Andare in vacanza o no nelle festività natalizie? Questa è una domanda che si fanno in tanti italiani mettendosi le mani in tasca, alla luce degli aumenti dovuti all’inflazione e alla crisi occupazionale. Un quesito che ha una risposta solo a leggere i dati Istat 2023, con i viaggi all’estero calati del 35,6% rispetto al 2019, anno record per il turismo italiano (+24,2%). Tra tanta negatività pare si accenda un lumicino per l’economia croata sempre più basata sul turismo, con un +3% di arrivi +11% di pernottamenti nei primi dieci mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Che la Croazia sia tra le destinazioni più gettonate dai turisti europei è ormai un dato certo, ma per molti nostri connazionali è considerata proprio un angolo di Paradiso accanto a casa. A ricordarcelo con lo slogan “Croazia piena di vita, piena di energia”, è l’Ente Nazionale Croato per il Turismo in Italia. Uno slogan divenuto una visione espressa concettualmente dalle parole della direttrice Viviana Vukelić e dalla viceambasciatrice in Italia Iva Pavic.
L’occasione è stata data dal recente e tradizionale incontro per gli auguri di Natale con alcuni rappresentanti della stampa presso l’Hotel de La Ville, in via Sistina a Roma, un luogo a due passi dalla scalinata illuminata a festa di Trinità dei Monti. Un incontro in cui, oltre a ricordare il perché di tanto apprezzamento degli italiani per la loro terra, hanno tenuto a precisare come la Croazia sia ormai una destinazione turistica e non solo, aperta all’accoglienza tutto l’anno. Tra i presenti Rosario Piscitelli, line manager Snav, compagnia di navigazione che assicura i collegamenti tra l’Italia (Ancona) e la Croazia (Spalato). Con loro è intervenuto anche Luca Sardella, noto personaggio della tv conosciuto prima come cantante e paroliere e poi come esperto di agronomia e ambiente, in trasmissioni come Rai Mattina 2. Nell’incontro Sardella ha parlato dello Speciale Croazia, un reportage realizzato con la figlia Daniela, dove per la trasmissione Rai “Green Lovers” in onda su e Rai Play e prossimamente su Rai 2, ha cercato di raccontare a grosse linee l’Istria.
«La Croazia non è solo sole e mare, cultura e la natura, è una terra di sorprendenti contrasti grazie ai nostri prodotti chiave come turismo Mice (Meeting, Incentive, Conference and Exhibition, ndr) e congressuale, cicloturismo, nautica, benessere, vacanza attiva. Il tutto accompagnato con l’enogastronomia di ogni regione» ha detto Viviana Vukelić, ribadendo che «Con i suoi nove aeroporti internazionali, raggiungere la Croazia in aereo dall’Unione Europea è facile e veloce grazie ai tempi di volo brevi. Senza dimenticare i collegamenti via mare con traghetti e aliscafi, le crociere, o via terra con le linee bus. Inoltre – ha detto ancora la direttrice dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo in Italia –, la Croazia è ben collegata via terra grazie a una rete stradale moderna e ben organizzata, che facilita il collegamento con le altre capitali europee e rende il Paese sempre più un partner interessante per il business internazionale».
Il messaggio inviato ai presenti è stato molto esplicito. “Avete voglia di fare le valigie e partire? Sognate una vacanza vista mare, ricca anche di storia, tradizioni e nuove scoperte? Un mare da godere, una cucina da gustare, un patrimonio culturale da scoprire? Conoscere tradizioni locali e fare tante attività outdoor e il tutto a due passi dall’Italia? Se cercate tutto questo c’è un solo posto dove andare: in Croazia!”.
Effettivamente, questo piccolo Paese Ue di circa quattro milioni di abitanti è una destinazione perfetta per chi desidera viaggiare in modo comodo e accessibile e ha tanto da offrire. A cominciare dal suo ricco patrimonio culturale testimoniato dai dieci siti Unesco presenti nelle città storiche, i borghi medievali o nei parchi nazionali e naturali. Più di mille isole dalle coste frastagliate e spiagge incantevoli. Porti accoglienti, sport acquatici e tanta enogastronomia. Senza dimenticare il turismo termale, particolarmente conveniente nella stagione autunnale. Una tradizione millenaria, quest’ultima, che ha preso vita con l’occupazione dell’Antica Roma e oggi è sempre più ricercata e da godere. Le principali stazioni termali sono sei, a cominciare dalle Terme Tuhelj, lo stabilimento termale più importante della Croazia, a circa 35 km da Zagabria, ideale per adulti e bambini. Oppure quelle di Krapinske Toplice, località termale realizzata accanto alle antiche terme romane conosciute come Aquae Vivae (acque vive), circa 50 km a nordest di Zagabria. Ma anche le terme di Opatija (Abbazia) nel Quarnaro, città marinara dove ha sede anche il Museo del Turismo Croato.
