Un luogo dove raccontare la storia, l’incontro fra i Camuni e i Romani nel cuore della Valle Camonica. Dall’11 giugno, la Valle Camonica romana, una delle realtà archeologiche più sorprendenti dell’intero arco alpino, avrà infatti un nuovo museo di riferimento, in una più grande e adeguata sede. I lavori per il nuovo museo sono ormai completati a Cividate Camuno, l’antica Civitas Camunnorum, per iniziativa del Comune e della Direzione Regionale Musei Lombardia, con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bergamo e Brescia e il contributo di Regione Lombardia e della Comunità Montana di Valle Camonica.
La nuova sede del museo sorge nel centro storico di Cividate Camuno, nel cuore della Civitas romana e dell’abitato medioevale. Sarà un museo sulla romanizzazione delle Alpi. Nelle otto sezioni del nuovo Museo, realizzato su progetto architettonico e di allestimento dello Studio di Architettura Volta di Brescia, sono proposti i materiali di età romana trovati a Cividate Camuno e nel territorio: una ricca collezione epigrafica, importanti elementi architettonici e scultorei e ricchi corredi funerari dalle necropoli, con pendenti e amuleti anche in oro e argento, non solo preziosi ma anche carichi di valenze simboliche.
Molti gli oggetti d’eccezione: la porta carbonizzata in legno risalente al II-I secolo a.C., ritrovata a Pescarzo di Capo di Ponte, una delle meglio conservate per il periodo di tutto l’arco alpino, la statua della dea Minerva dal santuario di Breno, in marmo greco, e un pregevole ritratto maschile in nudità eroica dall’area del foro di Cividate Camuno in marmo locale di Vezza d’Oglio.
A rimarcare il legame tra museo e storia del luogo una piccola area archeologica, di recente valorizzata cortile interno dell’edificio, offre uno sguardo sulla città antica. Il Museo è perciò cuore, punto di partenza e di arrivo del percorso della Valle Camonica romana che a Cividate Camuno, antica Civitas Camunnorum, ha come altre tappe l’area del foro e il Parco Archeologico del teatro e dell’anfiteatro e non lontano, attraverso un piacevole percorso ciclo-pedonale lungo fiume, il Parco Archeologico del Santuario di Minerva in località Spinera di Breno.
La visita al Museo e alle aree e ai Parchi della Valle Camonica romana, nel cuore della Valle dei Segni, caratterizzata dalla millenaria tradizione dell’incidere sulle rocce, è un viaggio alla scoperta di uno degli itinerari archeologici più affascinanti di tutto l’arco alpino.
Intanto nella Valle dei Segni arriva il biglietto unico.
Si chiama Valle Camonica Pass Incisioni, acquistabile online e valido fino al 31 dicembre. Era il 1955 quando a Naquane, nel comune di Capo di Ponte, venne istituito il primo Parco Archeologico d’Italia attorno ad alcune rocce ricoperte di incisioni risalenti in prevalenza al primo millennio avanti Cristo. Il progredire delle ricerche ha via via fatto emergere altre aree di grande interesse archeologico, situate in differenti comuni della Valle, poco alla volta organizzate in Parchi nazionali (dipendenti cioè dal Ministero della Cultura), comunali, sovracomunali e regionali. Una simile concentrazione non ha confronti: non per caso già dal 1979 l’UNESCO aveva dichiarato l’arte rupestre della Valle Camonica Patrimonio dell’Umanità. In questa valle e su queste rocce sono fissati oltre 10mila anni di civiltà dell’uomo, raccontati attraverso un’infinità di simboli, immagini e scene di vita quotidiana. È la Valle dei Segni, luogo magico dove i diversi Parchi d’arte rupestre sono inseriti in contesti di grande suggestione, anch’essi riconosciuti dall’UNESCO come Riserva della Biosfera per l’importanza della loro biodiversità. Acquistando il Biglietto Unico sui siti web dei luoghi coinvolti e sul sito www.musement.com sarà possibile visitare diversi siti.
A Capo di Ponte: Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane, Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo, Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina (con all’interno la raccolta museale “Battista Maffessoli”), Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica.
A Ceto, Cimbergo e Paspardo: Riserva Naturale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo, Museo didattico della Riserva.
A Darfo Boario Terme il Parco Archeologico Comunale di Luino.
Il tutto al prezzo di €11,comprensivo di diritti di prevendita. Naturalmente sono confermate le gratuità di legge previste per l’ingresso nei parchi nazionali: under 18,studenti universitari, disabili e loro accompagnatore, guide turistiche.
www.musei.lombardia.beniculturali.it
Testo/Monica Guzzi