Per la sua conformazione la Corsica si presta magnificamente ad un turismo itinerante, che nel corso di una vacanza anche breve consente di scoprire i mille volti di questa splendida e selvaggia isola. Quindi non solo mare, ma pure i molteplici aspetti geologici, botanici, paesaggistici, archeologici e architettonici nascosti tra le montagne dell’interno o lungo le coste, dosati a piacere secondo il tempo a disposizione e gli interessi personali. L’isola, con un interno in prevalenza montuosa, è infatti piuttosto varia: la costa orientale, dove si trovano Bastia, principale porto d’arrivo, e Portovecchio, antica città fortificata genovese, si caratterizza per i suoi ampi litorali sabbiosi e stupende calette con mare dai colori maldiviani, fino a Bonifacio nell’estremo sud dove la roccia diventa falesia precipite. La costa orientale invece, dove si trova Ajaccio, città natale di Napoleone e capoluogo dell’isola, si presenta assai più frastagliata, con ampi golfi – come quello magnifico di Porto – e spiagge sabbiose, raggiungibili in qualche caso solo in barca.
Dopo Calvi si susseguono ancora belle spiagge fino alla penisola settentrionale, con graziosi villaggi di pescatori e una natura intatta.
Un ampio tratto dell’interno è tutelato a parco naturale, con bei fenomeni geologici e paesini arroccati sulle montagne, circondati da ricche foreste, prati, torrenti e cascate, di blocchi di granito curiosamente erosi, di testimonianze archeologiche. Su tutto domina il profumo penetrante della liquirizia, del rosmarino e delle altre essenze dell’odorosa macchia mediterranea. 120 vette oltre i 2000 metri di altitudine offrono svariate attività: passeggiate ed escursioni a piedi, passeggiate a cavallo, corse lungo strade e sentieri, ciclismo, mountain bike, arrampicate, volo libero, yoga, sport fluviali ed acquatici. Visitabile tutto l’anno, la Corsica è collocata nel cuore del Mediterraneo, distante dall’Italia 80 chilometri e 12 dalla Sardegna, ed è servita da compagnie aeree e marittime.
A dominare la scena sono tradizioni e cultura legate anche all’enogastronomia cui i Corsi cercano di proteggere, ma al contempo condividerne i prodotti i quali ultimi sono davvero tanti: il tipico prosciutto crudo, il lonza, la pancetta, l’olio d’oliva, formaggi, miele rigorosamente DOC, castagne, agrumi e dulcis in fundo i vini di Sartène, molto rinomati e famosi in tutte le regione dell’isola.
Un buon motivo per recarsi in Corsica è l’offerta cicloturistica dell’Agenzia per il turismo. Fiore all’occhiello è la GT20, la grande traversata che va da Cap Corse a Bonifacio con i suoi dodici percorsi distribuiti su quasi 600 km da esplorare con bici da strada, mountain bike, biciclette elettriche, tutto ciò a favore, e, soprattutto, per gli amanti di genere che desiderino provare nuove e forti emozioni, nel pieno rispetto della natura e dell’ambiente circostante. Scoprire e conoscere la Francia anche in un periodo particolare come quello attuale è possibile ed auspicabile. www.visit-corsica.com, www.france.fr
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Testo/Anna Maria Arnesano – Foto fornite da Atout France