Potrebbe risultare imbarazzante dover recensire il libro di un amico, a maggior ragione se questo racconta di viaggi compiuti dall’autore su destinazioni remote al di fuori dei percorsi convenzionali del turismo, alcuni dei quali compiuti assieme. Ma ogni remora scompare dinnanzi alla statura poliedrica dell’autore, considerato uno degli ultimi curiosi esploratori e uno dei più attivi reporter della nostra generazione, che ha avuto la fortuna di poter visitare luoghi peculiari e straordinari prima che la globalizzazione da un lato, e la geopolitica dall’altro, li snaturassero o li rendessero inaccessibili. Michele Dalla Palma, eclettico alpinista e esploratore, giornalista, fotografo e scrittore, direttore della Rivista del Trekking & Outdoor, docente alla Nikon Shool Travel, regista di documentari cinematografici e televisivi con i camion di Overland, autore di una quindicina di libri, fotografici e non, da trent’anni gira negli angoli più remoti e negletti della terra per realizzare reportage per conto di importanti riviste italiane e internazionali, intento a raccogliere frammenti di realtà spesso non appariscenti, da raccontare poi con un’analisi attenta, un’anima decisamente sensibile ed una penna raffinata. Senza un preciso ordine cronologico o di argomenti, con una selezione di con una selezione di una quarantina di tra gli oltre 500 articoli pubblicati negli ultimi trent’anni, si intrecciano esperienze che toccano tutti i continenti, raccontando anche eventi e personaggi che, a volte, hanno segnato la storia recente. In alcuni racconti, dove importanti avvenimenti successivi hanno stravolto le realtà descritte, compare sul fondo un paragrafo dal titolo “2016, Com’è andata” che focalizza la situazione attuale, dall’affermazione degli integralismi islamici alle analisi su conflitti dimenticati come quello in atto nello Yemen. Leggendo i suggestivi racconti di Michele, quanti ricordi e quante nostalgie affiorano alla mia mente, con un unico denominatore comune: il rammarico per le nuove generazioni che non potranno provare il piacere del camminare a piedi nudi sulla calda sabbia del deserto, ad emozionarsi sui fuoristrada spinti al massimo per scavalcare dune vertiginose, a riscaldarsi con gli infiniti te tuareg davanti al fuoco sotto una volta incredibilmente stellata. Il libro non contiene immagini: un peccato penserà qualcuno, trattandosi di uno dei più versatili fotoreporter in circolazione. In realtà le foto ci sono, belle e significative, ma non nel libro. Con quest’opera l’editore Polaris, sensibile ai progressi tecnologici migliorativi, introduce un’innovativa web-philosophy, con la quale si possono visualizzare in un’apposita sezione del sito www.polariseditore.it inquadrando con smartphone o tablet il QR Code apposito. Con notevole risparmio economico e ottima resa cromatica.
Bracconiere di emozioni di Michele Dalla Palma, Polaris editore, pag. 330, 2016, € 17,00
Testo / Giulio Badini