Montagna e “tacchi a spillo”
Immaginate di essere in un grande, moderno ed elegante centro urbano, e scendere, a pochi passi dal cuore cittadino di via Maria-Theresien-Straße, in una stazione metropolitana avveniristica, disegnata da una grande archistar… ma non per recarvi in un qualunque ufficio della “city”, come tradisce il vostro abbigliamento da montagna, gli scarponi ai piedi e lo zaino sulle spalle! La vostra meta è Hafelekar, a 2300 metri, stazione di arrivo di un imponente impianto funiviario che porta nel cuore del Karwendel. Avete capito bene: a Innsbruck si va in montagna con la metropolitana. A venti minuti dalle vetrine del centro, si respira l’aria frizzante dell’alta quota, si possono fare magnifiche escursioni in cresta, ma anche arrampicate o una adrenalinica Via Ferrata e poi di nuovo giù, in città, per l’aperitivo o una serata a teatro. Magari senza neppure cambiare look, perchè Innsbruck è un’autentica città outdoor, dove alpinisti, trekker e mountainbiker d’estate, sciatori e freerider d’inverno, si confondono con elegantissime signore in tacchi a spillo e distinti gentleman in Loden e cravatta.
Una città che ama lo sport
Circondata da montagne, Innsbruck vanta 130 anni di turismo sportivo, sia estivo che invernale; non per caso è stata, nell’ultimo mezzo secolo, per ben due volte sede delle Olimpiadi Invernali. Nel 2012 ha tenuto a battesimo la prima edizione dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali, e per il 2020 è prevista una “Olimpiade per amatori”: nel corso dei Winter World Masters Games, circa 3.500 atleti d’eccezione sopra i 35 anni si sfideranno a Innsbruck in dodici discipline diverse per conquistare le ambite medaglie. Ma se il Patscherkofel, che sembra innalzarsi direttamente dalle piazze della città, è il tempio dello sci alpino, non sono da meno le strutture per il bob, lo slittino, l’hockey su ghiaccio e il salto, con i grandi e avveniristici trampolini di Bergisel realizzati da Zaha Hadid, architetto di fama mondiale. Nell’estate 2018 per alcune settimane Innsbruck è diventata, ancora una volta, il cuore dello sport mondiale, ospitando i Campionati del Mondo di Arrampicata e subito dopo, a fine settembre, le centinaia di migliaia di appassionati delle due ruote per assistere ai Campionati Mondiali di Ciclismo su strada.
A misura di escursionista
Se la capitale tirolese ha un posto di primo piano negli sport invernali, l’eccellenza la possiamo trovare nell’offerta di escursioni e programmi dedicati agli amanti dell’outdoor estivo. “Cinque mondi di avventure montane” recita uno slogan del locale Ente del Turismo. Grazie a moderni impianti di risalita, infatti, le vivaci atmosfere del caratteristico centro urbano, uno dei più belli e meglio conservati del mondo germanico, lasciano in pochi minuti di viaggio lo spazio ai silenzi e alle solitudini dell’alta quota. Il parco naturale del Karwendel, il Patscherkofel, i Monti di Mieming, la catena del Kalkkögel, la valle Sellraintal e le Alpi dello Stubai sono i cinque massicci montuosi che caratterizzano la regione di Innsbruck, terreni ideali per tutti gli appassionati di trekking, i quali possono scegliere tra facili e brevi escursioni quotidiane o veri e propri tour plurigiornalieri anche molto impegnativi, con la caratteristica costante di un paesaggio alpestre e bucolico che sembra appartenere ad altre epoche.
Il Patscherkofel, che si innalza a ridosso dei quartieri meridionali della città, non è solo il “monte olimpico” capace di ospitare lo stadio del Bergisel e gli impianti di risalita al servizio delle piste da sci tra le più belle del “Circo Bianco”, ma anche il punto di partenza, a quasi 2000 metri di quota, per molte escursioni paesaggisticamente incantevoli, adatte a tutta la famiglia. Attraverso boschi di pino cembro antichi di centinaia di anni si sviluppa una passeggiata alpina incantevole: il Zirbenweg – sentiero dei cembri, appunto – che con leggeri saliscendi raggiunge la malga Tulfeinalm sul Glungezer. Il paesaggio e i panorami sono sempre fantastici, ma raggiungono l’apoteosi nei mesi di giugno e luglio, quando la fioritura del rododendro screzia di rosa le tonalità verde cupo delle conifere.
A ovest di Innsbruck, una catena montuosa calcarea fa da cornice ai prati e boschi dell’altipiano di Mieming. Un’escursione circolare consente di esplorarlo in lungo e in largo, raggiungendo la Sella Holzleitensattel, il castello Klamm con la sua cascata e il lago balneabile Zein. Chi osa spingersi più in alto ed è sufficientemente allenato, potrà godere della straordinaria vista panoramica offerta dalle cime Judenköpfe o Wankspitze. L’escursione “Königstour” (tour dei re) è invece riservata solo agli esperti che amano le sfide sportive: le vette della Hohe Munde rappresentano, infatti, un impegnativo traguardo alpinistico.
