Quando si parla di enologia italiana, troppo spesso si concentra l’attenzione sui nomi altisonanti e sui territori consolidati, dimenticando quei piccoli gioielli che la nostra penisola sa custodire anche nelle aree più inaspettate. È il caso dei Vini delle Sabbie del Bosco Eliceo, protagonisti indiscussi della terza edizione di Delta Di Vino, manifestazione che animerà il centro storico di Comacchio dal 1° al 4 maggio. I Vini delle Sabbie rappresentano un unicum nel panorama vitivinicolo italiano: nati in un territorio ostile, dove la sabbia la fa da padrona e il mare è una presenza costante, questi vini portano con sé una storia secolare e caratteristiche organolettiche inconfondibili.

Prodotti principalmente da vitigni autoctoni come il Fortana, l’Uva d’Oro e il Sauvignon, coltivati su terreni sabbiosi con alta concentrazione salina, presentano note sapide ben definite e un carattere schietto che rispecchia la terra da cui provengono. La storia di questi vini affonda le radici nel Rinascimento, quando il Duca Alfonso I d’Este, nel Cinquecento, diede avvio a un’imponente opera di disboscamento e piantumazione di vigneti nell’area del Bosco Eliceo. Un’intuizione che ha trasformato un territorio apparentemente inadatto alla viticultura in un’area di produzione di vini a Denominazione di Origine Protetta.

Quest’anno Delta Di Vino prenderà il via proprio celebrando queste origini storiche. Il 1° maggio alle ore 16, nella Manifattura dei Marinati, si terrà l’evento inaugurale “Vini divini, Rinascimento a Comacchio. La nascita dei vini del Bosco Eliceo”, un talk condotto da Marisa Fontana, agronoma ed enologa, Annalisa Barison, agronoma e specialista in viticoltura ed enologia, sommelier degustatore e relatrice Ais (Associazione italiana Sommelier), Sante Baldini, dirigente Coop e Giulio Bellini, agronomo che racconteranno la genesi e l’evoluzione di questi vini unici. L’evento s’inserisce nella cornice di “Festina Lente”, il progetto finanziato dal Ministero del Turismo, volto alla valorizzazione dei comuni a vocazione turistico-culturale nei cui territori siano ubicati siti riconosciuti dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e dei comuni appartenenti alla rete delle città creative dell’UNESCO.

Per il territorio ferrarese il finanziamento è stato concesso al sito UNESCO “Ferrara città del Rinascimento e il suo Delta del Po”, nello specifico ai Comuni di Ferrara, Comacchio e Ostellato. Alla Manifattura dei Marinati si potrà anche ammirare una mostra che illustra, attraverso cartine, fotografie e materiali d’archivio, la trasformazione del territorio dal 1500 a oggi, con particolare attenzione alla tipologia del terreno e alle peculiarità della viticoltura locale. Delta Di Vino proseguirà fino a domenica 4 maggio con un ricco programma che vedrà protagoniste 60 cantine italiane con oltre 120 etichette. Il cuore pulsante dell’evento sarà distribuito in quattro “enoteche” allestite in luoghi simbolo della città: l’Antica Pescheria sotto i Trepponti, due aree nel sagrato del Duomo e una all’interno della Manifattura.

L’Associazione Italiana Sommelier proporrà quattro distinte esperienze sensoriali: “Rosa canina” dedicata ai vini giovani, “Caprifoglio” per i vini di maturità, “Lillà” per gli effervescenti e “Salicornia” per valorizzare i vini del territorio. Oltre ai vini del Bosco Eliceo, l’offerta comprenderà etichette romagnole, bolognesi, modenesi e venete. I visitatori potranno scegliere tra degustazioni libere o esperienze guidate da sommelier professionisti, accompagnando il tutto con la “cicchetteria” locale: fritto misto, arrosticini, pizzette e altre specialità gastronomiche. Non mancheranno un’area mercato con prodotti tipici, un mercatino del collezionismo e dell’ingegno, spazi dedicati ai bambini e una mostra culturale. Sarà possibile visitare anche l’azienda vitivinicola Ca Nova del Lido degli Scacchi titolare di un vigneto storico, dove oltre al vino delle sabbie saranno proposti prodotti di territorio.

«Delta Di Vino non è solo un evento – racconta Alessandro Menegatti di Work and Belong – ma un viaggio attraverso la storia e i sapori del nostro territorio. Con passione e dedizione, vogliamo far scoprire al pubblico la magia dei Vini delle Sabbie, un patrimonio culturale che unisce tradizione rinascimentale e innovazione contemporanea. Questo è il nostro modo di valorizzare Comacchio e il Delta del Po». Delta Di Vino si conferma così non solo una celebrazione del vino, ma un vero e proprio viaggio multisensoriale tra “Colori, profumi e sapori”, come recita il sottotitolo della manifestazione, che unisce buon vino, buon cibo e cultura, perché al centro di ogni sapere c’è la maestria degli uomini e delle donne che amano e custodiscono tradizioni e territori.

L’evento sarà aperto giovedì 1, venerdì 2 e sabato 3 maggio dalle 16:00 alle 21:00, mentre domenica 4 maggio l’orario sarà dalle 10:00 alle 17:00. L’ingresso all’evento inaugurale del 1° maggio è gratuito, mentre per il resto il biglietto costa 12 euro per il calice e tasca con cinque degustazioni libere oppure 15 euro per calice e tasca con tre degustazioni libere e un’esperienza sensoriale guidata da un sommelier di Ais. Nel sagrato del Duomo dalle ore 17 alle 19 si terrà anche “Musica Divina” con musicisti di livello. Delta Di Vino è organizzato da Work and Belong e dall’Associazione Italiana Sommelier, con il contributo del Comune di Comacchio e la collaborazione del Parco del Delta del Po, Consorzio di Tutela dei Vini DOC del Bosco Eliceo, Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara, New Input Service, Spazio Marconi. Per informazioni: https://www.ferrarainfo.com/it/festina-lente www.ferraraterraeacqua.it

Per informazioni e prenotazioni: www.stradaviniesaporiferrara.it www.inferrara.it
Testo/Claudio Zeni – Foto fornite dagli Enti organizzatori dell’evento