Sapori e profumi per scoprire un territorio attraverso piatti e ricette. Da Chioggia fino al Delta del Po passando per i ristoranti di Isamar Holiday Village (Isolaverde, Ve) e Barricata Holiday Village (Porto Tolle, Ro) c’è il tripudio del gusto: bontà culinarie da assaggiare godendo dei panorami che mare e natura sanno regalare. Un itinerario scandito da prodotti a km zero che inizia tra Codevigo, ultimo presidio in provincia di Padova e Chioggia città per sconfinare fino alla provincia di Rovigo. In mezzo, si svelano le oasi naturali racchiuse tra la laguna, l’entroterra veneziano e il litorale adriatico.
Un tour di pietanze che gli ospiti dei villaggi Isaholidays possono gustare anche restando comodamente seduti nei ristoranti dei due resort dove arrivano, freschi di giornata, gli ortaggi e il miglior pesce dell’Adriatico. I menù sono sapientemente pensati dagli chef per valorizzare la buona cucina italiana, regionale e veneta con piatti che da queste parti diventano “semplici” grazie a una grande varietà di prodotti genuini e certificati. Alla scoperta della terra strappata al mare: da Codevigo a Chioggia tra orti litoranei e lagunari – La coltivazione della terra a Chioggia ha origine antiche. Per il radicchio ci sono documentazioni certe dal 1700 quando in città esistevano diverse associazioni, tra cui la “Scuola di San Giovanni di Ortolani che, con i suoi 544 allievi, era seconda solo a quella dei pescatori. Ma già Plinio il Vecchio narrava di orti lussureggianti che facevano risplendere di colori i litorali chioggiotti, così come l’uso terapeutico e alimentare delle cicorie locali. Le zone ortali si distinguevano principalmente in orti lagunari e orti litoranei con differenze sostanziali per la composizione stessa dei terreni e le difficoltà di lavorazione. La produzione degli orti lagunari era destinata al consumo locale o per i mercati vicini ed era principalmente costituita da insalate, cavolfiori, fagiolini, carciofi, piselli. Gli orti litoranei, invece, erano utilizzati soprattutto per coltivazioni da esporto come patate precoci, cavolfiori, cipolle grazie al mix di sabbia e falde di acqua. Sono tutte colture ancora vive e visibili a occhio nudo nell’alternarsi della loro stagionalità e dei colori che fanno da sfondo alle anse di fiumi e canali fino alla laguna.
In bicicletta è tutto più spettacolare, partendo dall’entroterra di Codevigo per conoscere anche l’asparago o il porro di Conche, passando per viottoli rurali, serre, campi fino a Chioggia. Chioggia, il mercato del pesce e capitale del radicchio rosso – Carlo Goldoni la definì “una penisola piantata nelle lagune”. Né padovana, né veneziana, né rodigina, Chioggia è senza dubbio un mondo a parte, incastonata a cinquanta chilometri da ciascuna delle tre città venete. In tanti la conoscono per il celebre mercato del pesce, fra i più amati e rinomati d’Italia e per i “peoci” (le cozze), i “caparossoi” (le vongole veraci) e le “bevarasse” (i lupini). È di diritto uno dei luoghi dove gustare il miglior pescato del Mare Adriatico che arriva fresco sui bragozzi, tradizionali pescherecci con le vele dipinte a mano e le figure sacre riprodotte a prua. E con il bragozzo Ulisse è anche possibile conoscere i luoghi più autentici, fare un tour alla scoperta dei vivai di vongole accompagnati dai racconti dei pescatori che divengono leggende condite con il tipico intercalare di queste parti. Ma Chioggia è rinomata anche per i suoi ortaggi che grazie a caratteristiche uniche dei terreni assumono un sapore intenso, pieno, inconfondibile. Dal radicchio rosso Igp alla zucca di Chioggia, nessuna eccellenza nasce per caso e vanta anzi secoli di selezione e duro lavoro contadino. Isolaverde: il cuore dell’agricoltura Igp – Da Chioggia si prosegue a sud transitando tra mosaici di terra variegata e casoni. Si viaggia verso Isolaverde, cuore delle produzioni Igp è Isolaverde, un ambiente fatto di dune e spezzato dai fiumi Brenta e Adige che, insieme ai terreni sabbiosi e alle brezze marine, formano l’habitat ideale per l’agricoltura chioggiotta. Qui sorge il villaggio Isamar che, con i suoi servizi pensati per famiglie, coppie, gruppi di amici di ogni età, rappresenta l’approdo perfetto per una vacanza green, sostenibile e rispettosa della natura. Mare, sole e cibi genuini sono un toccasana dopo mesi di impegni, lavoro e fatiche, ma anche un modo per insegnare ai bambini il valore della terra e quanto importante sia averne rispetto. I ristoranti esaltano gli autentici sapori tradizionali come gli spaghetti alla busara, il sauté di cozze o vongole veraci di Scardovari, il broeto o le sarde in saor su letto di cipolle di Chioggia.
Una tappa perché proseguendo verso sud seguendo le vie delle Valli si entra piano piano in uno dei mondi più spettacolari e amati dai naturalisti di tutto il mondo: il Parco del Delta del Po, riserva della biosfera Unesco e mosaico di ecosistemi che si estendono fino a Ravenna. Il parco del Delta del Po e la Sacca degli Scardovari – Per chi sceglie la natura Barricata Holiday Village è il punto di partenza ideale per esplorare il dedalo di bellezze e sapori che questa parte del Veneto offre. A Porto Tolle, si trova la Sacca degli Scardovari, la più grande laguna del Delta il cui nome deriva dalla “scardova” (o scardola), un pesce molto abbondante verso la fine del Settecento. Il passaggio tra l’acqua dolce dei fiumi in cui si dirama il Po e quella marina dell’Adriatico crea un habitat perfetto per la coltivazione dei molluschi. Ma poco più in là, la fitta e misteriosa rete di canali abilmente manovrati dai vallicoltori convoglia cefali, orate e branzini verso i casoni dove saranno pescati. Siamo al tripudio del buon pesce italiano: la cozza di Scardovari Dop, la vongola bio fino all’ostrica rosa del Delta, una vera scoperta che sta spopolando nei ristoranti stellati grazie a carni di qualità superiore delle concorrenti più celebri di Francia, Olanda e Irlanda.
Piatti pieni di mare, sole e frutti genuini – Sono piatti pieni di mare, sole e frutti di terre fertili che arrivano direttamente al ristorante del Barricata Holiday Village per abbinamenti con il riso del Delta Igt e gli ortaggi di Chioggia. Ogni giorno, infatti, gli chef della Barricata Holiday Village si riforniscono allo spaccio del Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine e dai migliori produttori locali a km0. Infine, per chi volesse abbinare al gusto una conoscenza più diretta dei luoghi, partono da qui anche diverse escursioni. Dal porto di Barricata è possibile salire in barca per esplorare l’ecosistema protetto del Delta del Po, vedere i villaggi dei pescatori, fare un’esperienza di itticoltura o salire in trenino per un tour della Sacca di Scardovari. L’occhio che si emoziona di fronte a colori e tramonti, l’orecchio che trova pace con i suoni della natura o ascoltando antiche leggende, il respiro profondo di aria pulita e brezze marine accompagna un viaggio dei sensi che rende la vacanza a Isaholidays unica nel suo genere.www.villaggioisamar.com
Testo/Claudio Zeni – Foto fornite dalle strutture