Il gruppo montuoso del Kalkkögel – già il nome indica la composizione di rocce calcaree che, grazie alle bizzarre conformazioni delle vette che lo compongono, si è guadagnato il soprannome di “Dolomiti nord-tirolesi” – può essere esplorato scegliendo uno dei tour panoramici sull’Hoadl, nel comprensorio olimpico dell’Axamer Lizum, dal quale svariati impianti di risalita conducono ad alta quota. Si può “conquistare” quota 2404 della cima Nockspitze, ma anche “perdersi” lungo lo straordinario percorso delle malghe Innsbrucker Almenweg, il quale garantisce la possibilità di svariate soste a sfondo gastronomico. La valle Sellraintal e le Alpi dello Stubai completano i cinque massicci montuosi della regione di Innsbruck. Oltre 500 vette fino a 3.500 metri di quota; Kühtai, il comprensorio a quota più alta che abbia mai ospitato, in Austria, la coppa del mondo di sci; i cosiddetti “villaggi dell’alpinismo” del Club Alpino nella valle Sellraintal e molte altre iniziative dedicate al mondo della montagna, sottolineano, in modo significativo, l’importanza di quest’area come comprensorio escursionistico di insuperabile fascino paesaggistico.
Innsbruck Trek
E’ un itinerario escursionistico a lunga percorrenza, proposto dalla rinomata Scuola Alpina di Innsbruck (ASI), che permette di scoprire, in sette giorni, l’ambiente montano circostante il capoluogo tirolese. Il percorso parte dal centro della città e conduce attraverso i vasti spazi dell’altopiano di Mieming, fino a raggiungere l’affascinante mondo montano delle Alpi dello Stubai. L’escursione continua toccando Kühtai e la valle Sellraintal, per raggiungere infine il Patscherkofel e poi ridiscendere in città. Ogni giorno i partecipanti possono scegliere tra un’escursione medio-difficile e una più impegnativa. Alloggi a 3 stelle garantiscono comodi pernottamenti. L’Innsbruck Trek può essere affrontato in compagnia delle competenti guide della Scuola Alpina di Innsbruck, oppure in autonomia. In ogni caso il servizio di trasporto bagagli consente di muoversi sempre agilmente e in totale libertà.
Una “card” per il trekking
Innsbruck accoglie tutti i trekker offrendo un programma escursionistico gratuito. La Welcome Card consente di partecipare alle escursioni con le guide della Scuola Alpina di Innsbruck. Da maggio a fine ottobre il programma prevede, più volte alla settimana, tour ed escursioni in grado di far conoscere anche ai meno esperti le bellezze del mondo montano che si estende tutt’attorno alla città. Bus gratuiti portano gli ospiti fino alla partenza del tour scelto, e, su richiesta, sono disponibili scarponcini e zaini da escursione in prestito. A partire da tre pernottamenti consecutivi, il pacchetto della Welcome Card comprende anche dei trasferimenti gratuiti con gli impianti di risalita della regione di Innsbruck, e precisamente una salita e una discesa con tutti i seguenti impianti: Muttereralmbahn oppure Nockspitzbahn, Bergbahnen Oberperfuss, Drei-Seen-Bahn Kühtai e Axamer Lizum Olympiabahn. La card offre inoltre il 25% di sconto per il viaggio con gli impianti Patscherkofelbahnen e Nordkettenbahnen (solo per la tratta Innsbruck-Hafelekar-Innsbruck).
ITINERARIO
Alta Via del Karwendel
Dislivello: 3683 metri
Lunghezza: km 64
Tempo di percorrenza: 28 ore
Periodo ideale: da giugno a settembre
Questo itinerario, svolto in gran parte oltre quota 2000 metri, rappresenta il fiore all’occhiello delle grandi escursioni che si possono realizzare sui monti di Innsbruck, e consente di attraversare uno dei gruppi montuosi più wilderness delle Alpi, nonostante la vicinanza ed i collegamenti con il fondovalle altamente antropizzato. La mancanza di insediamenti stabili e di strade di accesso all’interno del Parco Naturale del Karwendel, la più estesa riserva naturale austriaca che a nord sconfina in Germania, ha permesso la tutela di grandi colonie di camosci, cervi, stambecchi, marmotte, pernici e molta altra fauna alpina, facilmente osservabile durante le escursioni. Sviluppato in senso longitudinale da ovest a est, il percorso consente di scendere a valle in molti punti, permettendo così anche di frazionare l’itinerario. Ogni tappa termina in uno dei cinque ottimi ed accoglienti rifugi che sono presenti all’interno del Parco dove, nonostante l’ambientazione di alta quota, è possibile degustare ottimi piatti della tradizione gastronomica locale.
Partendo dall’altopiano di Seefeld, tra boschi e pascoli d’alta montagna dove gli avvistamenti dei camosci sono quasi assicurati, l’Alta Via del Karwendel si sviluppa su rocciosi sentieri di cresta, i quali permettono di godere scorci straordinari sulla valle dell’Inn a sud, o sulle solitudini assolute delle pareti calcaree che si impennano verso nord, racchiudendo piccoli gioielli naturalistici di cui si ha l’illusione di essere i primi esploratori.
E’ un trekking plurigiornaliero impegnativo, pensato per escursionisti esperti e ben allenati, con la possibilità di salire, con piccole “deviazioni” durante il percorso, anche le cime principali della catena. È possibile raggiungere la partenza e l’arrivo dell’Alta Via con i mezzi pubblici senza particolari difficoltà, potendo lasciare la propria automobile in qualche parcheggio cittadino. Per ciascuna tappa sono disponibili, sul sito dedicato, informazioni dettagliate in formato pdf che possono essere anche facilmente stampate. Tutti i paragrafi sono collocati anche nella cartina interattiva che facilita notevolmente la pianificazione dell’escursione. Tuttavia, oltre alla brochure sull’Alta Via del Karwendel è consigliato munirsi anche di una carta dei sentieri classica in scala di almeno 1:50.000 o più dettagliata.
Info: per scaricare gli itinerari e tutte le info sull’Alta Via: https://karwendel-hoehenweg.at/it/
Testo/Michele Dalla Palma – Foto/Michele Dalla Palma e archivio Turismo Innsbruck