Quante donne sono state condannate al rogo dalla Santa Inquisizione? Certamente centinaia. Giovanna d’Arco è la donna guerriera che, guidata dalla propria fede e brandendo la spada in battaglia, sconfisse gli inglesi sul suolo francese. In seguito fu fatta prigioniera dai nemici e condannata al rogo per eresia nel 1431.
Forse unico caso nella storia della chiesa: ebbe un secondo processo dopo venticinque anni e questa volta fu dichiarata nulla la prima sentenza, ma oramai la pena era stata eseguita. Poi, dopo un regolare processo di beatificazione, nel 1920 fu proclamata santa e patrona della Francia.
Dopo 489 anni e a 10.000 km. di distanza nasce in Messico Frida Kahlo.
Nel 1519 Il Messico diventa dominio spagnolo e per 300 anni la cultura locale è sostituita, anche con violenza, da quella spagnola propagandata in gran parte dal clero. In pratica, nei primi del 900, quando nasce Frida, la popolazione messicana era ancora ligia agli insegnamenti ricevuti dagli spagnoli e quindi prettamente maschilista come all’epoca di Giovanna D’Arco.
La famiglia di Frida è cattolica ed è composta da padre fotografo, madre analfabeta casalinga e altre tre sorelle.Frida è l’unica della famiglia che ha talento e quindi le viene consentito di continuare gli studi. Vuole diventare medico ma, colpita da una grave malattia seguita da un gravissimo incidente, (trentacinque interventi) le viene impedito di continuare gli studi. Opta allora per la pittura, sua vecchia passione giovanile, ma da sola non può farcela. Le condizioni economiche del padre non sono buone, ha speso tutto per curarla, inoltre ci sono le sorelle da sposare. Di donne pittrici in Messico non ci sono esempi clamorosi, è una strada difficile da percorrere in una società maschilista.
Conosce il pittore più noto del Messico, Diego Ribera, che ha venti anni più di lei. S’innamora e lo sposa. Diego, con tutti i pregi e difetti del suo carattere, è il perfetto pigmalione e mentore di cui Frida ha la necessità di condividere la vita. Frida dipingerà circa 200 quadri fra cui cinquanta autoritratti. È un’autodidatta, la sua musa ispiratrice è il quotidiano: gioie, dolori, amori, delusioni, passioni, sentimenti, tristezza, sofferenza. Ogni dipinto è una finestra aperta sulla sua vita interiore.
Diego, a parte alcune sbavature (si sono sposati due volte), non ha mai intralciato l’esuberanza di Frida che ci lascia nel 1954, dopo quarantasette anni di terribili dolori fisici.
Che cosa accomuna Giovanna d’Arco e Frida? Scrive il critico d’arte Bonito Oliva nel catalogo pubblicato in occasione della mostra su Frida Kahlo tenutasi a Roma presso le Scuderie del Quirinale il 31 Agosto del 2014, pag. 43: ” Frida Kahlo sembra proporsi come santa protettrice, la pulzella di Messico City che sfida iconograficamente i re misogini di una pittura tutta al maschile, tesa alla monumentalità dei murales”.
Giovanna, donna, con l’aiuto della fede realizza il suo sogno: si veste da uomo, diventa soldato e vince la sua battaglia.
Frida, donna pittrice, non ha futuro in Messico ma con Diego, uomo di successo al suo fianco, è libera di esprimersi artisticamente vince la sua battaglia.
E poi Bonito Oliva aggiunge: “Giovanna d’Arco nell’arte FRIDA KAHLO arriva fino a noi, nel tempo in cui fiorisce la transavanguardia che nel suo nomadismo culturale ed eclettismo combatte contro la globalizzazione dell’arte a favore di una cultura dell’immagine in lingua, senza dialetto ma con idioletto, linguaggio universale con l’affermativa inflessione del soggetto.”
Frida è una donna che ha conquistato la libertà di dipingere senza condizionamenti esteriori, usa un proprio linguaggio assimilabile al movimento universale che prende il nome di transavanguardia. Giunta a quarantasette anni sente che, con il corpo ora anche privo di un arto e con la spina dorsale che oramai non la regge, non sarà più libera di dipingere e solo l’ultimo respiro le ridarà la libertà per sempre.
Ambedue, Giovanna e Frida, anticipano quel femminismo che solo ora tenta di decollare.
Il 17 novembre del 2021è stato venduto all’asta Sotheby’s un autoritratto di Frida Kahlo a 35 milioni di dollari, un prezzo record: è il dipinto più pagato mai realizzato da un artista latino- americano. Il quadro, è intitolato ‘Diego y yo”, e rappresenta il volto della celebre pittrice messicana con i lineamenti del marito, Diego Rivera. Il primato precedente apparteneva a Diego Rivera, un suo dipinto, infatti, era stato venduto a 9,76 milioni di dollari.
Bologna, Palazzo Belloni in Via de Gombruti 13/A, è in corso una rassegna fotografica comprensiva di trentotto foto che ripercorrono le tappe fondamentali della vita di Frida. Inoltre Sono stati ricostruiti gli ambienti, gli abiti e i monili che lei amava. Il pubblico visitando la mostra acquisisce una dimensione realistica dell‘artista più amata del Messico. Pannelli esplicativi lungo tutto il percorso consentono al visitatore di seguire gli eventi principali che si sono susseguiti durante la permanenza di Frida Kahlo su questa terra.
Napoli ospiterà la grande artista messicana Frida Kahlo con un’esclusiva mostra che ci proporrà la vita e l’arte di questa grande artista e il suo amore verso Diego Rivera. La mostra “Frida Kahlo – Il Caos dentro” sarà a Palazzo Fondi, nella centralissima via Medina n 4 a Napoli, fino al 9 gennaio 2022 e sarà un’opportunità unica per conoscere questa straordinaria e poliedrica artista. Sensoriale racconta la storia di un’artista unica, percorrendo i luoghi della sua vita: la sua casa a Città del Messico, la sua camera, il suo studio, il giardino di Casa Azu
Trieste . La mostra su Frida “ Il Caos dentro” ora a Napoli si trasferirà dal 13 marzo al 23 Luglio in questa città.
Testo/Lamberto Selleri