Nel 1494 Cristoforo Colombo, nel corso del suo secondo viaggio verso le Americhe, sbarcò sulla spiaggia di un’isola meravigliosa, abitata solo da animali selvatici; quest’isola è oggi conosciuta come Cayo Largo del Sur, e si trova a 125 km dalla costa meridionale di Cuba. In realtà l’isola era probabilmente abitata dagli indiani Tainos, che non fecero una bella fine incontrando i conquistadores; in seguito venne visitata anche dal corsaro Francis Drake durante il suo giro del mondo, e divenne poi una base dei pirati che infestavano i Caraibi nei secoli passati. Negli anni ’90, vista la bellezza dell’isola in quel tempo di nuovo totalmente disabitata, Fidel Castro decise di trasformarla in un centro turistico d’eccellenza per il mercato straniero; vennero così costruiti l’aeroporto internazionale Vilo Acuna, una marina e 6 villaggi per i turisti, a cui si aggiungevano le abitazioni per i lavoratori, ovviamente in posizione defilata.
Cayo Largo (letteralmente Isola Lunga) è un’isola di origine corallina, lunga circa 25 km per 3 di larghezza, e vanta 27 km di incredibili spiagge, considerate fra le più belle del mondo. Spiagge di sabbia sempre fresca, anche sotto il cocente sole dei Caraibi, in quanto di origine corallina. Malgrado l’arrivo dell’uomo, l’ambiente è rimasto in parte selvaggio, vista la ricettività limitata, e confinata in una parte della costa sud dell’isola. Facile quindi incontrare enormi quantitativi di granchi, iguane, un roditore chiamato Banana Rat che mette timore alla vista, ma risulta totalmente innocuo e molte specie di uccelli: dai particolari pellicani, fino ad arrivare alla Zunzucito, un minuscolo colibrì stanziale sull’isola. La costa nord risulta invece la patria delle mangrovie e dei coccodrilli, molto facili da trovare e sempre impressionanti. Incredibile appare ovviamente lo scenario sottomarino, grazie ad una barriera corallina lunga 19 miglia nautiche ed alla protezione dell’ambiente voluta dallo stato cubano, che permette di incontrare sott’acqua un nutrito numero di specie fra cui enormi aquile di mare, delfini e tartarughe. Non per altro l’isola fa parte dell’area protetta de Los Jardines de la Reyna, famosa per la presenza di pesce in grande quantità.
Vicino alla Marina sorge un piccolo ma efficiente centro di recupero e salvataggio delle tartarughe: la Granja (fattoria) de Tortugas o Centro de rescate de tortugas marinas. Risulta possibile visitarlo al costo di due dollari, e le emozioni che se ne ricavano ripagano ampiamente la piccola spesa: impossibile non tornare bambini. Il denaro raccolto dai biglietti, da eventuali donazioni e dalla vendita di collane con denti di coccodrillo o squalo, viene impiegato per il mantenimento del centro di recupero e per dare da mangiare agli animali. I due biologi attualmente presenti, Leonardo e Gonzalo, fungono anche da guide per illustrare ai turisti le attività della Granja.
A Cayo Largo arrivano per la deposizione delle uova tre specie diverse di tartarughe marine: la Caretta Caretta, la tartaruga verde e la Hawksbill. Ogni anno tra maggio e settembre vengono rilasciate circa 100.000 uova sulla sue spiagge, che però hanno subìto un fenomeno erosivo a causa delle maree e degli uragani, costringendo le femmine a deporre troppo vicino a riva. In più, la presenza dei turisti sicuramente non aiuta le tartarughe nella loro delicata funzione. I biologi pertanto durante la notte girano per le coste alla ricerca degli animali, allo scopo di raccogliere le uova appena deposte e porle nell’incubatrice o nella sabbia della spiaggia all’interno della Granja: ne salvano ogni anno tra 10 e 20.000 ! Dopo quasi due mesi i piccoli verranno rilasciati in mare, dove continuerà il loro ciclo di vita fino ad un possibile ritorno. Altre tartarughe vengono invece curate da ferite o malattie, oppure semplicemente allevate per un certo periodo allo scopo di studiare questi magnifici animali. È così possibile vederle nuotare nelle vasche del centro, o addirittura accarezzarle e farsi fotografare con loro.
Quali sono le attività possibili a Cayo Largo ? A parte prendere il sole, nuotare in un’acqua trasparente come quella di fonte e bere Mojito, l’isola offre diverse possibilità di svago. Innanzitutto legate al mare: kayak, kite-surf e snorkeling vengono praticati su tutta la costa meridionale, ma la parte del leone la fanno ovviamente le immersioni subacquee, gestite dall’ottimo diving Center Marlin, che gestisce tutte le attività della marina. Fra queste rientra anche la possibilità di effettuare splendide escursioni in barca intorno a Cayo Largo, oppure in trimarano a Cayo Rico, un’altra isola delle 300 che formano l’arcipelago do Los Canarreos, dove esiste solo un capanno per il pranzo. Il resto si presenta come prima dell’arrivo dell’uomo, sopra e sotto l’acqua. Al ritorno, se si ha fortuna, non è difficile imbattersi nei delfini, stanziali da queste parti. Se invece si è appassionati di pesca, occorre ricordare che questa non può essere praticata liberamente, ma risulta strettamente regolamentata e, sempre con i ragazzi del Marlin, è possibile partecipare a delle emozionanti battute di pesca al largo della costa.
Volendo girare invece autonomamente Cayo Largo, ponendo attenzione agli animali locali, si possono noleggiare biciclette e scooters per visitare tutta l’isola, ricordandosi sempre le necessarie protezioni per il sole. Infine occorre ricordare come non sia possibile andare a Cuba senza imparare qualche passo di salsa o bachata, nelle quali ci si può impratichire in ogni villaggio; alla sera invece si può ballare al bar della marina o nell’unica discoteca dell’isola. Qual è il periodo migliore per una vacanza a Cuba e Cayo Largo ? Da evitare, se possibile, il periodo tra metà maggio ed ottobre, durante il quale le temperature salgono notevolmente, mentre cala il vento lasciando afa e zanzare. Quello inoltre risulta il periodo a rischio di uragani, che decisamente è meglio evitare. Il periodo migliore per una vacanza va quindi da dicembre ad aprile. Per arrivare alla piccola isola sono possibili due soluzioni: un volo interno da l’Avana, oppure un volo diretto dall’Italia, effettuato dalle più famose compagnie charter nostrane.
Info: Ufficio Turistico di Cuba, www.cuba.si.it – info@cuba.si.it – tel. 06 57 17 24 232.
Testo/Paolo Ponga – Foto/Paolo Ponga e Google immagini