Dal 12 al 22 luglio 2018 si terrà il “Festival Cimbro” sul’Altipiano dei Sette Comuni, anche chiamato Altipiano d’Asiago dal nome del suo centro più importante, al confine tra le province di Vicenza (Veneto) e Trento (Trentino – Alto Adige), e in particolare nei territori di Roana e Rotzo. Si tratta di un viaggio in 11 giorni alla riscoperta della montagna, le leggende e la cultura cimbra , tempo di Hoga Zait, di questo popolo le cui origini ancor oggi sono avvolte nel mistero. Hoga Zait sarà una festa che, come da tradizione, inizierà con la suggestiva cerimonia dell’accensione dei fuochi inaugurali (Hobanten Aan Bördar) e propiziatori, situati nelle sei frazioni del Comune di Roana (Roana, Canove, Camporovere, Mezzaselva, Cesuna, Treschè Conca) e da Rotzo. Al suono delle campane si spegneranno tutte le luci dei paesi e si accenderanno i falò.
Per tutta la durata del festival sono previste escursioni e visite guidate in alcune delle località più affascinanti dell’Altopiano, come quelle ai graffiti rupestri della Val d’ Assa, attraverso un affascinate percorso alla scoperta degli antichi graffiti risalenti all’età del rame. Da non perdere la visita al celebre Altar Knotto, una suggestiva formazione rocciosa a forma di altare a strapiombo sulla valle sottostante, o la visita al Tanzerloch, la “voragine delle streghe”, una formazione carsica dal grande fascino e interesse naturalistico. Roana racconta anche storie più recenti: il passaggio delle due Guerre ha lasciato un segno indelebile in questi luoghi, che diventano essi stessi monumenti alla memoria grazie a forti, trincee e musei: il ricchissimo Museo della Grande Guerra 1915-1918 a Canove. Scendendo lungo il sentiero impervio e suggestivo della Val d’ Assa, si scivola indietro nel tempo, ammirando gli antichissimi graffiti risalenti all’Età del Ferro e del Rame, fonte inesauribile di approfonditi studi e ricerche.
Tra gli appuntamenti, al momento ancora in via di definizione, la presentazione ufficiale del nuovissimo dizionario online Italiano – Cimbro, edito dall’Istituto di Cultura Cimbra: è una lingua vetero-tedesca parlata ancora ai nostri giorni a Roana, sull’Altopiano dei Sette Comuni (Vi), a Giazza, nella Lessinia veronese, e a Luserna, in provincia di Trento. Nei secoli scorsi questa lingua tedesca è stata parlata in tutta la montagna compresa tra il fiume Adige ed il fiume Brenta, com’è confermato in numerosi documenti e come ai giorni nostri viene indicato da molti nomi di luoghi ancora usati anche se non più compresi nel loro esatto significato. Il Festival si concluderà con la fiaccolata e lo spettacolo delle Zelighen Baiblen al Parco delle Leggende, uno degli appuntamenti più suggestivi di tutto il cartellone, che da anni registra numerosi turisti qui convenuti appositamente: una notte di suggestione per rivivere i miti ancestrali di orchi, sanguanej e anguane, le fantasiose figure delle antiche leggende locali. Hoga Zait è organizzato dal Comune di Roana e dalle Pro loco delle sei frazioni.
L’altipiano si sviluppa per 25 km x 30 ad un’altezza media di 1317 m, circondato da cime sui 2300 m di altitudine, nei calcari grigi fossiliferi intensamente carsificati: all’esterno mancano tracce di corpi idrici, mentre le acque in profondità hanno dato origine ad una straordinaria concentrazione di grotte (oltre 2500 quelle conosciute e catataste), tra le quali un abisso che scende oltre i 1000 m di quota. Si tratta di un’area di notevole interesse naturalistico, in vari settori: oltre agli abbondanti fossili ed alle manifestazioni carsiche, tra suoi fitti boschi utilizzati per secoli dalla Repubblica di Venezia per costruire i suoi navigli, si trovano due torbiere e vi abita una salamandra autoctona. I suoi alti pascoli ospitano un centinaio di belle malghe tuttora attive, dove si produce il celebre formaggio Asiago, le quali costituiscono il più consistente sistema di alpeggio dell’intero arco alpino.
I Cimbri italici sono quanto è rimasto nel tempo di una popolazione germanofona proveniente dallo Jutland (Danimarca) che attorno al 100 a.C. tentò di invadere il Nord Italia, ma fu arrestata e sconfitta dall’esercito romano guidato dai consoli Gaio Mario e Quinto Lutazio Catulo. Alcuni di loro si fermarono comunque in alcune località delle prealpi venete, continuando a parlare nei secoli la loro lingua vetero-tedesca. Ad essi poi si sovrapposero attorno al Mille altri gruppi di famiglie provenienti dall’area bavarese della Germania meridionale. I Cimbri in Italia si organizzarono come una confederazione autonoma di località e di popoli legati dalla lingua comune ma indipendenti, un po’ come era successo altrove tra le genti etrusche, dando vita ad uno dei primi stati ante litteram, dove le terre erano quasi tutte di proprietà ed utilizzo comune. Ma il loro territorio era abitato ben da prima, fin dall’epoca preistorica: oltre alle incisioni rupestri, diverse grotte hanno restituito strumenti litici e resti di grandi mammiferi macellati come stambecchi, orsi e cervi, risalenti a 9 e 13 mila anni or sono.
Info: www.hogazait.it – info@hogazait.it – www.comunediroana.it –
Testo/Carlo Torriani – Foto/Google Immagini