All’insegna dello slogan «Croazia piena di vita», il 3 novembre è stata presentata alla stampa presso l’Hotel St. Regis di Roma, l’offerta turistica di fine 2022 e per il 2023 per la Croazia. Presenti l’Ambasciatore della Repubblica di Croazia in Italia, S. E. Jasen Mesic, il Direttore generale dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo, Kristjan Stanicic, la Direttrice dell’Ufficio di rappresentanza in Italia dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo, Viviana Vukelic e la Responsabile per le Pubbliche relazioni Adriana Bajic, è stato illustrato il nuovo e variegato programma per l’offerta di ospitalità, rivolto in particolare ai turisti italiani. Nel portare i saluti ai presenti, l’Ambasciatore Mesic ha tenuto a rimarcare in particolare gli stretti rapporti tra i nostri due Paesi e ha voluto porre anche il focus su un tema delicato come quello della sicurezza del Paese, presentato come valore aggiunto al “pacchetto vacanze” per i turisti italiani. Nell’esprimere soddisfazione per la rapida ripresa dei flussi turistici post-Covid, il Direttore generale dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo, Kristjan Stanicic ha ricordato come siano passati trent’anni dalla nascita dell’Ente e ha richiamato l’attenzione sul lavoro svolto in questi anni e i risultati ottenuti, che hanno portato la Croazia ad essere una meta turistica ambita specie in Europa.
Un amore contraccambiato con la qualità della nuova offerta per l’ospitalità, basata sull’attrattività, mobilità e accessibilità. Variegata e sostenibile, creata facendo tesoro delle esperienze passate e che punta a un domani più accattivante, inclusivo e maggiormente differenziato. Ma principalmente “spalmata su 365 giorni”, tentando di soddisfare al meglio sia le esigenze dei cittadini, che le richieste provenienti dal mondo degli operatori del settore, a cui si indirizza sempre più il mondo del business. In particolar modo, cercando di distribuire in più periodi l’enorme affluenza di vacanzieri specie in estate, con i conseguenti disagi registrati in passato non solo per i residenti.
La Croazia, specie per le aree che si affacciano sull’Adriatico, è considerata oggi come ieri dagli italiani l’ideale per le proprie vacanze. Appetibile per la sua vicinanza e l’offerta differenziata con un ottimo rapporto prezzo/qualità, è sempre più apprezzata anche per la sua enogastronomia. Lo certificano anche i risultati presentati, che vedono il nostro Paese tra i primi 10 mercati nel settore dell’ospitalità della Croazia.
Uno degli indicatori del positivo lavoro fatto in questi anni dall’Ente Nazionale Croato per il Turismo, potrebbe anche essere la rapida ripresa dei flussi turistici dopo la dura esperienza del Covid-19, certificata dagli arrivi che si sono attestati anche oltre i livelli del 2019. Un risultato di cui andranno sicuramente fieri anche al Ministero del Turismo e dello Sport di Zagabria, specie se si realizzeranno le loro aspettative di raggiungere per il prossimo futuro quell’incremento del 5% atteso nel settore del turismo. Una risorsa importante per il Prodotto interno lordo (Pil) croato, cresciuto nel 2021 del 10,5% (fonte Ue), secondo solo a quello irlandese con un +13,7%. Un valore aggiunto per una nazione che dalla sua entrata tra i paesi membri dell’Unione Europea circa dieci anni fa, ha fatto enormi progressi per raggiungere gli standard richiesti.
«Quello italiano è tradizionalmente tra i primi 10 mercati da cui generiamo il maggior traffico turistico» ha detto Kristjan Stanicic, illustrando gli obiettivi per il 2023 e le attività svolte dall’Ente sul mercato italiano nel 2022. «Una conferma che la Croazia è riconosciuta come destinazione turistica di qualità su questo mercato e il nostro obiettivo è quello accrescere ulteriormente il suo valore in futuro come destinazione sostenibile con esperienze autentiche, anche grazie al suo ingresso in Schengen e nell’Eurozona».
