Conoscete le houseboat? Fino a qualche tempo fa erano delle roulottes – o più precisamente dei campers – montate pari pari non su ruote ma su imbarcazioni piatte con poco pescaggio e baricentro elevato, quindi assolutamente inadatte alla navigazione marina o lacustre, in quanto non sopportano il moto ondoso e neppure il vento stante il loro ridotto pescaggio, ma ideali per una vacanza sull’acqua calma tra fiumi, canali, lagune e piccoli laghi. Da qualche decennio si sono invece trasformate in comode, eleganti e spaziose abitazioni sull’acqua, ideali per una tranquilla vacanza in acque dolci e per scoprire un territorio da un punto di vista insolito e naturale. Nulla a che vedere con i più imponenti caicchi, se non il comune lento motore diesel, ma neppure con le velocissime ma spartane barche a vela, mezzi da competizione: le hauseboat sono barche da lente crociere famigliari su acque ferme, per una vacanza attiva o riposante secondo il proprio carattere, con una prerogativa fondamentale comune: sono facilissime da governare, tanto che non serve alcuna specifica esperienza né tanto meno una patente oppure doversi affidare ad uno skipper; la prima volta che si sale a bordo un istruttore insegnerà per un’oretta il funzionamento e le manovre fondamentali.
Esistono varie tipologie di case-barche e modelli diversi, da un minimo di due ad un massimo di 12 posti-letto distribuiti in cinque cabine, secondo il badget a disposizione e il numero delle persone: da una coppia per una soluzione strettamente romantica a 4, ideale per una famiglia oppure per due coppie affiatate, o anche più grandi, per gruppi di amici o per famiglie allargate. Possono essere noleggiate per una fine settimana, soluzione consigliabile ai neofiti per prendere confidenza, oppure per una settimana (o multipli) per quanti già si possono definire capitani di lungo corso: in ogni caso nella base di partenza ci sarà una breve lezione di presentazione dell’imbarcazione, delle manovre base e delle norme di navigazione e di sicurezza, il tutto ripetuto in un apposito manuale. In ogni caso le barche vengono già fornite piene di carburante, acqua, biancheria e ogni arredo: a mancare è soltanto la cambusa, in quanto si può sempre decidere se cucinare a bordo, utilizzando la cucina completamente attrezzata, oppure mangiare a terra, nelle innumerevoli trattorie disseminate lungo i percorsi.
Si naviga sempre lentamente ad una velocità media di 8 km/h, percorrendo una trentina di chilometri al giorno: mai dimenticarsi che si è in vacanza, con tante cose belle da fare, sia a bardo che a terra. A bordo si può prendere il sole, fare il bagno, pescare, giocare a carte o leggere un libro, a terra c’è ovunque tutto un mondo da esplorare, a piedi o in bici, sia che siate in un’oasi naturalistica oppure tra i canali di Chioggia, Venezia, Murano o Burano. A seconda delle località e degli interessi del gruppo, si può decidere di effettuare un unico percorso in andata, imbarcandosi in una località e sbarcando in un’altra, oppure un percorso circolare (in laguna) o di andata- ritorno sullo stesso canale, partendo e arrivando nella stessa località. In entrambi i casi pregi e difetti. Il grande pregio in assoluto risiedere nel poter determinare i tempi secondo le proprie esigenze, rallentando o accelerando a piacere. In genere si naviga da marzo ad ottobre, ma le barche sono comunque dotate contemporaneamente di riscaldamento e di aria condizionata; ammessi gli animali.
