Nei giorni scorsi si è tenuta a Roma la conferenza stampa per la presentazione della prossima Giornata nazionale dei Borghi Autentici d’Italia, appuntamento organizzato annualmente dall’omonima Associazione nata nel 2004, che riunisce piccoli e medi comuni, enti territoriali e organismi misti di sviluppo locale. All’incontro, organizzato presso la sede nazionale Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) a Roma, hanno partecipato la presidente di Asso Bai Rosanna Mazzia, la vicepresidente Aitr (Associazione Italiana Turismo Responsabile) Paola Autore; la responsabile Piccoli Comuni di Legambiente, Alessandra Bonfanti; la portavoce di Amodo (Alleanza per la Mobilità Dolce), Anna Donati; il responsabile Dipartimento Cultura Turismo Agricoltura Anci, Vincenzo Santoro.
Ma più che di una giornata nazionale si dovrebbe parlare di settimana, dal momento che questa iniziativa giunta alla settima edizione, si svolgerà in tutto il Belpaese dal 15 al 22 ottobre 2023, per dare a tutti gli associati – a seconda delle loro esigenze locali – la possibilità di organizzare al meglio il loro evento. Organizzata da Asso Bai, con il patrocinio di Anci, Aitr, Amodo e Legambiente, il programma della Giornata Nazionale dei Borghi Autentici d’Italia sarà ricco e variegato con eventi diffusi sul territorio. In particolare, ogni comunità che aderisce all’iniziativa aprirà le porte di casa ai visitatori, per far scoprire loro realtà vive e ospitali, in grado di far sperimentare sul campo la possibilità di nuovi stili di vita. Grazie a incontri, mostre, laboratori, itinerari tematici e molto altro, si porteranno i visitatori indietro in quel tempo che si rifà alle storie degli avi, un modo unico per far conoscere questo mondo fatto di storie, culture e tradizioni locali spesso ancestrali, ma con lo sguardo verso le nuove tecnologie. Perché principalmente, se si vuole attrarre quella nuova popolazione di lavorati altamente qualificati da tutto il mondo e abituati a lavorare da remoto, occorrono le opere di riqualificazione energetica e sismica del patrimonio immobiliare e le infrastrutture, come reti in fibra ottica, strade, ferrovie e servizi in generale.
In sostanza, l’obiettivo sarebbe quello della valorizzazione di questi luoghi unici che si stanno sempre più spopolando per le mutate esigenze di giovani e no, in cerca di risposte adeguate ai loro bisogni vitali; ma anche a causa di autostrade e treni ad alta velocità, che hanno tagliato fuori e isolato di fatto moltissimi paesi un tempo attraversati da merci e persone, che stanno diventando lentamente dei fantasmi nella storia di territori che vanno dal nord al sud del Paese. La scommessa di chi rimane e non si arrende ad un destino che fino a poco tempo fa sembrava ineluttabile, è quella della ricerca di nuove opportunità di crescita per le loro comunità, mettendo in gioco le proprie risorse e l’amore per i loro territori ricchi di storia e storie. Borghi da rendere luoghi idonei per cui valga la pena di restare, per viverci e lavorare, specie per chi non deve necessariamente timbrare il cartellino in ufficio ogni giorno, ma lo può fare da remoto. A cominciare dal preservali e svilupparli grazie alla ricerca di un modello di sviluppo locale sostenibile, equo, rispettoso dei luoghi e delle persone e attento alla valorizzazione delle identità locali.
Il tema di quest’anno mette l’accento sulle iniziative che rendono i borghi ancora più accoglienti e vivibili, incentiva la nascita di progetti di ospitalità, rigenerazione urbana, promozione turistica, welfare, smart working, arte e cultura, sostenibilità, coesione sociale e terzo settore. È un richiamo all’azione per abbracciare il cambiamento e costruire un nuovo modo di abitare i borghi, integrando passato, presente e futuro in un equilibrio armonioso. «La Giornata Nazionale dei Borghi Autentici è un appuntamento fisso e consueto per la ciclicità con cui arriva ma non per le tematiche trattate, che ogni anno mirano a richiamare temi contemporanei, stimolanti e concreti, con l’obiettivo di offrire una buona opportunità di conoscenza di questi territori, favorendo l’incontro fra esperienze diverse» ha dichiarato la presidente Rosanna Mazzia. «L’Associazione – ha poi continuato – mira alla valorizzazione delle comunità locali attraverso le persone e allo sviluppo delle energie che si trovano all’interno dei borghi e che spesso sono dormienti e latenti. Uno strumento che stimola i Comuni associati, nell’ottica di rendersi protagonisti di un’ospitalità che sia per tutto l’anno e di promuovere un viaggio che non si limiti alla stagionalità, ma che sia un viaggio nel viaggio. Un modo di vivere, di essere, di conoscere il territorio italiano e le sue energie nascoste che si trovano all’interno degli stessi borghi, affinché le comunità locali siano attive e proattive. Allo stesso tempo, vogliamo trasmettere un altro modo di stare, poiché i borghi non devono essere visti come mete turistiche, bensì come una dimensione e un contesto contemporaneo dello stare e del vivere sia per i residenti che per i turisti, considerati appunto cittadini temporanei»
Alessandra Bonfanti, ha detto che «I borghi sono anche al centro delle sfide ecologiche e globali del nuovo millennio e rappresentano una risposta alla crisi climatica, alla democrazia energetica, alla sovranità alimentare e alla cura del territorio, all’inclusione e all’accoglienza per un necessario riequilibrio democratico. Per questo Legambiente è al fianco dei borghi Autentici che esprimono un avamposto di innovazione e la traduzione in pratiche e in comunità ospitali della transizione ecologica».
