Con la proclamazione dell’unione territoriale dell’Italia avvenuta nel 1861, le Alpi sono diventate patrimonio di tutti gli italiani che le hanno difese strenuamente nel 1915/1918, e, purtroppo, in 780.000 non tornarono più a casa.
Le Alpi italiane si estendono per 1300km, iniziano in Liguria e terminano nel Friuli-Venezia Giulia. La gestazione geologica di queste montagne risale a 280 milioni di anni fa, la cui evoluzione è stata lunga e laboriosa, con un risultato non certo deludente. Ne è la prova, il flusso di turisti provenienti da tutto il mondo che qui trascorrono le vacanze in estate come luogo di villeggiatura o in inverno per praticare gli sport a contatto con la neve.
Grazie alle popolazioni che abitano stabilmente nell’arco alpino, le quali non si sono fatte prendere o sorprendere dall’attività antropica dell’‘uomo, dalla bramosia del mattone o del disboscamento come unica fonte di ricchezza, che hanno saputo coinvolgere e non stravolgere l’ambiente che li circonda, le Alpi sono rimaste un gioiello inestimabile per un turismo sostenibile e agricoltura tradizionale non invasiva, chiave di lettura come indice di gradimento espresso da tutti quelli che vi trascorrono le vacanze. Nel 2009 è accaduto un evento straordinario: il consesso mondiale personificato dall’Unesco ha decretato di comprendere tra i patrimoni dell’umanità, nove distinti sistemi montuosi delle Alpi Italiane situati in provincia di Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento e Udine.
Il sistema montuoso alpino più esteso tra i nove indicati dall’Unesco, denominato “Dolomiti Settentrionali” (ne rappresenta il 50%), i più famosi sono: Le Dolomiti di Sesto, Il gruppo dei Cadini, iI gruppo di Braies-Fanes e Senes, La Croda Rossa, le Tofane, il Monte Cristallo, l’Antelao, il Sorapiss e la Marmolada, oltre ai nomi delle montagne di cui ne fanno parte: Antelao (3264 m) -Tofana di Mezzo(3244m.) -Tofana di Inizio(3223m.) -Cristallo(3221m.) -Sorapis(3205m.) -Punta Tre Scarperi (3152m.) -Croda Rossa(3146m.) -Croda De Toni (3094m.) -Tre Cime di Lavaredo: Cima Grande (2999m.) -Marmolada (2932m.) -Cadini di Misurina(2839m.).
Le tre cime di Lavaredo sono le montagne che più si prestano ad assolvere il compito di emblema del Patrimonio Unesco e il paese di Auronzo di Cadore è il luogo ideale per ammirarle in tutta la loro magnificenza ma anche punto di partenza per conoscerle più da vicino. Situato a 860 metri sul livello del mare, la sua altezza consente a giovani e meno giovani di soggiornare tranquillamente ai piedi delle Alpi, e usufruire di un panorama straordinario dominato dalle tre Cime di Lavaredo, (2999), monti Cadini (1839m.), Croda de Toni (3094m.), Ajarnola (2456m) e Tudaio (2140 m.) e dalla vista del lago Santa Caterina con spiaggia e piscina. Il perimetro del lago è di km.6 che il turista può percorrere a piedi oppure scegliere di usufruire di una pista ciclabile che termina a Misurina (km8). Auronzo si è dotata di un’area dedicata e attrezzata, dove il turista può cucinare con sicurezza pur essendo immerso nel bosco. Raggiungere la base delle tre cime di Lavaredo è un’escursione” obbligatoria” molto affascinante e non comporta alcuna difficoltà. La prima tappa è il rifugio Auronzo 2333m.; si può raggiungere a piedi o in macchina via Misurina, all’arrivo vi attende un parcheggio a pagamento della capienza di 800 posti. Da qui si ha la sensazione di toccare le tre cime con un dito tanto si ergono maestose sopra di voi. Sono molteplici le escursioni anche facili per bambini (Rifugio Lavaredo minuti 3) mentre quelle numerate, consentono agli escursionisti anche di percorrere l’intero anello delle Tre Cime a differente altezza e grado di difficoltà (percorsi da tre o cinque ore).
Da Misurina a piedi o in seggiovia a Col di Varda (2106 m).
Il dislivello in discesa per raggiungere la malga Maraia è di meno 400 m, e si è circondati per 360° anche da alcune catene montuose oggi patrimonio dell’Umanità, come le guglie dei Cadini, il Col di Varda, la catena della Marmolada, L’Antelao, La torre dei Sabbioni e l’intero gruppo del Sorappis. Lungo il sentiero ci accompagna il suono dei buoi al pascolo inerpicati sui pendii delle montagne, a giorni la transumanza li ricondurrà a valle. Giunti all’agriturismo Malga Maraia (1700 m.) il menù cadorino proposto è un concerto di sapori montanari suonato alla perfezione, e i bis sono d’obbligo
Partiamo dai primi: Canederli di Speck, Gnocchi di patate, Fettuccine della Malga con i funghi, Lasagne alle erbette spontanee. I secondi: Salsiccia con polenta, Padellino Maraia, Gulasch di Manzo, Formaggi locali alla piastra, e piatto del malgaro con salsiccia, formaggio alla piastra, polenta e funghi. Tutti i prodotti sono coltivati in malga o provenienti dal territorio circostante. Un tripudio di sapori cui è difficile resistere www.malgamaraia.it
Anche l’agriturismo Malga Poppena (1615 m) fa parte della cooperativa Agricola Auronzo come Malga Maraia, e si raggiunge da Misurina direzione Carbonin km3. Qui troviamo un’eccezionale gastronomia tipica della Montagna Cadorina, senza le” stelle” ma preparata al momento quindi l’attesa è giustificata. I buongustai possono acquistare prodotti alimentari direttamente dalla cooperativa.
