Calyx è il nome di un’associazione culturale nata nel 2007 tra imprenditori locali, professionisti e singoli cittadini interessati a diffondere la conoscenza delle peculiarità in ogni settore esistenti nel territorio geografico noto con il nome di Oltrepo Pavese. Quest’ultimo risulta costituito da un triangolo nella parte meridionale della provincia di Pavia, quella appunto a sud del Po (siamo a meno di 100 km da Milano), dove l’ultimo lembo della Pianura Padana si eleva in dolci colline prima e poi nell’alto Appennino, con vette fino a 1700 m di altitudine; una sub-regione di confine della Lombardia, poco conosciuta perché lontana dalle grandi vie di comunicazione, ma che si incunea tra Emilia, Liguria e Piemonte, con cui condivide non poche peculiarità di vario genere. E poi ha le peculiarità proprie, quelle per cui è diventato famoso, e anche altre meno note, degne appunto di essere conosciute. Sapevate, ad esempio, che oltre ai vini rispondenti ai nomi di Bonarda, Buttafuoco, Sangue di Giuda, Casteggio, Orione, Pinot grigio e Pinot nero, ai formaggi ed ai salumi (l’apprezzato salame di Varzi), oltre ai funghi, ai tartufi ed all’odorosa lavanda questo territorio è l’unico del Nord Italia dove si produce zafferano ? L’impegno dell’associazione Calyx (calice in latino) risulta appunto quello di far conoscere meglio l’esistenza di queste eccellenze gastronomiche, ovviamente in abbinamento con natura, arte e storia del comprensorio. Come ? In vari modi, non ultima una serie di facili escursioni guidate aperte al pubblico, per scoprire le valenze nascoste, finendo la giornata a tavola per degustare le specialità enogastronomiche locali. Un ciclo autunnale di escursioni si svolgerà tutte le domeniche di novembre 2017; necessaria la prenotazione nei giorni precedenti.
Zafferano, l’oro rosso dell’Oltrepo: 5 novembre. Lo zafferano, parola araba che significa giallo, è una sostanza derivata dai pistilli essiccati di una bulbosa, il Cracus sativus, proveniente dall’Asia Minore e introdotto in Italia durante il Medioevo, usato come colorante in tintoria, in farmacologia e anche in cucina, soprattutto a Milano per confezionare il celebre risotto giallo. Cresce soltanto in presenza di particolari condizioni climatiche e pedologiche, assieme all’ulivo, che ha trovato nell’Oltrepo sulle colline attorno a Casteggio, dove cresceva spontaneo e selvatico. Si tratta di un prodotto estremamente costoso (20 euro al grammo), con delicata raccolta compiuta esclusivamente a mano ed essicazione sulla brace: basti pensare che per farne un chilogrammo occorrono ben 160 mila fiori. Il percorso tra campi e vigneti toccherà il castello di Mornico e il complesso templare di Torricella Verzate e si concluderà con un aperipranzo presso un’azienda produttrice di zafferano, frutti ed ortaggi. Quota 30 €.
Sulle orme di Pelizza da Volpedo: 12 novembre. Escursione naturalistica e paesaggistica nelle campagne dell’Alessandrino che hanno ispirato la produzione artistica del pittore ottocentesco Giuseppe Pelizza da Volpedo, figura di spicco della corrente del Divisionismo ed autore di uno dei quadri sociali più famosi del XIX sec., il cosiddetto Quarto Stato. Siamo nella bassa Val Curone, tra pianura e collina. Il percorso tocca piantagioni di pere e mele, il borgo di Volpedo con i vicoli medievali e il castello dove il pittore nacque, visse e lavorò, nonché la pieve romanica di San Pietro, i cui affreschi furono tra i primi soggetti riprodotti dal pittore. Percorso di 6,5 km, quota con pranzo 40 €.
Eremo di Sant’Alberto di Butrio: 19 novembre. Escursione tra natura, storia, leggenda e gastronomia monastica attorno all’abbazia medievale di Sant’Alberto di Butrio, tra Varzi e Voghera, antico feudo della famiglia lunense dei Malaspina che qui possedevano alcuni castelli, famosa per un ciclo pittorico di affreschi del 1500 splendidamente conservati. Oltre all’arte, alla religione ed alla storia, il monastero svolse un ruolo importante anche per la gastronomia locale, dai formaggi vaccini e caprini alle conserve di frutta, miele, castagne, erbe selvatiche ad uso farmacologico e culinario. Escursione di 8 km tra mulattiere, vigneti, boschi di querce, carpini e castagneti secolari, canyon, erosioni e grotte, sulle tracce della fauna selvatica autoctona. Quota con pranzo 25 €.
A caccia di Tartufi: 26 novembre. Fin dal 1400 i notabili ed i feudatari di San Sebastiano Curone, nel Tortonese, borgo medievale lungo la via commerciale tra Genova e Milano e tra il Mediterraneo e la Pianura Padana, feudo delle famiglie genovesi dei Doria e dei Fieschi, inviavano a Milano come deferenti omaggi i migliori tartufi del luogo a Francesco Sforza ed a Ludovico il Moro. Cioè il meglio della produzione delle loro terre, assieme alle specialità gastronomiche della farinata, delle salamelle e delle caldarroste. In occasione della 35° Fiera nazionale del Tartufo del Curone, verranno organizzate battute guidate didattiche con i cani, alla ricerca dei preziosi ed odorosi tuberi ipogei. Possibilità di degustazione delle peculiarità enogastronomiche negli stand della fiera, nei ristoranti e negli agriturismi locali. Quota senza pranzo 8 €.
Info: per tutte le escursioni informazioni ed iscrizioni a www.calixturismo.blogspot.it, calyxturismo@gmail.com, tel. 347 58 94 890 e 349 55 67 762.
ByTerreIncognite – Foto/Google Immagini