Nel 2019 ricorre il 500° anno dalla morte in Francia, nella valle della Loira, di Leonardo da Vinci, appena 67enne dove si era ritirato a vivere, uno dei più grandi geni dell’umanità e di tutti i tempi, ingegnere, pittore e scienziato per il quale ogni tipo di definizione risulta riduttiva, in quanto in realtà egli si occupò di tutto lo scibile umano, uomo d’ingegno e di talento universale, espressione poliedrica di quel Rinascimento culturale fiorentino di cui egli fu il massimo esponente ed al tempo stesso ambasciatore presso le principali corti dell’Italia di fine ‘400. Nato nella fiorentina Vinci, oltre che a Firenze – dove si formò come artista nella bottega del Verrocchio, e dove ebbe come compagni i migliori artisti dell’epoca – visse ed operò in diverse città e in varie corti italiane al servizio dei principali casati dominanti – tra queste Milano, Pavia, Mantova, Cesena, Roma e poi la Francia – a riprova del suo spirito anarchico ed irrequieto, della sua continua necessità di cimentarsi con sfide nuove, di scoprire nuovi terreni di conoscenza.
Se molteplici sono le località dove egli visse ed operò, altrettanto risultano parecchie le iniziative, nell’anniversario della sua scomparsa, per celebrare degnamente questo immane personaggio – campione del genio multiforme italico – e per testimoniare al mondo l’attualità del suo pensiero, se non anche quello delle sue opere, di assoluta avanguardia per i suoi tempi. La Toscana, sua terra d’origine, ha destinato 155 mila euro per sostenere le iniziative di “La Toscana di Leonardo” in tutto il territorio regionale, per la valorizzazione degli aspetti storici, ambientali e culturali dei luoghi leonardeschi, e non soltanto ai luoghi legati al genio del Rinascimento come Vinci, Firenze, Anghiari, Piombino, Pontedera, San Sepolcro, ed i comuni del circondario dell’Empolese-Valdelsa.
Altre iniziative verranno svolte in collaborazione con la regione francese Centre – Val de la Loire, dove il nostro ha concluso la sua vita terrena il 2.5.1519, , concentrate sui temi cultura, turismo e ricerca. In Francia saranno oltre 500 gli eventi culturali in programma sotto l’insegna di “Vive Leonardo”. www.vivadavinci2019.fr/it/
Tra le manifestazioni fiorentine da segnalare l’esposizione del Codice Leicester presso la Galleria degli Uffizi, gentile omaggio del multimiliardario Bill Gates, realizzato dal nostro tra 1504 e 1508 e contenente 72 fogli originali di disegni ed appunti di ogni genere. Milano, dove Leonardo visse per ben 18 anni in quella che allora per numero di abitati (100 mila) poteva essere considerata una capitale a livello europeo, ospite prima del duca Ludovico il Moro e poi degli Sforza, risulta una delle città italiane con un elevato numero di manifestazioni legate all’anniversario leonardesco, in programma tra maggio 2019 e maggio 2020. Il Castello Sforzesco, la casa degli Sforza dove il nostro abitò e lavorò, aprirà al pubblico dopo i recenti restauri la Sala delle Asse, al piano terreno nel torrione nord-orientale, per svelare il cosiddetto “Monocromo leonardesco”, una decorazione pittorica che interessa l’intera sala con un curioso effetto di trompe-l’oeil, a base di incredibili intrecci vegetali e di alberi di gelsi sulla volta e le fronde e le radici delle piante lungo le pareti. Questa pittura murale leonardesca su intonaco è stata di recente scoperta sotto ben tredici strati di intonaci e di pitture successive. Sempre al Castello un percorso multimediale “La Milano di Leonardo” ricostruirà virtualmente la città meneghina all’epoca vinciana, capitale nella produzione della seta, nonché un’esposizione di disegni originali vinciani.
Il Palazzo Reale milanese ospiterà invece l’esposizione “La cena di Leonardo per Francesco I: un capolavoro in seta ed argento”, prezioso arazzo realizzato dal nostro in onore del re di Francia e riproducente Santa Maria delle Grazie, ritenuto una delle primissime copie dell’Ultima Cena, oltre ad una mostra di fossili, minerali, rocce ed animali impagliati, realizzata assieme al Museo di Storia Naturale per rendere omaggio all’anima naturalista dell’uomo da Vinci. La Biblioteca Ambrosiana ospiterà invece quattro diverse mostre dedicate al Leonardo scienziato ed ingegnere, con esposizione del prezioso Codice Atlantico, raccolta di disegni, studi, appunti di vario genere, progetti diversi, compresi i fogli relativi alle macchine volanti. Il Museo milanese della Scienza e della Tecnica a lui dedicato, assieme alla Pinacoteca di Brera allestirà invece una selezione di Modelli storici e di affreschi della pittura lombarda del XVI secolo. La chiesa conventuale di Santa Maria delle Grazie esporrà i disegni preparatori autografi dell’Ultima Cena, dipinta sulla parete del refettorio conventuale. Infine la ricostruzione di una barca a pedali leonardiana navigherà lungo i Navigli milanesi.
Info: www.leonardodavincicelebration.org/ – www.museoleonardiano.it/ www.milanocastello.it/it/content/leonardo-da-vinci/ – www.vivadavinci2019.fr/it/ –www.museoscienza.org/scuole/leonardo2019/ –
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