Sebbene l’Italia sia uno dei paesi con più siti bellissimi da usare spesso per matrimoni e cerimonie anche di grande spessore mondano, una proposta viene dalla vicina Croazia e riguarda l’antica città di Ragusa (diventata dal 1918 Dubrovnik). Situata sulla costa meridionale della Dalmazia, Dubrovnik è chiamata la “Perla dell’Adriatico” e, a guardarla sulla cartina geografica, si trova proprio di fronte allo “Sperone dello stivale” italiano, lungo una striscia di terra delimitata dai confini sud con la Bosnia-Erzegovina e il Montenegro.
Città fortificata bagnata da un mare comune come l’Adriatico, che da secoli mette in comunione le nostre popolazioni, Dubrovnik prende il suo nome slavo da “Dubrava”, che significa grande foresta di querce. Quelle il cui legname servì per costruire case e navi di quella che dopo romani e veneziani, dal X all’inizio del XIX secolo fu la Repubblica marinara di Ragusa, abitata in prevalenza da Dalmati italiani.
Come detto, se di certo in Italia e nel mondo non mancano posti meravigliosi immersi nella natura che riportano dietro di secoli e fanno apparire l’evento del matrimonio un qualcosa di magico, la città di Dubrovnik è una piccola bomboniera che raccoglie in sé storia, bellezza e accoglienza, attirando sposi di ogni nazionalità e religione per le loro cerimonie nuziali. Ma per chi non conoscesse le particolari bellezze di questa città, potrebbe cogliere l’occasione e scegliere questo luogo per fare uno dei passi più importanti della sua vita, proprio come può essere il matrimonio. La domanda allora è: perché, se si vuole fare qualcosa di diverso, non scegliere questa che è una tra le città più belle del mondo, da godere in coppia oppure per fare qui la cerimonia e magari passare un fine settimana con tutti gli invitati. Infatti, questa “nobildonna croata” aspetta solo di dare ospitalità a chi la cerca, e gli ingredienti ci sono tutti: clima ideale, atmosfera romantica e vestigia antiche che rendono questa storica città una sorta di sfarzoso set cinematografico, dove i protagonisti di questa “commedia romantica” ambientata sull’Adriatico saranno gli sposi e i loro invitati.
La Festa di San Biagio
Se si ha in programma di andare a Dubrovnik “fuori stagione”, non si può fare a meno di partecipare alla festa dedicata al suo patrono San Biagio, venerato dalle Chiese cattolica e ortodossa. Biagio di Sebaste fu un vescovo cristiano di origine armena, vissuto a cavallo tra il III e IV secolo e morto da martire il 3 febbraio 316, sotto l’impero di Costantino per non aver rinnegato la sua religione. Un santo al quale gli abitanti di Dubrovnik sono molto devoti dal 972, quando le navi della Repubblica di Venezia – apparentemente con fare amichevole ma intenzionate a prenderla con l’inganno – entrarono nelle acque della Repubblica di Ragusa (Dubrovnik) mettendo sotto assedio la città-Stato. Secondo la leggenda fu lui, apparso in sogno a un sacerdote, a mettere in guardia i ragusei, che così allarmati potettero difendere la loro libertà. Dal X secolo, il 3 febbraio si festeggia il patrono San Biagio di Sebaste e questa festa – che dal 1979 è anche patrimonio culturale immateriale dell’Unesco – è l’evento più importante per gli abitanti di Dubrovnik. Nell’occasione il giorno prima, quello della Candelora, la città viene addobbata con luminarie e decori; infine, si liberano delle colombe bianche in un simbolico volo liberatorio.
Le celebrazioni per la Festa prendono avvio dalla piazza antistante all’omonima chiesa barocca del XVIII secolo, realizzata sulle fondamenta di una precedente chiesa romanica di epoca medievale, danneggiata dal terremoto nel 1667 e poi completamente distrutta da un incendio nel 1706. Da questo si salvò la statua quattrocentesca del santo patrono realizzata in argento ricoperto d’oro, che tiene in mano un modellino della città, come a simboleggiare la sua protezione. S’inizia con l’alzabandiera del vessillo di San Biagio sulla Colonna di Orlando, simbolo dell’indipendenza e della libertà di Ragusa. Poi la solenne messa all’aperto, alla fine della quale, le salve degli antichi cannoni del porto annunciano la partenza della processione con la statua del santo, preceduta e “scortata” dai trombunjeri, una storica unità militare di Dubrovnik fondata nel 1417 armata di “trombuni” (una sorta di archibugio). Poi il corteo si inoltra lungo lo Stradun, il viale pedonale dello shopping di lusso e via principale della città, che collega Porta Pile e Porta Ploče, le porte di accesso a Dubrovnik. I festeggiamenti terminano con l’ammainabandiera che non solo segna la conclusione della festa, ma chiude tutto il periodo festivo inaugurato a Natale con le decorazioni lungo le strade cittadine. Chiuso il capitolo feste natalizie e pasquali, non si fanno attendere altri importanti eventi come il Festival estivo di Dubrovnik, che trasforma vari luoghi della città in sale per i concerti per una sorta di musica e cultura diffusa. Si tiene ogni anno dal 1° luglio al 25 agosto e, come sempre, il programma artistico è molto ricco, con opere di grande valore presentate da noti autori, gruppi e artisti scelti tra quelli migliori, croati e stranieri. In particolare, quella del 10 luglio è poi una notte indimenticabile per residenti e turisti, quando la città in pieno festival è ravvivata da canti e balli, facendone parte attiva di uno spettacolo collettivo.
