Un viaggio nell’estremo sud del continente americano, tra Patagonia e Terra del Fuoco e tra Cile ed Argentina, può riservare parecchie sorprese, tanto da giustificare un intenso turismo, soprattutto di tipo naturalistico, nonostante le difficili condizioni ambientali. Tra queste rientra sicuramente l’emozionante incontro ravvicinato con una delle rarissime colonie di Pinguini Reali nella Baia Inutil, a Punta Arenas, uno dei tre soli posti al mondo dove si può osservare questa particolare specie di palmipedi senza dover andare ancora più lontano, davvero un po’ in capo al mondo, come nell’arcipelago delle isole Falkland (o Malvinas) oppure sull’isola Georgia del Sud, nell’oceano Atlantico meridionale, alle propaggini dell’Antartide.
Su questa baia affacciata sulle scure e agitate acque dello stretto di Magellano sopravvive, tra giunchi e bassi arbusti battuti da un vento gelido e costante sotto un cielo in genere limpidissimo, una colonia formata da un massimo di 80 coppie di Pinguini Reali. Sono tra i più grandi della loro specie dopo il più noto Pinguino Imperatore (circa un metro e mezzo d’altezza), pesano tra i 9 e i 15 kg e vivono in un’area del Parco Pinguino Rey creato appositamente per proteggerli, recintata per evitare contagiosi contatti con altri animali o con i turisti. Questo uccello migratore viveva sulle stesse coste già al tempo preistorico del popolo dei Salk’nam (o Ona), ma l’arrivo dei colonizzatori bianchi portò entrambi all’estinzione. Sono tornati dal 2011 grazie all’istituzione della riserva.. Vivono in prossimità delle spiagge dove si riproducono, sempre pronti a tuffarsi in mare per alimentarsi; gli adulti si alternano nella cova dell’unico uovo posizionato tra le zampe, raggiungono la maturità riproduttiva a 3-6 anni, presentano un piumaggio dai colori più intensi nella parte posteriore degli occhi, nel collo e sul petto. Presenti tutto l’anno, aumentano di numero durante la primavera e l’estate australe, da novembre a marzo.
Sulla spiaggia di Onaissin l’incontro con i pinguini dura dieci-dodici ore e avviene in gruppi di dieci-dodici persone in compagnia di una guida naturalistica, ad una distanza minima di 20 m, per poterne osservare la loro giornata tipo: uscita in mare al mattino per procurarsi il cibo, cure parentali nei confronti dei piccoli nati tra novembre e dicembre, salutari passeggiate tra la vegetazione, relax notturno. Non ci si può avvicinare troppo, ma si possono riprendere bene con macchine fotografiche e cineprese. Un tratto della riserva attraversa da un fiumiciattolo costituisce la linea invalicabile di difesa dei Pinguini Reali: turisti da una parte e animali dall’altra, nel loro suggestivo habitat naturale. Solo starli a guardare anche per ore nei loro buffi movimenti, offrono uno spettacolo unico.
L’incontro ravvicinato con i pinguini della Bahia Inutil fa parte di un viaggio di 12 giorni “ Cile e Argentina: Patagonia Magica” proposto dall’operatore anconetano “Tour2000 America Latina” (www.tour200.it, tel. 071 280 37 52), che prevede tappe a Santiago del Cile, Punta Arenas, Parco nazionale dei Paine, ghiacciai Balmaceda e Serrano in Cile, nonché ghiacciaio Perito Moreno e Buenos Aires in Argentina. Prossime partenze 4 febbraio e 4 marzo 2018, quote da 2.940 euro + 520 euro di tasse aeroportuali, comprendente voli di linea da Milano o Roma, trasferimenti e tour, pernottamenti con prima colazione e alcuni pranzi, cena-show di tango argentino.
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