A Bagno a Ripoli, dieci chilometri da Firenze, si staglia, nel verdeggiante splendore dei colli fiorentini, Borgo I Vicelli, agglomerato del XVI secolo ed oggi country relais, regolarmente certificato dal Registro italiano delle Dimore storiche di eccellenza. Allogato all’interno di una tenuta di 17 ettari, con 2.500 alberi d’olivo – produttori, ogni anno, di circa 20-25 quintali di pregiato olio extra-vergine biologico, ottenuto con un blend di olive moraiole, leccine e frantoiane – il borgo risulta, al tempo stesso, una collaudata azienda agricola e, dal 2012, anche un agriturismo di notevole charme, costituito da quattro fabbricati rurali – il fienile, il frantoio, la casa colonica ed il granaio, che sarà inaugurato nel 2020 – oggetti di restauro conservativo, eseguito su progetto di Carlo Nozzi, il quale si è strettamente attenuto ai prestabiliti vincoli della locale soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici.
Cuore del borgo è l’ex villa padronale ottocentesca, acquistata negli anni Settanta dal padre dell’attuale patronne, Matilde Grechi, imprenditrice che, quando ha deciso di trasformare il nucleo di campagna in luogo deputato all’ospitalità, s’è rimboccata le maniche e, fra tutto il resto, ha persino seguito un corso triennale d’interior decoration allo scopo di provvedere personalmente agli arredi ed ai complementi di cui necessitavano magione e rustici. Poco di diverso dal marito Amedeo Franco, ingegnere aerospaziale, il quale ha poi ben pensato di fare, per hobby, un corso per sommelier che ha in seguito anche giovato.
L’intero compound si presenta costeggiato da boschi, arricchito da un suo rigoglioso parco (alberi secolari quali ippocastani, lecci, querce, tigli, cipressi, pini), da un romantico laghetto naturale, da un orto di erbe aromatiche e fiori edibili da cucina, nonché da cascate di bouganvilles e gelsomino, ma, soprattutto, di rose da giardino di varie specie.
All’atto pratico si tratta di un cosiddetto “albergo diffuso”, costituito da 22 tra camere doppie e suites (tariffe oscillanti tra i 100 e i 170 euro a notte, a seconda dei periodi), che hanno il fascino antico della dimora d’epoca (soffitti con travi a vista, pavimenti in cotto o essenze lignee, mobili d’antiquariato o country chic artigianali, ecc.), ma anche, al contempo, sono dotate di tutti i tecno-comfort contemporanei; ed esiste persino un unico appartamento affittabile, equipaggiato ovviamente con cucina propria. Inoltre, da quest’anno, il borgo si è anche provvisto della licenza per celebrare matrimoni civili, che tanto interessano agli stranieri stregati dall’imperitura seduzione toscana.
Ma il leit-motiv dell’olio evo lo si ritrova anche Al 588, ristorante gourmet da 40 coperti, vocato all’esaltazione dei sapori del vero extra-vergine d’oliva e diretto in cucina da Andrea Perini, soprannominato appunto “lo chef dell’olio”, in quanto ogni suo piatto – dall’antipasto al dolce – evidenzia, persino nel menù, l’utilizzo di uno del centinaio di olii artigianali da lui maniacalmente reperiti in tutt’Italia. Di bell’effetto anche la ricca lista dei vini, nello specifico tutti rigorosamente toscani, testabili anche nell’apposita sala-degustazioni (utilizzata pure per gli olii o per i mieli). Perini, giovane chef di Londa (Fi), con esperienze già importanti (ha lavorato a Villa Campestri luxury olive oil resort, al Mugello, al Murano di Londra ai tempi del mostro sacro Gordon Ramsey, al Monastrell di Maria José San Roman ad Alicante), grazie a prodotti stagionali, biologici, a chilometro zero e privi di cotture invasive, si cimenta in ricette della tradizione re-interpretate a modo suo, secondo un suo proprio ‘aggiornamento’ della toscanità.
In versione estiva, il ristorante – diretto dalla giovane Giulia Franco – s’affaccia sul bordo dell’ampia piscina (9 x 18 metri) en plein air, circondata da un impeccabile prato all’inglese con ulivi (e persino dotato di una solida amaca), che funge anche da solarium. Il borgo risulta inoltre dotato di una piccola spa (vasca idro-massaggio, sauna, area fitness, zona relax), che viene noleggiata a coppie o a mini-gruppi di amici. Dispone inoltre di due sale per eventi – l’Olivaia e la Limonaia – i cui ampi finestramenti ad arco danno su una terrazza panoramica, dal verde a perdita d’occhio e dalla piacevole brezza, particolarmente gradita ai team building aziendali (tra gli altri, finora, Tetrapack, Menarini, Findomestic). La gestione del borgo è in pratica quasi tutta in famiglia e, per lo più, declinata al femminile.
Info: Borgo I Vicelli, via Roma 588, 50012 Bagno a Ripoli (Fi), tel. 055 699003 – info@borgoivicelli.it – www.borgoivicelli.com –
Testo/Olivia Cremascoli – foto/courtesy Borgo I Vicelli