Per chi sa aspettare, la vacanza comincia in autunno. Ozi sibaritici sulle spiagge libere da file serrate di ombrelloni, quieti pomeriggi e ristoranti senza file, sono i piaceri che riserva il partire fuori stagione. Una tendenza cresciuta vertiginosamente in questi ultimi anni, complici le tiepide giornate di estati sempre più lunghe e soprattutto i prezzi più favorevoli, attrazione fatale per la variegata tribù di coppie e single che hanno preso le distanze dagli esodi biblici. Creta, tra tutte le isole greche, forse rappresenta al meglio le opportunità concesse da un turismo destagionalizzato. La vocazione rurale dell’entroterra, fatta di piccoli borghi arroccati sulle montagne, agriturismi, alberghi diffusi, unita alle ricchezze della costa compone un mix variegato di occasioni vacanziere irresistibili. Abbandonate l’idea dei paesini bianchi e delle imposte azzurre cartolina, suggestiva di una Grecia conosciuta ai più. Creta, con le sue belle città come Chanià o Heraklion, sa offrire al turista accorto piaceri diversi per ogni stagione. In bassa stagione si potrà più facilmente apprezzare la bellezza dell’architettura, godere la tranquillità delle stradine intorno ai diversi porticcioli, gustare la cucina cretese nei ristoranti non turistici, oltre ad approfittare della minore attrattiva delle spiagge per dedicarsi alla scoperta dei paesini dell’entroterra.
Sulle rotte della storia
Ovunque si giri l’occhio, Creta si presenta come un museo a cielo aperto. Heraklion è la porta che accoglie la maggior parte dei visitatori dell’isola. Tra le città più storiche del Mediterraneo, vibra di vita sia in estate che in inverno. Qui fiorì la civiltà minoica e qui troviamo i maggiori siti archeologici d’interesse come quello di Cnosso, risalente al 2000 a.C., e il Museo Archeologico (www.historical-museum.gr) dove si può ammirare il misterioso Disco di Festo (manufatto in terracotta inciso fronte e retro con 241 simboli a spirale ad oggi non ancora decifrati). Il passato storico più recente si mostra gloriosamente tramite le mura veneziane, i monumenti ottomani, la Loggia, la Basilica di San Marco, la Fontana del Morosini in Piazza dei Leoni e alla fortezza del Molo (Koulès). Non è da meno anche l’isola di Spinalonga, un concentrato di storia, arte e appassionanti vicende umane. Roccaforte fondata dai veneziani nel 1579, poi espugnata dagli ottomani agli inizi del ‘700, riconvertita infine in lebbrosario dove confinare i malati dal 1903. Per questo la piccola l’isola, poco più grande di otto ettari di superficie, è sempre stata conosciuta come l’isola dei lebbrosi. In direzione sud, attraverso strade tortuose, gli occhi si posano sull’antica e potente Festo. Camminando tra le rovine del suo palazzo, secondo per importanza a quello di Cnosso, si respira la storia e la mitologica di una civiltà che, seppure scomparsa, continua a vivere tra le colonne ed i selciati che l’hanno rappresentata e resa maestosa per lungo tempo. Poco lontano merita una sosta la chiesa bizantina più bella dell’isola, Panagia Kalivani dedicata a San Giorgio.
Dopo i siti archeologici e gli splendidi monumenti di origine veneziana sparsi un po’ ovunque, sono i prodotti enogastronomici la vera attrattiva dell’isola che, non dimentichiamo, è unanimemente riconosciuta come la culla della dieta meditteranea. Lo sapevano bene i veneziani abituati a solcare questi profondi mari, che qui vi erano tesori di eccezionale valore, non riconducibili all’oro o alle pietre preziose ma ai prodotti della terra come il vino, l’olio, il miele e le erbe aromatiche che, ancora oggi, ritroviamo sulle tavole di ristoranti e taverne. Autentico monumento nazionale dell’arte culinaria cretese è il meze, che rappresenta un vero e proprio rito collettivo al quale nessun locale oserebbe mai sottrarsi. Un meze si compone di una sequenza di antipasti, di terra e di mare, serviti caldi o freddi, come pretesto per brindare in buona compagnia con del Raki, un’acquavite locale molto diffusa. Il piatto tradizionale della cucina cretese è costituito da una portata principale, di carne o pesce: la carne (agnello, coniglio, pollo) è cucinata allo spiedo (gyros), stufata, affumicata (apaki) o alla griglia come le paidakia, cotolette di agnello; l’ofto è un tipo di carne cucinata in pentole di terracotta e patate fritte non pelate. Specialità tipicamente isolane sono le chochlí, lumache bollite in acqua salata con cipolle, o fritte nell’olio di oliva con aceto e rosmarino. Ogni piatto è in genere accompagnato dall’insalata greca, a base di pomodoro crudo, olio di oliva, olive, peperoni, cipolle fresche a fette e pezzi di feta. Per quanto riguarda i vini la regione di Iraklio, precisamente verso Peza, è l’area vitivinicola più importante dell’isola, visto che il 70% della produzione proviene da questa zona. Anche i vini biologici sono ormai una realtà consolidata in questa sorta di micro continente. La cantina più rappresentativa della viticoltura biologica isolana, è sicuramente la Cantina Gavalas (www.winesofcrete.gr), sette ettari di terra generosa benedetta dal sole e dalle brezze marine dove vengono coltivati i vigneti tipici cretesi – i Gavalas – per varietà di uve quali Vilana, Kotsifali, Mantilari, nonché il Malvasia di Creta aromatico. A proposito di Raki, chi dovesse passare dalle parti di Stironas (villaggio a pochi km da Heraklion) l’esperienza gustativa con il distillato si fa al MyrAgapi, un piccolo agriturismo a conduzione familiare che offre, in accompagnamento all’acquavite di produzione propria, prelibati piatti della tradizione isolana. Il distillato che più rappresenta Creta, e forse la stessa Grecia insieme all’ouzo, esce potente dagli alambicchi fumanti e viene servito agli ospiti durante un cerimoniale quasi mistica.
