Il Chianti, con le sue quinte scenografiche, è una terra ricca di borghi feudali che spuntano tra le foreste e i campi di vigneti. Così appare Spaltenna a Gaiole in Chianti (Si), che con la sua antica Pieve millenaria con torre campanaria e l’accogliente Castello di Spaltenna, Small Luxury Hotels of the World, 5 stelle, sono uno splendido esempio di architettura spontanea medievale.
Qui il tempo sembra essersi fermato. Storia e familiarità sono di casa conservando la stessa grazia e fierezza di secoli fa, grazie ad uno staff di prim’ordine guidato dal dinamico direttore Alessandro Ercolani.
“Ci voleva grande coraggio per riaprire dopo la pandemia ma non potevamo restare chiusi per un’intera stagione – sottolinea Alessandro Ercolani – il nostro coraggio è al momento parzialmente premiato nei fine settimana, con la speranza di allargare la presenza dei nostri ospiti anche negli altri giorni. Negli anni passati la presenza degli ospiti del Castello era per l’80% straniera, mentre dal 25 giugno, da quando siamo tornati operativi la clientela è nella quasi totalità italiana, anche se iniziano ad arrivare richieste per le prossime settimane da oltre confine. La nostra struttura ha riaperto nel pieno rispetto delle norme Covid 19 e tutte le procedure vengono eseguite dal nostro staff, compreso l’utilizzo della Spa, che viene concessa a solo uso esclusivo”.
Dalle terrazze antistanti il Castello si gode la quiete della campagna e la bellezza del paesaggio circostante con le sottostanti piscine, una esterna ed una coperta e riscaldata nei mesi più freddi.
Le camere, frutto di un’attenzione alle piccole cose che non lascia spazio agli eccessi, sono accoglienti e familiari per essere vissute con amore e con gusto. Letti a baldacchino o in ferro battuto, scrittoi e bauli in legno dell’Ottocento, tendaggi decorati e cassettoni con ripiani in marmo popolano le stanze, ognuna diversa dalle altre.
Tutti gli ambienti sono arredati in tipico stile country-chic toscano, hanno mura in pietra, pavimenti in cotto antico e mobilia classica toscana che regala ad ogni spazio un’atmosfera calda ed accogliente.
Altro fiore all’occhiello del Castello di Spaltenna è il servizio ristorazione nei due locali aperti anche alla clientela esterna: La Terrazza (aperta a pranzo) e Il Pievano (aperto la sera), quest’ultimo ‘sancta sanctorum’ di Stylianos Sakalis, giovane ed emergente chef greco che può meritatamente fregiarsi di una stella Michelin.
Classe 1988, nato e cresciuto a Salonicco, Stylianos Sakalis, ha una passione sconfinata per la cucina sin da bambino, tanto che appena maggiorenne, dopo gli studi al liceo classico, decide di inseguire il suo sogno frequentando al DCT College di Lucerna in Svizzera la facoltà di Culinary Arts. Al suo ritorno in Grecia due esperienze in hotel cinque stelle ad Atene e poi a fianco di Ettore Botrini, considerato il miglior chef in Grecia.
Poi a Londra, con Gordon Ramsay, sia nel tristellato Gordon Ramsay Restaurant che al Maze di Mayfair, in Italia a Castel Monastero (Si), al Trianon Palace (due stelle Michelin) di Versailles, da Perbellini (due stelle Michelin) a Verona e di nuovo nel Regno Unito al Fat Duck (tre stelle Michelin) di Heston Blumenthal, fino al suo arrivo al Castello di Spaltenna.
“La mia cucina è rivolta a togliere anziché aggiungere nuovi ingredienti” tiene a precisare Stylianos. Studio e conoscenza della materia prima sono la base della cucina dello chef, che è riuscito a far fondere i sapori toscani con quelli della sua Grecia in proposte molto legate alle sue esperienze di vita, senza mai cadere nella provocazione, lavorando tra classicità e creatività, mixando gli ingredienti ricchi a quelli più poveri, creando piatti gustosi dall’incredibile equilibrio.
La filosofia di cucina del Pievano si può sintetizzare nei due menu degustazione proposti da Stylianos: Territorio, un omaggio a chi lo ospita tra i più ricchi di eccellenze enogastronomiche e Origini, visto che il cammino porta la gente a percorrere strade sempre differenti e talvolta a conquistare importanti vette, ma non dobbiamo mai dimenticare da dove proveniamo.
Il viaggio gastronomico proposto dallo chef, oltre a restare fedele alle radici locali e a quelle della sua terra d’origine, segue il passo lento delle stagioni con un’accurata selezione delle materie prime.
Dalla ‘Carta’, un ‘viaggio gourmet’ al Pievano può iniziare con il Bollito crudo di Chianina (Tartare di Chianina IGP selezione Simone Fracassi, salsa verde bruciata, mostarda d’uva Sangiovese, tendini soffiati ), per poi proseguire con i Buttons (Bottoni di pasta fatta in casa con farina Verna ripiena di manouri al rafano, zucchine ed erbe dell’orto di Spaltenna), Cosimo de’ Medici (Pancia di maiale di Cinta senese selezione Antica Macelleria Chini con sette giorni di lavorazione, patate di Cetica Dop fondenti, arance bruciate, prugne biologiche). Come dessert Meringata (Meringa con frutti di bosco selvatici, cioccolato bianco toscano Amedei, arance biologiche).
Il tutto accompagnato da una valida carta dei vini selezionata dai maitre Luca Tarisciotti ed Andrea Giubilei, dove non potevano mancare le bottiglie di Spaltenna, vera espressione della realtà vinicola chiantigiana.
“La proposta culinaria del Castello di Spaltenna è sempre stata un valore aggiunto dell’hotel – conclude il Direttore del Castello di Spaltenna Alessandro Ercolani –apprezzata non solo dai nostri ospiti, ma anche dalla clientela del territorio circostante la nostra struttura.”
Info:www.spaltenna.it
Testo/Claudio Zeni – Foto/ Castello Spaltenna