Ritorna in occasione del weekend del 6 e 7 ottobre 2018 la tradizionale manifestazione “Castelli aperti in Friuli Venezia Giulia”, giunta alla sua 31° edizione ed organizzata come tutte le precedenti dal Consorzio salvaguardia castelli storici della regione, associazione che raggruppa 180 soci e 115 manieri, la quale proprio quest’anno festeggia il suo mezzo secolo di attività. Intento del consorzio il diffondere la conoscenza del patrimonio culturale costituito dai castelli e da altre opere fortificate regionali, di promuovere lo studio e la divulgazione dei metodi di restauro architettonico antico, nonché di promuovere la conoscenza e la cultura in un perfetto binomio tra storia e paesaggio.
Si tratta di un’occasione speciale per poter visitare manieri, spesso con i loro ricchi arredi storici d’epoca, parchi circostanti e suggestivi giardini normalmente non accessibili al pubblico, scoprendo un territorio carico di storia nell’estremo Nord-Est della penisola, terra frontaliera ricca di contaminazioni storiche, culturali ed artistiche – ma anche linguistiche e gastronomiche – da parte delle due nazioni confinanti, Austria e Slovenia. I loro massicci portoni celano spesso infatti dei piccoli segreti: monumentali scaloni marmorei, alternarsi di saloni ricchi d’arte con pitture, stucchi, decorazioni, mobili d’epoca e fulgenti lampadari, tutti carichi di storia e di memorie d’altri tempi, curatissimi giardini ricchi di piante e fiori, colori e fragranze. Le visite saranno condotte da guide turistiche professionistiche, ma potrà capitare anche di essere accompagnati personalmente dai proprietari, discendenti di antiche famiglie, i quali meglio di chiunque altri ne possono conoscere le molteplici vicissitudini.
Complessivamente saranno visitabili 18 castelli in tutta la regione: uno in provincia di Trieste, tre ciascuna a Gorizia e Pordenone, undici ad Udine. Due saranno le new entry in questa edizione, quindi mai visitati in precedenza: il castello di Ahrensperg presso Biacis a Pulfero (UD) e il castello di Ragogna in località omonima (UD), entrambi di notevole importanza storica in quanto antiche fortezze romane sulla strada dal Friuli per il Norico, l’attuale Austria, quindi capisaldi longobardi e poi possessi di feudatari carinziani. Ciò che resta di Ahrensperg (castello dell’aquila in tedesco), appena ristrutturato, merita attenzione per la sua posizione nella valle del Natisone, quale punto di controllo dell’antica strada tra Forum Iulii (Cividale del Fruili, fondata da Giulio Cesare) ed il Norico, che diede poi il nome all’intera regione.
Storia del tutto simile per Ragogna, nella valle del Tagliamento, primo castello friulano di proprietà pubblica: fortificazione romana, dal XII sec. proprietà dei duchi carinziani, nel 1365 fu espugnato dal Patriarca di Aquileia, quindi passò alla Serenissima prima di essere semidistrutto da un terremoto nel 1511 e poi da un incendio nel 1560. In epoca longobarda svolse un ruolo primario come rifugio all’invasione degli Avari. Alcuni saranno aperti soltanto domenica 7, con visite guidate ad ogni ora dalle 10 fino alle 18; altri saranno accessibili anche sabato pomeriggio, sempre con visita ad ogni ora. Per tutti il costo è di 7 euro per gli adulti, 3,5 per ragazzi.
Info: www.turismofvg.it/–www.consorziocastelli.it – visite@consorziocastelli.it , Tel. 0432 28 85 88.
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