Per info: https://www.croazia.info/cosa-vedere-croazia/terme-croazia/
La Croazia non è però solo il paradiso delle vacanze, ma è anche una destinazione ottimale per viverci, organizzarci meeting, conferenze o incontri d’affari. «Anche nel 2025 la Croazia sarà una destinazione concorrenziale di qualità e lifestyle, con una particolare attenzione rivolta alla sostenibilità ecologica che sosterremo con una campagna pubblicitaria che inizierà nel pre-stagione e saremo presenti sia nelle fiere che nei vari eventi/iniziative trade e workshop – ha continuato Viviana Vukelić -. Per quanto riguarda l’Italia il nostro obiettivo nel 2025 sarà quello di promuovere la Croazia come meta turistica per tutto l’anno, puntando a incrementare anche i viaggi di gruppo», ha infine chiosato. Un’altra certezza c’è: che sempre più aziende sono interessate a svolgere lì attività congressuali, di Team Building o meeting di lavoro, anche perché oltre ai servizi offerti, la Croazia è un Paese considerato generalmente sicuro, sia da residenti che turisti. Qui tutto quello che è lecito è permesso, ma sempre nel rispetto delle leggi vigenti. Anche perché chi sbaglia, paga veramente.
Facciamo un excursus storico
Sì, è vero, quelle a cui si è appena accennato sono cose che abbiamo anche a casa nostra e dove non siamo secondi a nessuno; ma il solo pensiero di attraversare l’Adriatico e voltare pagina, la rende tutta un’altra cosa. E lo sanno bene quelle quarantasei Comunità di italiani – in gran parte in Istria – presenti in questo Paese che da tempo non ha più bisogno di presentazioni, frequentato ormai dai nostri connazionali già dai tempi della Iugoslavia di Tito. Ma quei ragazzi che varcavano in estate la frontiera per godere di un mondo allora tanto diverso dal nostro, non pensavano certo alla Guerra Fredda. Oggi la Repubblica di Croazia (Republika Hrvatska) sta rimuovendo velocemente i rimasugli di retaggi della sua storia del XX secolo, specie dopo essere entrata a pieno titolo nella grande e spesso litigiosa famiglia europea, con il definitivo abbandono della kuna, la moneta nazionale, e il passaggio all’euro dal 1º gennaio 2023. Da osservatore, posso dire che in pochi anni, dopo la dichiarazione d’indipendenza e la successiva guerra con la Serbia, la Croazia ha saputo fare abbastanza bene i cosiddetti “compiti a casa” livellando per molti versi i suoi standard a quelli europei più avanzati, dando seguito alla sua richiesta di adesione alla Ue il 21 febbraio 2003.
Come arrivare in Croazia e girarla
Ci sono molti modi per arrivare in Croazia dall’Italia, specie in questo periodo di feste natalizie che lì è chiamato l’Avvento e che abbiamo documentano in un recente articolo su dove andare a Natale. Per chi volesse usare la propria auto dal nord Italia ci sono diversi collegamenti dall’Italia con Slovenia e Istria passando per Trieste. In particolare da due direzioni: via Plovanija (Plovanìa) se si è diretti in Istria, o Pasjak e Opatija (Rupa) si è diretti nella regione del Quarnaro, in Dalmazia o altre zone della Croazia. Da ricordare che si deve attraversare un tratto autostradale in Slovenia e occorre prima acquistare (anche online) la “vignetta”, un bollino obbligatorio che per le auto costa 30 €/mese e per i camper 60 €/mese, mentre per i motocicli, 30 € semestrale o 7,50 € settimanale. Tuttavia ci sono anche molti collegamenti in pullman da varie città italiane verso destinazioni croate. Come Itabus (per Zagabria); Flixbus; Autostazione Trieste (collegamento con varie città dell’Istria).
Evitando un lungo viaggio in auto dall’Italia, ci sono buoni collegamenti aerei per il 2025 e ogni anno cresce il numero dei voli dall’Italia per la Croazia.
Croatia Airlines: Roma Fco – Spalato – Zagabria, tutto l’anno; Roma Fco – Dubrovnik, dal 19/04 al 25/10; Milano Mxp – Spalato, dall’11/05 al 12/10.