Tra le altre cose dette nel suo intervento, Viviana Vukelic ha parlato della Croazia come Paese sempre più attrattivo per i giovani, ricordando tra l’altro le numerose iniziative e attività rivolte a loro, tra cui i vari festival svolti anche con discoteche all’aperto sulle spiagge, come a Novalja sull’isola di Pag (Pago), vicino a Zara. Poi, ringraziando i rappresentanti dei media presenti in sala per il lavoro di divulgazione fatto, la Direttrice Vukelic ha fatto notare come l’Italia sia «Un mercato molto importante per la Croazia e l’attuale tendenza è verso viaggi più brevi e in più volte. Per questo abbiamo svolto tante attività promozionali tra i media e il grande pubblico, che hanno contribuito a creare un’immagine molto positiva della Croazia». Attualmente, con 18 milioni di presenze, questo Paese è posizionato all’undicesimo posto nel mercato turistico europeo, ma a partire dal 1° gennaio 2023 le cose potrebbero cambiare anche di molto. Perché da quella data si potrebbero già vedere gli effetti della sua entrata nel “Patto di Schengen”, che metterà fine alle frontiere interne all’Unione e verrà adottato l’euro come moneta ufficiale al posto della kuna (0,13 euro al cambio attuale). Ma non solo, perché anche grazie ai contributi Ue, in questi ultimi anni la Croazia ha migliorato di molto la sua rete viaria. Non ultimo con la recente inaugurazione del ponte di Pelješac (Sabbioncello) nella baia di Mali Ston. Un’opera fondamentale per le popolazioni locali, per la Croazia e l’Europa, che ha ristabilito una continuità territoriale che mancava al Paese da troppo tempo. In tal modo si eviteranno i controlli doganali nell’attraversamento della fascia costiera di Neum (Bosnia-Erzegovina) per raggiungere in particolare le ambite mete di Sabbioncello e Curzola (Korcula), facilitando lo sviluppo turistico di tutto il territorio che gravita attorno a Ragusa (Dubrovnik), naturale porto di arrivo dei traghetti da Bari.
L’attuale cambiamento in atto nelle politiche dell’accoglienza turistica da parte dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo era già partito a maggio 2022, con una nuova campagna pubblicitaria per l’Europa dal titolo ‘La tua vita, il tuo tempo, la tua esperienza’. I mercati di riferimento a cui era indirizzata sono stati quelli di Germania, Italia, Slovenia, Austria, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Ungheria, Francia, Paesi Bassi, Slovacchia, Svezia, Svizzera e Belgio. Il messaggio, rivolto ai mercati europei e sintetizzato nello slogan ‘Croatia, naturally yours’, si è rivelato particolarmente evocativo di quel turismo sostenibile a cui sta puntando il settore dell’accoglienza croato, grazie ad argomenti convincenti come l’agibilità e la qualità delle sue strutture ricettive e termali, la natura e la cultura. A margine dell’incontro, sono arrivate anche le congratulazioni per il lavoro svolto Italia dall’Ente Nazionale Croato per il Turismo da Ivana Jelinic, presidente Fiavet Confcommercio, l’Associazione di categoria delle Agenzie di Viaggio e più in generale delle imprese del turismo. «La stagione turistica di quest’anno in Croazia è stata preparata molto bene, nonostante tutte le sfide e le circostanze causate dalla pandemia e dagli eventi della guerra», Ha dichiarato Ivana Jelinic. «Desidero congratularmi con l’Ufficio Centrale di Zagabria e di rappresentanza, per le numerose attività promozionali che sono state svolte nel mercato italiano, soprattutto per la collaborazione con le agenzie di viaggio attraverso la partecipazione a numerosi workshop in tutta Italia nel pre e post-stagione. La Fiavet, come istituzione, è sempre disponibile al massimo per ogni forma di collaborazione e supporto alla Croazia», ha infine chiosato.
In linea con la tendenza in atto verso un turismo sostenibile, recentemente è diventato operativo il progetto interregionale italo-croato Slides. Si tratta di un osservatorio turistico tra i due Paesi, nato per «Contribuire a migliorare l’esperienza di visita di turisti e residenti, gestire i flussi turistici in modo più consapevole e sostenibile, stimolare nuove pratiche turistiche, contribuire a valorizzare risorse culturali meno note come le attività artigianali che caratterizzano l’identità dei luoghi». Un punto di partenza per progettare in modo innovativo un turismo sempre più accessibile, sostenibile e consapevole, in un rapporto sinergico tra territori, cittadini ed economia locale. Una filosofia già in essere in Croazia, ma che potrebbe di certo migliorare per un approccio sempre più coinvolgente verso il territorio e gli ospiti che vi arrivano, non solo per passare lì un periodo di riposo o di svago.
Analisi dei flussi dall’Italia rispetto al 2021 e aspettative future
Sono stati 900mila i turisti arrivati in Croazia dall’Italia nei primi 10 mesi del 2022 (+115%), con 4 milioni di pernottamenti (+87%). Di questi, circa il 70% degli arrivi sono stati individuali e il restante 30% organizzato tramite agenzia. Le regioni di riferimento per i turisti italiani sono state Istria, Quarnaro e Spalatino Dalmata, con principali destinazioni: Rovigno (Rovinj), Novaglia (Novalja), Medolino (Medulin), Parenzo (Poreč), Lussinpiccolo (Mali Lošinj). Per gli alloggiamenti la preferenza è andata in ordine agli appartamenti privati, poi campeggi e hotel. Le motivazioni principali che hanno portato a scegliere la Croazia come meta del loro viaggio è stata la vicinanza territoriale e uno stile di vita simile, la bellezza del mare e delle sue città storiche, la natura ancora spesso incontaminata o l’opportunità di fare una vacanza breve per interrompere la quotidianità cittadina.
