravigliosamente.
Carmine Di Nardi, maestro pasticciere, dà il meglio di se con l’ “Ebrezza di autunno”, trilogia di sorbetti al mandarino, uva fragola e pera Williams, il “Sottobosco”, gelato alla cannella, crema di castagne, gelatina di melograno e spuma di alloro, e “Minori”, mousse di melanzane, gelato alla cannella, popcorn glassato e cacao.
I vini consigliati: Furore Bianco di Marisa Cuomo, un mix di uve di Falanghina e bianco dell’Isola d’Ischia, dal gusto asciutto e sapido, e Fiorduva di Marisa Furno, bianco con vitigni del fiordo di Furore dal profumo di ginestra.
Info. Belmond Hotel Caruso, piazza San Giovanni del Toro 2, Ravello (Salerno), Italy, tel. 089.858801, info.car@belmond.com, www.belmond.com.
Testo/Pietro Tarallo – Foto/Massimo Bisceglie