Ryanair: Roma Fco-Dubrovnik, dal 30/03 al 24/10; Roma Fco – Spalato, dal 30/03 al 25/10; Roma Fco – Zagabria, fino al 25/10; Roma Fco – Zara, dal 3/05 al 25/10; Bari-Dubrovnik, dal 30/03 al 24/10; Milano Mpx – Zara, dal 2/06 al 30/09; Milano Bgy – Dubrovnik, dall’1/06 al 22/10; Milano Bgy – Zagabria, fino al 25.10; Milano Bgy – Zara, dall’1/06 al 25/10; Napoli – Zagabria, dal 31/03 al 24/10; Palermo – Zagabria, dal 30/03 al 23/10; Pisa-Zagabria, fino al 24.10; Bologna – Zara, dall’1/06 al 30/09; Pisa – Zara, dal 4/06 al 27/09.
Easyjet: Milano Mpx – Spalato, dal 2/06 al 29/09; Milano Mpx – Zara, dal 24/06 al 31/08; Napoli – Spalato, dal 31/03 al 30/10; Napoli – Dubrovnik, dal 30/04 al 25/10.
Vueling: Roma Fco- Dubrovnik, dal 24/02 al 25/10; Roma Fco – Spalato, dal 30/03 al 25/10.
Wizzair (Roma Fco- Spalato, dal 30/06 al 7/09); Volotea (Bari – Dubrovnik, dal 5/07 – al 30/08; Bari – Spalato, dal 4/07 al 29/08; Napoli – Spalato, dal 30/05 al 10/10).
Sky Alps (Bolzano – Brac, dal 7/06 al 13/09).
Ita Airways (Roma Fco– Spalato).
Nb: le informazioni sui voli sono soggette a modifiche e si consiglia sempre di consultare prima i siti delle compagnie.
Non mancano di certo i tradizionali collegamenti marittimi dove imbarcare anche la propria autovettura su traghetto, a cominciare dalla croata Jadrolinija (Ancona – Spalato tutto l’anno; Ancona – Zara dal 26/06 al 5/09; Bari – Dubrovnik, dal 16/04 al 6/11); Snav (Ancona – Spalato dal 23/04 al 5/10). Oppure con aliscafi: Gomo Viaggi (Cesenatico – Pesaro – isola di Lussino, dal 31/5 al 30/08; Cesenatico – Rovigno, dal 29/06 al 31/08; Cesenatico/Pesaro – isola di Lussino/Novaglia, dal 12/07 al 23/08); Adriatic Lines by Kompas (Venezia – Parenzo, dal 19/04 al 4/10; Venezia – Rovigno, dal 21/04 al 29/09; Venezia – Pola, dal 2/06 al 30/09; Venezia – Umago, dal 2/07 al 27/08).
In ogni caso si può affittare una macchina all’arrivo in porto o aeroporto e girare ovunque su una rete stradale e autostradale in gran parte molto moderna come l’autostrada Zagabria-Spalato. Ma arrivare pure fino all’estremo sud del Paese, nella Dalmazia meridionale, evitando di passare per il territorio bosniaco grazie al nuovissimo ponte di Sabbioncello (Peljesac), che mette in comunicazione Dubrovnik con il resto della Croazia. Chiaramente stando attenti a rispettare le regole del Paese che sono simili alle nostre; ma attenzione, perché qui i controlli ci sono e funzionano davvero. Le superstrade sono gratuite, mentre tutte le autostrade sono soggette al pagamento di un pedaggio (contanti o carta di credito) e non vale il telepass italiano. In ogni caso, «Non importa in che modo viaggiate in Croazia, l’importante è arrivarci!».
Qui un elenco di alcuni eventi dei primi mesi del 2025
Dal 17/1 al 5/3 – Carnevale di Fiume (Rijeka).
3 febbraio – Festa di San Biagio patrono di Dubrovnik.
Dal 19 al 23 marzo – Festival delle luci 2025 a Zagabria.
22-23 marzo – WineRi, eno-gastro Festival internazionale a Fiume.
29 marzo: Life on Mars Trail Race 2025 a Metajna-Novalja sull’isola di Pag (Pago).
11-12 aprile – Istria Granfondo 2025 a Umag (Umago).
22-25 maggio – Sea Star Festival 2025 , a Umag (Umago).
14-28 giugno – Festival Internazionale dei bambini 2025 a Šibenik (Sebenico).
22-26 giugno – Hideout Festival 2025 a Novalja (Novaglia), sull’isola di Pag.
27-29 giugno – Gelato Park 2025, a Parenzo il mondo delle meraviglie del gelato.
19 ottobre a Parenzo Plava laguna Ironman 70.3, il più grande triathlon in Croazia e in questa parte d’Europa. Le iscrizioni sono aperte fino al 25 febbraio 2025.
Per ulteriori informazioni: https://croatia.hr/it-IT
Testo e foto/Maurizio Ceccaioni