Dubrovnik città magica
Fondata in origine nel VII secolo d.C. anche se i reperti esposti nel Museo archeologico cittadino raccontano di origini molto più lontane e risalenti addirittura all’epoca del ferro. Anche oggi Ragusa risente ancora degli influssi del passato, dai romani alla Repubblica Ragusea, che territorialmente comprendeva oltre all’attuale Dubrovnik anche la striscia di Neum (Bosnia-Erzegovina) e Sutorina (Montenegro). Il centro storico cittadino è circondato dalle imponenti mura in pietra realizzate nel XVI secolo, ed è tra i patrimoni croati dell’umanità protetti dall’Unesco. Dentro, strade strette fatte di ciottoli marini s’insinuano tra le case di pietra sfociando in piccole e incantevoli piazze. La spiaggia è a due passi e da lì si vede il porto vecchio e l’isola incontaminata di Lokrum (Lacroma), distante 700 metri. È disabitata, ma ha due piccoli porti per i visitatori. Come per molti altri posti della Croazia, anche questa è stata uno dei luoghi in cui si sono girate scene de “Il Trono di spade” (Game of Thrones), la serie televisiva americana andata in onda in Italia su Netflix per otto stagioni, a partire dal 17 aprile 2011.
Una piccola isola verde raggiungibile dal porto vecchio con un traghetto o in via indipendente con una barca, che potrebbe essere l’ideale per gli sposi, sia per realizzare servizi fotografici sia filmati particolari. Infatti, dal 1959 è sede dell’Orto Botanico, dal 1963 è diventata Riserva Naturale e dal 1976 anche Riserva speciale per la vegetazione silvestre. Quindi la vegetazione e le piante particolari tra cui farsi riprendere e per gli “effetti speciali” non mancano.
Tra le specie presenti, cipressi, mirti, pistacchi, agavi, oleandri e soprattutto agrumi che sull’isola abbondano e che le hanno dato il nome latino di acrumen, da cui Lacroma. Poi c’è l’ex monastero Benedettino (XII secolo), un laghetto chiamato Mrtvo More o Mar Morto e Fort Royal un castello a forma di stella costruito nella parte più alta dai Francesi a inizio XIX secolo. Questa incantevole città offre un ambiente magico dove le storie d’amore prendono vita, con tante location dove passare momenti e giornate indimenticabili, che si tratti di una villa sfarzosa, o semplicemente guardando il tramonto del Sole dalla torre Minceta (Tvrđava Minčeta), lungo le mura, il punto d’osservazione più alto sul sottostante panorama. Le coppie possono scambiarsi le promesse anche in luoghi come la splendida Fortezza di Lovrijenac (o Fortezza di San Lorenzo) dell’XI secolo, la Fortezza Rossa del “Trono di Spade”. Costruita su una scogliera a circa 40 metri slm, è uno dei simboli di Dubrovnik e nacque come torre di vedetta e a difesa della città dagli assalti della Repubblica Veneziana. Un luogo di prestigio che si può anche affittare per matrimoni e cerimonie private di un certo spessore, set fotografici o altri eventi, ma i costi non saranno certo economici.
È una città che ha più volte ospitato matrimoni di celebrità, reali, attori e artisti di successo. Qui la storia s’incontra con il lusso di oggi, con hotel di alto livello, moderni locali, ristoranti di prima classe e spiagge meravigliose. Se poi il problema è la scelta del luogo di culto, niente paura: in città ci sono molte chiese antiche non seconde a nessuna, a cominciare dalla cattedrale di Santa Maria Maggiore o dell’Assunzione di Maria (katedrale Velike Gospe o Uznesenja Marijina), ricostruita dopo il terremoto del 1667. Per cui, che si tratti di una cerimonia intima per la sola coppia o di un grande evento con più persone, Dubrovnik è sempre pronta per ospitare matrimoni, cerimonie e ricevimenti di ogni tipo e dimensioni, con una vasta gamma di scelte per soddisfa tutti i gusti e stili. Tra i posti più interessanti, il Palazzo del Rettore (XIII-XIV sec.) è un capolavoro dell’architettura gotica e rinascimentale che si trova di fronte alla Cattedrale di Dubrovnik. Sede del rettore della Repubblica di Ragusa, per diversi secoli fu l’edificio più importante della Repubblica di Ragusea. Oggi è sede del Museo di storia e cultura di Dubrovnik.
Come riportano i documenti, tra il settembre 1440 e il giugno 1806 la Repubblica di Ragusa fu governata da 4.397 rettori. Certo, per gli amanti del romanticismo storico questa città e i suoi dintorni offrono splendidi scenari di ambientazione, facendo sembrare ogni momento come un viaggio indietro nel tempo. Se poi si vuole fare qualcosa di stravagante, si può sempre scegliere di fare un matrimonio in mare, usando come scenario i bellissimi fondali scogliosi del luogo, che di sicuro permetteranno di realizzare album fotografici nuziali e filmati molto particolari, favolosi e di certo unici. Un’incantevole opzione nell’atmosfera accattivante e la bellezza unica della città per i novelli sposi, potrebbe essere quella di godersi la meritata felicità dopo il matrimonio passando lì anche la luna di miele, grazie alla grande gamma di esperienze per soddisfare i desideri di ogni coppia, rendendo Dubrovnik il luogo ideale per romanticismo e relax. Sia che si cerchi intimità o stravaganza celebrativa, quale occasione migliore allora per un matrimonio diverso, tra la magia del luogo e la solennità dell’evento?
Per info: https://croatia.hr/it-it
Testo/Maurizio Ceccaioni – Foto d’apertura – Dubrovnik Stradun ( (Ph. Filip Filipovic- Licenza Pixabay royalty-free)