A meno di 60 km da Trieste, Novigrad (Cittanova in italiano) è una delle destinazioni da scoprire della penisola istriana: un borgo marinaro con una storia antica, che negli anni ha saputo reinventarsi grazie a un’ospitalità sofisticata e a un’eccezionale offerta di ristoranti. Oggi ancora più vicina e raggiungibile: dal primo gennaio di quest’anno, con l’ingresso della Croazia nell’area dell’euro e con l’abolizione dei controlli ai varchi di frontiera, arrivare in questo angolo d’Istria è diventato facile e “a misura di weekend”.
Tra un ponte di primavera e l’altro, Novigrad e i suoi dintorni propongono un ricco calendario di appuntamenti per gli appassionati di enogastronomia. Si incomincia il 16 aprile, la settimana dopo la Pasqua, con l’Istria Granfondo Family & Gourmet Tour, rilassante gita in bici adatta anche ai dilettanti (e ai bambini sopra i 10 anni): il percorso, con partenza e arrivo a Novigrad, è di circa 25 km tra asfalto e sterrati, e permette di scoprire la bellezza della costa e dell’entroterra, tra morbide colline coperte da uliveti e vigneti, mentre nei punti di ristoro vengono proposti piatti tipici istriani (iscrizione € 10, gratuita per i bambini fino a 12 anni, info qui).
Spostandoci invece a Buje (Buie), borgo a circa 10 minuti di auto da Novigrad, l’appuntamento per chi ama unire movimento e degustazioni è il 13-14 maggio con Istria Wine & Walk, trekking con soste per degustazioni in alcune delle più rinomate cantine dell’Istria nord-occidentale.
Appuntamento infine il 20 e 21 maggio con il Park Food Fest: al vecchio porto del Mandracchio, vicino al centro storico di Novigrad, uno street food festival in cui i ristoratori della città e di altre zone dell’Istria nord-occidentale propongono ai visitatori piatti a base di ingredienti di stagione e il miglior olio extravergine di oliva istriano, perfetto abbinamento con i vini e le birre artigianali dei produttori locali. Grande spazio anche all’asparago selvatico, specialità protagonista delle tavole istriane per tutta la primavera.
48h a Novigrad (Cittanova): cosa fare in un qualsiasi weekend di primavera
Primo giorno, mattina: a passeggio sulle mura, con vista sull’Adriatico – Per capire Novigrad, è indispensabile ripercorrerne la storia: dal primo insediamento del VII secolo, che sfruttava la posizione sicura e riparata dell’odierna insenatura (il Mandrač o Mandracchio) alle vestigia di quel passato che ha visto la cittadina istriana far parte della Repubblica di Venezia dal 1358 fino alla sua caduta nel 1797. A questo proposito, niente di meglio che iniziare il tour con una passeggiata lungo le mura veneziane color crema che la cingono e che regalano ancora oggi scenografici panorami sull’Adriatico, e poi infilarsi tra vicoli e piazzette, per rivivere quel gran viavai di popoli e culture che ha contraddistinto tutta l’Istria. Tra i luoghi da non perdere, spiccano l’elegante palazzo in stile tardo barocco dei conti Rigo, la Chiesa di San Pelagio e San Massimo con l’antica cripta (unica in Istria e una delle poche in tutta la Croazia), e alcuni interessanti musei tra il Lapidarium (http://www.muzej-lapidarium.hr/it/), con la sua collezione permanente di monumenti in pietra, e il Gallerion, interamente dedicato alla storia della marina e delle guerre navali (http://www.kuk-marine-museum.eu/).
Capesante alla griglia per pranzo e poi relax in hotel – Novigrad (Cittanova) è anche una destinazione per gourmet, con il pesce a fare da protagonista della cucina locale. Tra le specialità, menzione speciale per la capasanta o conchiglia di San Giacomo, considerata una tra più saporite al mondo per la mescolanza dell’acqua marina con l’acqua dolce di fiume nel bacino di Cittanova. Qui la preparano in maniera molto semplice: sulla griglia per una decina di minuti con qualche goccia di olio extravergine d’oliva, una spruzzata di vino bianco, come la malvasia, e un pizzico di sale. Tantissimi i ristoranti dove provarla: se ne contano una quarantina tra Novigrad e dintorni, dove chef e ristoratori puntano a dare spazio a tutto ciò che viene pescato quotidianamente dai pescatori cittanovesi: oltre alle capesante, spigole, orate, calamari e sogliole.
Se il mare è ancora troppo freddo per tuffarsi, l’hotel Aminess Maestral mette a disposizione una piscina con acqua di mare riscaldata. In alternativa ci si può godere la natura mediterranea all’Aminess Sirena, glamping a soli 15 minuti a piedi dal centro di Cittanova. Oppure, per un soggiorno che sa di storia locale, c’è Palazzo Rainis Hotel & Spa: frutto dell’attenta ristrutturazione di un’elegante villa risalente agli inizi del Novecento, l’hotel (inaugurato nella primavera 2022) vanta sedici suite inondate di luce, il ristorante Chemistry e il bar Potions, i cui nomi sono ispirati allo storico proprietario del palazzo, il veneziano Giovanni Rainis, che qui aprì una rinomata farmacia e costruì la sua dimora ispirandosi all’architettura neo-rinascimentale della sua città natale.
Secondo giorno: bici, wine trail e sashimi – Il secondo giorno, al mattino, largo all’attività fisica: si può percorrere uno dei tanti sentieri che si perdono tra uliveti e vigneti, non lontano dalla costa, oppure noleggiare una bici per scoprire la regione nordoccidentale dell’Istria, tra baie, spiaggette e borghi di pescatori. Per il pranzo della domenica, uno degli indirizzi top di Cittanova è il ristorante Damir e Ornella, dove si può provare il sashimi istriano di calamaro dell’Adriatico, o il delizioso gambero crudo del Quarnero, e chiudere in bellezza con un gelato fatto in casa con olio extravergine locale. Nel pomeriggio, infine, spazio ai vini istriani, dalla Malvasia al Terrano: le cantine dove si possono fare degustazioni non mancano, ma per chi vuole provare un’esperienza guidata c’è il Novigrad Cittanova Wine trail, con partenza dalla stazione del trenino nel porticciolo del Mandracchio, e soste da rinomati produttori, tra cui l’azienda vinicola di Pervino e le tenute Demark e Ghira. www.istriavicina.istra.hr
Testo/Claudio Zeni – foto fornite dall’Ente Turismo Istriano – Foto d’apertura Novigrad @Cappellari