Lo chef della casa propone:
Gnocchi di patate con ricotta, zuppa di orzo con pancetta, cosunziei alle rape rosse e semi di papavero, fettuccine casarecce con ragù di cervo, spatzie tricolore con panna e speck.
Secondi Piatti: gulasch di manzo con polenta, cotechino Poppena con crauti, tegamino di patate, uova, speck, e formaggi, wurstel e crauti, lonza di maiale e purè, piatto del malgaro: polenta, postin, formaggi alla piastra e fagioli in umido. Dulcis in fundo: l’elenco dei dolci e delle grappe è altrettanto superbo come del resto questa cucina stanziale di prima qualità.
Dal comune di Auronzo si possono anche raggiungere i luoghi dove si sono svolti gli eventi bellici del 15/18 sul Monte Piana (2324 m).
Con partenza da Misurina (Località Genzianella m.1756) a piedi o con la jeep a pagamento si raggiunge il Rifugio Bosi (m.2205); una passeggiata piacevole che non presenta difficoltà. Il panorama è affascinante mentre il sottostante territorio struggente: un museo a cielo aperto composto da trincee, camminamenti, cunicoli, reticolati, gallerie, reperti, cannoni degli opposti schieramenti che qui si fronteggiarono a pochi metri di distanza, un’escursione da fare per comprendere le eroiche sofferenze di coloro che per amor di Patria qui restarono per sempre. La scrittrice e guida Antonella Fornari, se avvertita per tempo, potrà illustrarvi tutti i segreti che la montagna conserva. (Tel 347 4283565)
Molteplici sono le attività sportive ad Auronzo di Cadore: i percorsi in mountain bike, e-bike (anche a Noleggio). Sono dieci i percorsi proposti. Info: www.trecimedolomiti.it, www.trecimebike.it
Trekking: Km 200 di sentieri segnati, passeggiate rilassanti, Trail impegnativi e vie ferrate.quindici sono i percorsi raggiungibili facilmente da Auronzo e Misurina: www.trek.trecimedolomiti.it, www.auronzomisurina.it
Pesca sportiva ad Auronzo (Lago Santa Cristina) e Misurina (1754m.) www.bacinodipesca2ansiei.com – tel. 043 59846- 349 1935952
Raccolti funghi a pagamento www.centrocadore.bl.it /web/cmcentrocadore
Fun Bob: il primo tratto di funivia porta a Taiarezze (1361 m.) il secondo tratto al rifugio di Monte Agudo (1573m). La monorotaia da “urlo” parte da Taiarezzo e dopo tre km di “cuore in gola” alla guida del bob su rotaia si arriva ad Auronzo. ll pilota può solo moderare la velocità. Questa è la monorotaia più lunga del mondo. Solo i bambini fino a sette anni vanno accompagnati da un adulto poi il divertimento è assicurato per tutti.
Adventure Park www.trecimeadventurepark.it
Un parco avventura in un bosco ancora intatto vicino al fiume. Cinque percorsi a differenti livelli. Estrema sicurezza con il sistema di linea vita continua. Partenza località Taiarezzo, Auronzo di Cadore
Auronzo è dotato anche del Consorzio di Promozione Turistica TRECIMEDOLOMITI con sede in via Corte 18 tel. 0435 996003 contattare Tiziana Mulerin. Al consorzio hanno aderito la maggior parte delle strutture turistiche del paese dove il visitatore trova sempre la soluzione confacente alle proprie esigenze. Internet oramai è diventata una corsa agli ostacoli prima di raggiungere l’informazione necessaria. Meglio rivolgersi direttamente al Consorzio uguale a Rapidità, Competenza, Professionalità e Pazienza.
Per il tempo libero Auronzo offre la biblioteca, il minigolf, il cinema teatro Kursaal, la fattoria – didattica Agriturismo Ai Lares, il museo di Geologia, Mineralogia e anche storico, dove sono esposti cimeli della prima e seconda guerra mondiale. (Via Corte 3, Palazzo Corte Metto). Bazar di souvenir del Cadore e mangerecci: Macchietto, Via Dante 31. Mercato settimanale giovedì mattina.
L’ospitalità ad Auronzo/Misurina è altrettanto efficiente, dispone di trenta alberghi, 291 appartamenti in affitto, 1 residence, trenta case per ferie, cinque B&B, 1 agriturismo, dieci rifugi, due campeggi. Da ricordare che Auronzo e Misurina fanno parte entrambi del circuito Superski.
Auronzo. Monte Agudo. Quota massima 1585 m. 20 km di piste compresa quella nera. Misurina: Col de Varda: la seggiovia arriva a quota 1756, rifugio 2116 m., Panorama da capogiro: Cadini, Sorappis, Faloria, Tofane e Cristallo Picco Di Vallandro, Monte Rudo. Si scia da dicembre a marzo su piste pennellate sulla neve. Campo scuola della Loita, ma anche punto di partenza per le Tre cime di Lavaredo per poi scendere con le ciaspole o con gli sci.
Sci nordico: Centro Fondo di Palus S. Marco, qui vi è anche un centro per uscite con cani da slitta. Per gli amanti delle ciaspole ci sono più percorsi dedicati. Con gli slittini si può scendere ad Auronzo con partenza da Monte Piana e dalle tre Cime di Lavaredo. Ad Auronzo vi è il Palazzo del ghiaccio, dove si può pattinare.
Testo/Lamberto Selleri – Foto/ fornite dal Consorzio di Promozione Turistica Trecimedolomiti