La Francia, con una immensa rete di canali artificiali che l’attraversano da una parte all’altra, rappresenta un luogo perfetto per questo tipo di vacanza, vivacizzato anche dalle manovre necessarie per il superamento delle chiuse e la navigazione a quote diverse, e costituisce sicuramente anche la nazione con il maggior numero di imbarcazioni e di praticanti, ma si trovano basi anche in altre nazioni dell’Europa occidentale. In Italia si prestano bene i canali e i fiumi che confluiscono nelle lagune di Venezia e di Marano, da Chioggia fino a Grado, vale a dire da Padova lungo la riviera del Brenta con le sue celebri ville rinascimentali fino a Venezia, da Treviso lungo il Sile e da San Donà lungo il Piave fino alla laguna veneta, e poi da Precenicco lungo il fiume Stella fino alla laguna friulana di Marano, oasi naturalistica. Ogni nazione e ogni singola regione presentano ovviamente caratteristiche peculiari, proprie: in Francia il Canal du Midi e la Camargue ideali per principianti per la mancanza di chiuse, la Borgogna e la Loira, le Fiandre e la riviera del Brenta per la cultura e la storia di ville e castelli, l’Olanda per il divertimento e la vita urbana, la laguna veneta e Venezia per l’arte e il romanticismo, il birdwatching in Camargue e nel delta del Po, la natura a Grado e Marano, la gastronomia e il buon bere ovunque.
Tra le diverse compagnie specializzate nel noleggio di houseboat, Le Boat si colloca come leader europeo per il turismo fluviale, con oltre 40 anni di esperienza nel settore e una flotta di circa 900 imbarcazioni distribuite su 37 basi di partenza in otto diverse nazioni europee (Francia, Italia, Germania, Belgio, Olanda Inghilterra, Scozia e Irlanda, oltre alla new entry Canada). Per le festività della Pasqua e per i ponti del 25 aprile e 1° maggio, momenti ideali per avvicinarsi a questa nuova pratica anche dal punto di vista climatico, non più troppo freddo e non ancora troppo caldo, Le Boat ha predisposto un intenso calendario a prezzi promozionali. A titolo di esempio, il noleggio di una barca a 4 posti sul Canal du Midi in Francia per le tre notti dei ponti, costano a partire da 519 euro, una barca da 8 posti per una settimana fino a 2.060 euro. I costi non includono le cauzioni per il noleggio, l’assicurazione, il costo del carburante e gli ormeggi privati.
Due le proposte italiane, tra le tante, per il periodo pasquale. La “minicrociera Friuli” di almeno 3 notti parte dalla base di Precenicco, scende il fiume Stella e sfocia nella selvaggia e poco nota laguna di Marano, dove si possono toccare le note spiagge di Lignano e Grado, piene di vita, il paese di pescatori di Marano con il caratteristico mercato del pesce, e poi l’isoletta palustre delle conchiglie, sede di un ottimo ristorante di pesce. Dal 4 al 7 aprile 2018 una barca da sei passeggeri costa da 402 euro, una a dieci posti da 891; dall’11 al 14 aprile la stessa barca costa da 588 euro. Invece la “crociera classica veneziana”, minimo sette notti, parte dalle base di Casale posta sul fiume Sele, non lontano da Treviso, e sbuca nella laguna veneziana, dove si possono visitare le spiagge di Jesolo e del Lido, le isole Torcello, Burano e Murano, fino a navigare tra i suggestivi canali di Venezia; con più tempo a disposizione da Venezia si può percorrere la riviera del Brenta fino a Padova, con le sue eleganti ville nobiliari, oppure navigare nella laguna meridionale attraverso le valli di pesca fino a Chioggia. Dal 7 al 14 aprile una barca da sei persone e una per dieci posti costano a partire da 1.196 euro.
Nella “mini crociera del Languedoc”, lungo il Canal du Midi nel cuore della Francia , si percorrono 40 km tra andata e ritorno con chiuse automatiche manovrate da guardiani, ideali quindi per capitani in erba; in tre notti si visitano piccoli villaggi dalle case colorate, cappelle romaniche, castelli e mulini abbandonati, assaggiando una cucina tradizionale accompagnata da ottimi vini. Dal 4 al 7 aprile una barca a sei posti costa da 414 a 793 euro, a seconda del tipo di imbarcazione.
Info: www.leboat.it – tel. 02 36 02 65 64 – e nelle migliori agenzie di viaggi.
Testo/Giulio Badini – Foto/Le Boat e Google Immagini