A sua volta Anna Donati, che si è occupata da sempre di tutela del territorio, mobilità sostenibile e infrastrutture di trasporto, ha ricordato come «I Borghi Autentici d’Italia sono parte dell’Alleanza Mobilità Dolce, che sostiene con convinzione le Giornate Nazionali e il messaggio per “un’altra idea di stare” nelle realtà dei borghi italiani. Il nostro impegno al fianco di BAI è dedicato alla mobilità e all’accessibilità dei borghi, potenziando il trasporto locale ferroviario e su autobus, per realizzare reti di collegamento ciclopedonali e ciclovie turistiche, per servizi di mobilità elettrica e in sharing per queste comunità. Perché nell’idea di accoglienza e del restare, devono essere assicurati servizi di mobilità sostenibili ed innovativi per connettere i territori».
Nel suo intervento il responsabile Dipartimento Cultura Turismo Agricoltura Anci, Vincenzo Santoro, ha parlato del convinto sostegno da parte dell’Associazione dei Comuni italiani alla Giornata Nazionale dei Borghi Autentici, ritenendo doveroso da parte dell’Anci supportare le azioni poste in essere dall’Associazione, «Che incentiva processi di rigenerazione culturale e sociale attraverso un forte coinvolgimento delle comunità». A margine dell’incontro, anche il presidente Aitr (Associazione Italiana Turismo Responsabile) Maurizio Davolio ha rilasciato una dichiarazione parlando del «Forte e positivo impegno dei Comuni per la difesa dell’identità e dell’autenticità, per l’adozione di politiche di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, per il costante miglioramento degli standard di accoglienza e di ospitalità, per l’inclusione e per l’innovazione deve giustamente trovare un momento collettivo di testimonianza, di presentazione pubblica e di festa. La nostra Associazione – ha poi continuato – proprio in questi giorni celebra il proprio venticinquennale con eventi che si terranno a Bologna, condivide in pieno i valori, gli obiettivi e le iniziative di Borghi Autentici d’Italia, socio di Aitr, e pertanto partecipa con grande piacere alla conferenza stampa di presentazione e promuove con tutti i propri mezzi e con entusiasmo la Giornata Nazionale».
Tra i 7.904 comuni italiani sono 5.521 i borghi e di questi, quelli aderenti all’Associazione Borghi Autentici d’Italia sono 257, con 1.168.161 abitanti (dati Istat 31/12/2020). Aderiscono all’Associazione le Unioni dei Comuni Borghi e Valle d’Oltrepo’ (Pv), della Romagna Forlivese (Fc), della Grecia Salentina (Le), Terra di Leuca (LE), Parte Montis (OR), della Planargia e del Montiferru Occidentale (Or), Terre del Mare e del Sole (Ta), Valle del Cedrino (Nu). L’Ente Parco Regionale Naturale dell’Antola e la Pro Loco Pitelli. Dalla sua fondazione il progetto dell’Associazione Borghi Autentici ha preso corpo, trasformandosi in un’iniziativa sempre più articolata e competitiva, fino ad assumere l’odierna forma di una rete di borghi italiani i cui protagonisti sono le comunità, gli amministratori e gli operatori economici, sociali e culturali dei luoghi, che punta sulla riscoperta e riqualificazione della propria identità. Si è andato così delineando uno strumento di aggregazione e sviluppo, ora a disposizione di tutte quelle realtà di quell’Italia che ce la vuole fare, che non si lamentano del declino e dei problemi, e che sono consapevoli di avere risorse ed opportunità per individuare nuove strade per uno sviluppo futuro.
I Borghi Autentici sono impegnati in un percorso, talvolta complesso, di miglioramento continuo della struttura urbana, dei servizi verso i cittadini, del contesto sociale, ambientale e culturale per portare ad un graduale e costante incremento della qualità di vita della popolazione.L’Associazione Borghi Autentici considera la comunità locale quale elemento decisivo del proprio disegno di sviluppo strategico, attraverso iniziative e azioni progettuali finalizzate a realizzare una comunità che sia luogo fisico, ma principalmente un contesto umano e culturale, sinonimo del buon vivere, di gusto, di un saper fare creativo e di una dimensione sociale dolce. Una comunità che si apre all’esterno per diventare quella “Comunità Ospitale” protagonista della nuova Soft Economy.
Per conoscere tutti gli eventi in programma: https://giornatanazionale.borghiautenticiditalia.it/
Testo/Maurizio Ceccaioni – Foto/Clara Collana (Borghi Autentici d’Italia)
Foto d’apertura Barrea (AQ) – Foto di copertina Ormea (CN)