Al raggiungimento di questi obiettivi hanno contribuito in particolare le attività promozionali svolte dall’Ente Nazionale Croato per il Turismo sul mercato italiano nel 2022, che si concluderanno a fine anno con la campagna globale sui social media (novembre); la campagna promozionale per la nautica (novembre-dicembre); la campagna promozionale dell’Avvento (dicembre). Continueranno invece le attività in collaborazione coi più importanti partner strategici, agenzie, tour operator e compagnie aeree (Snav, Be Blue charter), come quelle sui social, workshop, viaggi studio per i dipendenti delle agenzie, giornalisti, influencer e blogger.
Secondo i piani strategici per lo sviluppo sostenibile del turismo fino al 2030, l’Ente Nazionale Croato per il Turismo sarà impegnato su due attività principali: 1) Marketing strategico e piano operativo del turismo 2022 – 2026; 2) un nuovo concetto di comunicazione, con un messaggio più adatto a sostenere i prossimi accattivanti programmi, che andrà a sostituire «Croazia, piena di vita».
Grazie alla sua vicinanza all’Italia, la bellezza del territorio e la qualità dei servizi offerti con alloggi di categoria superiore, l’Ente Nazionale Croato per il Turismo punta a far riconoscere entro il 2026, specie nel nostro Paese, la Croazia come destinazione sostenibile e di alto livello, con esperienze turistiche autentiche e di qualità, che vadano ad attrarre persone di diverse fasce d’età, anche per una vacanza breve magari in un hotel sul mare che con il suo blu stabilisce una profonda armonia con il verde di cui è ricco questo Paese, che con 8 parchi nazionali e 12 parchi naturali conta sul 10% delle sue aree protette, tra cui quella dei laghi di Plitvice, bene Unesco. Magari approfittando del soggiorno per gustare l’enogastronomia locale sempre più apprezzata, o per visitare le tante attrattività del territorio, come castelli, fortezze, città d’arte. O alla scoperta di bellezze naturali che si incontrano percorrendo a piedi o in bicicletta i numerosi itinerari naturalistici ben segnalati, tra alberi secolari e grotte misteriose. Ma anche affrontando esperienze estreme (da evitare specie per chi ha superato gli ‘anta come me), come salire in cielo con il parapendio, in rafting tra le cataratte di fiumi turbolenti, o attraversando il canyon del fiume Cetina appesi a una fune. Per non dire poi del turismo nautico lungo i 6.278 chilometri di costa, sia immergendosi nel blu delle sue acque alla scoperta di antichi relitti di navi o per rimanere incantati dalle praterie di posidonia affollate di fauna subacquea. Ma principalmente con barche da diporto e migliaia di posti barca a disposizione, per navigare tra le 1.244 tra isole, isolotti, scogli e scogliere presenti in Croazia. Un tipo di turismo che in questi anni si sta sempre più sviluppando è quello detto Mice (Meeting, Incentive, Conventions, Exhibition), cioè quel turismo business sempre più attrattivo fatto di viaggi e soggiorni legati al mondo delle aziende, come meeting, convention, conferenze, esposizioni, mostre, presentazioni e viaggi premio.
Per gli amanti dei numeri…
Con il 96% dei risultati del 2022 la Croazia è stata tra le destinazioni che hanno avuto la ripresa più rapida, iniziata già nel 2021, quando è stato raggiunto il 77% dei risultati pre-Covid (2019). Rispetto a tutto il 2019, nei primi 10 mesi del 2022 si sono registrati 18 milioni di arrivi (91%) con 102 milioni di pernottamenti (96%). Secondo i dati della Banca Nazionale Croata (Hnb), nel solo secondo trimestre del 2022 i ricavi sono stati di 2 miliardi e 686 milioni di euro (+16%).
I 10 mercati Top per pernottamenti nei primi 10 mesi del 2022 rispetto al 2019 sono stati: Germania, con 25 mln (+17%); Croazia, 12 mln (91%); Slovenia, 10 mln (92%); Austria, 8 mln (+5%); Polonia, 7 mln (+8%); Repubblica Ceca, 6 mln (+11%); Italia, 4 mln (76%); Regno Unito, 3,6 mln (79%); Slovacchia, 3,3 mln (+10%); Paesi Bassi, 3,3 mln (+9%).
Per info: https://croatia.hr/it-it/vacanze-estive
Testo /Maurizio Ceccaioni – Foto/Maurizio Ceccaioni