Una giovane startup friulana, Friland, con sede a Gemona del Friuli, ha ideato, per coloro che desiderino trovare un’alternativa alle solite abitudini vacanziere, fuori dalle rotte tradizionali, un nuovo concetto di turismo, basato sul nomadismo, per vivere un’esperienza unica alloggiando in mini case su due ruote.
Posizionate temporaneamente in luoghi naturali ed affittati per brevi periodi, le mini case completamente autosufficienti, hanno come finalità il non consumo di suolo, l’utilizzo di pannelli solari e un sistema innovativo di gestione degli impianti nel rispetto integrale della natura.
L’idea nasce dall’esigenza e dal desiderio di proporre una visione diversa di vacanza, per dare la possibilità alle persone di rilassarsi completamente e vivere un soggiorno immersi in un bosco, vicino a un fiume o in un vitigno, provando a vivere con meno e in semplicità, ricaricandosi con suoni, rumori e immagini della natura.
“Concedersi del tempo, staccare la spina, ritrovare l’essenziale, il silenzio e se stessi – racconta Gabriele Venier, socio fondatore di Friland. Ci piace l’idea di regalare un’emozione unica e inconsueta, dando la possibilità a tutti di esplorare e abitare, seppur per brevi periodi, paesaggi d’eccezione in totale libertà con la consapevolezza di non consumare il territorio.”
Friland è: nomadismo, in quanto, le unità abitative, facilmente spostabili, si aggregano in maniera dinamica, per creare destinazioni temporanee sempre diverse. Infatti, l’ambizione del progetto è di promuovere un nuovo paradigma di strutture ricettive erranti fortemente integrato in luoghi naturali. Un organismo di strutture completamente autosufficiente che non richiede opere di urbanizzazione: ciascun elemento è infatti scollegato da terra e dalle reti idriche/elettriche, consentendone la collocazione in contesti naturali o selvaggi;
emozione, perché promuove un’esperienza autentica di riconnessione con la natura grazie alle grandi vetrate, a un design essenziale e a un livello di intimità unico con il territorio, molto distante dalla tradizionale offerta;
sempre in simbiosi con il territorio, poiché promuove e valorizza il paesaggio grazie alla costruzione di una rete sinergica con le realtà locali e attraverso una guida delle attività che esso offre: percorsi, escursioni, prodotti e piatti tipici, coerentemente ai principi dello slow travel. Obiettivi in linea con l’esigenza crescente, in Friuli ma anche in Europa, di forme alternative di turismo di prossimità.
I mini-alloggi dispongono di circa 12mq e possono ospitare due persone. Gli interni sono stati progettati con materiali naturali (come l’abete e il rovere) e con un design essenziale privo di elementi superflui e di disturbo. E’ dotato di ampie vetrate che permettono agli ospiti di immergersi completamente nell’ambiente esterno che li circonda. Ogni unità dispone di tutti i servizi necessari per godersi l’esperienza: un ampio e comodo letto matrimoniale posizionato di fronte alla grande vetrata dell’alloggio, una cucina pratica e funzionale, un bagno con doccia e wc che impiega un sistema per ridurre i consumi d’acqua. L’alloggio dispone inoltre di riscaldamento e aria condizionata.
Un sistema di gestione smart permette di gestire il corretto funzionamento degli impianti e di segnalare tempestivamente la presenza di anomalie al fine di garantire una maggiore sicurezza nonché rendere efficiente la manutenzione. In accordo con la filosofia del progetto, la permanenza degli alloggi in un sito dura tra i due e i quattro mesi, per dare la possibilità agli ospiti di vivere esperienze sempre diverse. Al termine del periodo prestabilito, le unità vengono spostate verso una nuova destinazione.
Sono diverse le località raggiunte da Friland: la foresta millenaria della Val Saisera (Ud), i suggestivi Colli Orientali del Friuli (Ud) e la splendida laguna di Marano (Ud).
Ma non solo. Friland è ora attivo in altre località, come i Laghetti Rossi di Capriva del Friuli (Go), dove oltre all’atmosfera rilassante fronte lago si potrà godere di itinerari paesaggistici unici, gite in bici e visita alle numerose cantine della zona e nello scenografico contesto morenico del castello medievale d’Arcano Superiore a Rive d’Arcano (Ud), con vista panoramica su tutta la catena delle Prealpi Giulie. Altre destinazioni saranno attivate nel periodo estivo per far scoprire agli ospiti nuovi scorci paesaggistici del Friuli Venezia Giulia.
Friland è prenotabile tramite Airbnb oppure Gift Card acquistabile direttamente sul sito https://fri.land/.
Friland s’innova nel 2019 a Gemona del Friuli dedicandosi, particolarmente, sui temi dell’ecoturismo, del benessere e dell’economia circolare, ma l’idea progettuale nasce già nel 2015 dalla passione dei fondatori per il proprio territorio e dalla volontà di riscoprire i luoghi meno conosciuti e valorizzati. L’avvio dell’iniziativa è stato reso possibile grazie al contributo regionale POR FESR da parte delle Attività Produttive FVG e alla lungimiranza da parte della Regione Friuli Venezia Giulia nell’introdurre normative in grado di disciplinare per la prima volta la creazione di strutture ricettive ecocompatibili in aree naturali favorendo lo sviluppo di nuovi progetti legati al turismo ecologico ed esperienziale.
Info: Friland, Via Taboga 154, Gemona del Friuli (UD)
hello@fri.land, https://fri.land/
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IG: @friland.wild
Testo/Anna Maria Arnesano – Foto fornite da Friland