Le strutture ricettive quali villaggi turistici ed hotel di grandi dimensioni sono concentrate prevalentemente nella parte settentrionale dell’isola che, a partire dagli anni ’60, ha conosciuto un significativo sviluppo, a differenza della parte centrale e meridionale che ha mantenuto un carattere più autentico. Qui, infatti, sono presenti piccoli hotel, bed and breakfast e alcuni camping. Chi, per comodità, sceglie la città, l’elegante Galaxy Iraklio Hotel (www.galaxy-hotel.com) sul lungo corso di Heraklion non tradisce le aspettative. Le cinque stelle appuntate vicino al nome sono ben guadagnate, sia in termini di qualità del servizio che per l’eleganza della struttura. Chi invece decide di avventurarsi nell’entroterra, sarà premiato dall’incontro con piccoli gioielli incastonati tra il mare e la montagna. A Kapetanianá, un minuscolo borgo arroccato ad un’altitudine di ottocento metri sul massiccio Asterousia, si gode una magnifica vista sul Mar Libico e si respira un’aria quasi mistica. Nel buen retiro di Thalori (www.thalori.com), un complesso di quindici case tradizionali perfettamente ristrutturate secondo la tradizione cretese (ci sono 16 alberghi diffusi come questo sull’isola), il visitatore diventa ospite e abitante allo stesso tempo. Passeggiando tra le case di questo albergo diffuso non è raro essere invitati da qualche signora, stretta nel suo impeccabile vestito nero, per un caffè che include anche la lettura dei sui fondi.
Aegean, compagnia di corto e medio raggio, effettua collegamenti dall’Italia verso il proprio hub di Atene tutto l’anno. Da qui e’ possibile volare verso 34 destinazioni domestiche e 134 internazionali in 45 Paesi, durante il periodo estivo. A questi collegamenti si aggiungono anche voli diretti verso le principali isole greche. L’estate 2016 ha visto un’ulteriore espansione della compagnia sul mercato italiano, grazie all’apertura di nuove rotte e all’aumento delle frequenze e della stagionalità di quelle già’ esistenti. Novità del 2016 sono state le rotte da Milano per Atene, Heraklion, Rodi e Kalamata. Creta presenta una buona viabilità, una strada principale che collega le città più importanti, i porti e gli aeroporti. L’entroterra e le zone di montagna si presentano invece più impegnative da raggiungere, per via delle stradine strette e tortuose che richiedono attenzione e tempo. Per muoversi l’ideale è prendere a noleggio un’automobile, se ci si vuole spostare su lunghe tratte, mentre per raggiungere paesini e spiagge è più consigliabile lo scooter. Per i più atletici anche la bicicletta può rappresentare un ottimo mezzo di trasporto, facilmente noleggiabile sia negli hotel che nei negozi dedicati. Infine, per chi decide di affidarsi alle proprie gambe, Creta offre splendidi itinerari. Molte organizzazioni propongono trekking interessanti sulle montagne o nell’entroterra. La Compagnia dei Cammini (www.cammini.eu), un’associazione italiana di turismo responsabile, propone diversi itinerari a piedi, di cui uno di sette giorni che, partendo dal mare attraversa le gole di Samaria e quelle di Agia Irin, e un altro che porta fino a 2000 metri sul monte Dikti, concludendosi sull’Altopiano di Lassithi con i suoi mulini a vento.
Testo e foto di Vittorina Fellin
Info: www.creta-turismo.com, www.aegeanair.com